**Per Giulia (Thundercat ❤), a cui avevo promesso questa storia mesi fa e finalmente l'ho scritta. Spero ti piaccia polpetta❤.**


Bellissimo. L'unico pensiero che Rei riuscisse a formulare era 'bellissimo'. Si trovava al Saint James park, a Londra. Era una calda giornata di giugno, e fortunatamente era una giornata soleggiata e non piovosa. Era primo pomeriggio e il sole rifletteva i suoi raggi direttamente sulla superficie del lago irradiando la luce su tutto il parco. Non c'era troppa gente, si poteva definire una giornata tranquilla, durante la quale alcuni cigni nuotavano pigramente e alcune coppiette passeggiavano mano nella mano. Nelle nuvole candide che lo sovrastavano poteva scorgere figure armoniose che si rincorrevano in cielo senza coprire il sole, e un vento fresco e non troppo violento bilanciava la prepotenza dei raggi solari donando una piacevole freschezza. Era l'ideale per scattare fotografie, una giornata e un posto splendido, ma non erano né l'una né l'altro a suscitare il 'bellissimo' che balenava nella mente di Rei. L'obiettivo della sua reflex era puntato esclusivamente su un ragazzo caotico che stava rincorrendo dei poveri scoiattoli per dar loro da mangiare. Con tutto il rumore che produceva correndo e richiamandoli era più che ovvio che sarebbero scappati, ma lui non demordeva e tornava ogni volta all'attacco con più entusiasmo. Rei sorrideva e catturava ogni istante saliente di quell'inseguimento impari. Era bellissimo il suo infantile ragazzo, che all'alba dei diciannove anni ancora si ostinava a comportarsi come un bambino. Bellissimi i suoi ridicoli scarponcini lucidi gialli, in tinta con la canotta larga che lasciava scoperta parte del suo splendido corpo da nuotatore. Bellissime le sue gambe perfette lasciate impudentemente in mostra da un paio di shorts, a suo parere fin troppo corti, che lo facevano ingelosire del fatto che altri fuori di lui avessero il privilegio di poterle vedere. Bellissimi i suoi capelli dorati come il sole, fluenti e svolazzanti mentre saltellava da ogni parte, profumati di frutta, un profumo che quando lo abbracciava lo riempiva e lo rendeva felice. Bellissimo il suo sorriso allegro mentre saltellava e correva ovunque con delle nocciole in mano da dare agli scoiattoli, fiducioso di riuscire nel suo intento. 

Era bellissimo il suo Nagisa.

Bellissimo nel suo modo di girarsi e guardare rapidamente da ogni parte per capire da dove venisse il richiamo del suo nome. Bellissimo nel suo riconoscerlo, regalargli un sorriso dei suoi, uno proprio speciale e mandargli un bacio volante. Bellissimo nel posare per lui per l'ennesima foto, da mettere poi in un album digitale insieme ad altre centinaia di foto in cui compare quasi esclusivamente lui.  
È qualcosa che Rei non si spiega. Non capisce cosa ci trovi Nagisa in quelle creaturine pelose, perché li insegua senza fermarsi sempre con un sorriso sulle labbra. A lui non dispiace, ovviamente. È abituato ai comportamenti infantili e alle stranezze di Nagisa. Lo trova adorabile. Dopo quattro anni in cui stanno insieme non ha abbandonato la sua personalità, l'ha solo evoluta, e lui ha potuto osservarne tutta l'evoluzione. Ad esempio, prima avrebbe corso a perdi fiato urlando e lanciando le nocciole a quegli scoiattoli, stancandosi quasi subito e sdraiandosi sgraziatamente sul prato. Ora invece si appostava dietro agli alberi e quando uno scoiattolo sbucava fuori lo rincorreva offrendogli le nocciole, quando scappava gliele lanciava e se lo vedeva allontanarsi troppo si fermava aspettando risparmiando l'energia per la prossima occasione. E lui non si perdeva un momento di quell'inseguimento sfrenato, non si perdeva un cambio d'espressione, una tensione di un muscolo, nulla. Perché non c'era altro che meritasse la sua attenzione più di quello. Perché era bellissimo Nagisa nel fare una linguaccia ad uno scoiattolo e tornare da lui. Bellissimo nel toglierli la reflex da davanti al viso e baciarlo, prenderlo per mano e condurlo all'ombra di un albero. Bellissimo nel metterlo a sedere e posizionarsi tra le sue gambe, appoggiarsi con la schiena sul suo petto e con la testa sulla sua spalla. Bellissimo nel carezzargli una guancia e dargli un bacio. Bellissimo nel prendere la reflex, girarla verso di loro e fare smorfie buffe insieme a lui scattandosi fotografie. Bellissimo nel prendergli le braccia e stringersele attorno alla vita, lasciandosi cullare e baciare tra i capelli da lui. Ma soprattutto bellissimo nell'addormentarsi e non vedere uno scoiattolo avvicinarsi alla sua tasca per cercare una nocciola.