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Autore: mvstrxl    21/06/2014    10 recensioni
One-shot scritta un po' per noia, un po' per distrarmi da alcuni problemi familiari. Spero vi piaccia!
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato, Nuovo personaggio, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: Raccolta, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il cielo era insolitamente sgombro. Le stelle splendevano facendo compagnia alla luna, l'unico occhio del cielo. Una quiete insolita per una città come New York, non vi pare?

-CAZZO!!- ecco, mi sembrava strano...

-PORCA DI QUELLA....ZIA!!- adorabile vero?

Vi starete domandando “chi è quella pazza svitata che lancia bestemmie anche a quella povera cristiana della zia?” Bene, quella “pazza svitata che lancia bestemmie anche a quella povera--” (eh sì avete capito no?) sono io.

Il mio nome è MaryJane Smith, ho gli occhi castani, i capelli color rame e vivo a New York city.

Perché corro e impreco? Oh, bè, niente di che... solo che è quasi mezzanotte e sono inseguita da quel cretino di Fong e dalla sua “banda” (sono sì e no in tre) dei Dragoni Purpurei.

Correvo a perdifiato, senza fermarmi e senza voltarmi indietro.

-E' INUTILE CHE SCAPPI!- gridava quella sottospecie di cetriolo con due gambe e due braccia.

“Ma perché cazzo non mi faccio mai i cazzi miei??” imprecavo nella mia testa, poiché a voce sarebbe stato complicato dato il fiatone.

“Non potevo semplicemente filare dritto?” già, perché non lo avevo fatto?

Avevo sgamato Fong ed i suoi scagnozzi che cercavano di fregare il cellulare ad una signora (che poi era anche un cellulare brutto!) e mi ero fatta inseguire apposta per distrarre quei teppisti e dare il tempo a quella signora di fuggire. Quando questa riuscì a filarsela, Fong se la prese con me (ovvio!) e prese ad inseguirmi. Da qui, le mie imprecazioni dedicate ad una zia che non sapevo nemmeno di avere.


Ero sicura che mi avrebbero raggiunto. Erano a qualche passo da me e correre più veloce contribuiva solo ad aumentare l'acido lattico nelle gambe.

Sbucai, chissà come, in un vicolo cieco.

Merda

E adesso?” pensai con il cuore in gola.

-Eccola!!- gridò lo scimmione con la fascia viola legata in fronte, poco lontano dal vicoletto.

Ora sì che ero spacciata!

Mi sentivo come una di quelle star che scappano dai fan che vogliono strapparti i vestiti per venderli o per aggiungerlo ad un pezzo della loro collezione. Solo che in quel momento,

1- io non ero una star, ma una 15enne che amava cacciarsi nei guai,

2- quelli non erano fan, ma teppisti pronti a menarmi di santa ragione.

In quel momento alzai lo sguardo.

Ma certo!” esultai nella mia testa.

Il tetto! Bastava solo...arrampicarsi...

Doppia merda

Visto che non c'era una scala anti-incendio come avrei sperato, dovetti arrampicarmi su un cassonetto della spazzatura per arrivare ad una finestra. Continuai la “scalata” fino a quando non fui in cima al tetto.

Guardai giù e solo in quel momento mi accorsi che dall'altro lato del vicolo c'era una scala anti-incendio che conduceva al tetto di fronte...

E ma che cazzo però!

In quel momento vidi Fong ed i suoi che erano appena arrivati alla fine del vicolo e si guardavano in giro spaesati (o loro erano stati lenti, oppure io ero stata veloce nell'arrampicarmi).

Sghignazzai, indecisa se mostrarmi ai miei “fans” e alla fine decisi che non era carino farli aspettare!

-Heeeeyyy!!- gridai agitando una mano.

I tre alzarono la testa e ringhiarono come cani.

-Cosa c'è? Non siete capaci di arrampicarvi sul tetto??- schernii.

Sapevo che non dovevo provocarli, ma era più forte di me!

-Aspetta solo che ti metta le mani addosso e-- minacciò Fong puntandomi un dito contro per poi essere interrotto dalle sirene della polizia.

-Gli sbirri!- gridò lo scagnozzo con i baffoni che a me ricordavano tanto quelli dello sceriffo del West.

In lontananza si vedevano le luci rosse e blu della polizia avanzare.

Bene, fine dei giochi.

I Dragoni Purpurei se la diedero a gambe senza degnarmi di uno sguardo, anche se mi parve di sentire una frase fatta, del tipo “non finisce qui!”. Che simpatici!

Mi spinsi verso il centro del tetto (che era bello grande) per non essere vista dai poliziotti. Fortunatamente la macchina non sostò a lungo nel vicolo e ripartì quasi subito. Finalmente tirai un sospiro di sollievo, ma a metà...

Come scendevo??

Mi affacciai sul vicolo da dove ero salita ma era troppo alto per saltare e non potevo “scalare” le finestre al contrario...

Ad un certo punto sentii delle voci, e pensando che Fong avesse trovato un modo per salire sul tetto, cercai di nascondermi dietro un'antenna parabolica. Quando mi accorsi che quelle voci provenivano dal tetto vicino e che erano voci maschili più giovani e di gran lunga diverse da quelle dei Dragoni Purpurei mi tranquillizzai almeno un po'.

Erano ragazzi a quanto pareva... aspettate... ma che ci facevano dei ragazzi su un tetto???

-MIKEY!!!- gridò una voce incazzosa che subito mi fu simpatica!

-TORNA QUI' COGLIONE!! NON HO FINITO CON TE!!!- continuò ad imprecare.

-Ehi!- gridò la seconda voce fermandosi,

-Ho un nome io! Sono Señor Coglione!- disse solenne il ragazzo. A quanto pareva erano fratelli.

-Raph! Mikey!- chiamò una terza voce. Allora la voce incazzosa apparteneva ad un certo Raph...

-Se continuate a gridare così ci farete scoprire!-

-Uffa Leo! E rilassati!!- sbuffò quello che doveva essere Mikey.

-Certo! Vedrai quanto sarò rilassato una volta che vi avrò dato una bella lezione!- disse con una punta di divertimento, poi qualcosa mi disse che si mise a rincorrere gli altri due, date le grida di Mikey.

-Siete i soliti- disse una quarta voce esasperata.

Bene, quattro ragazzi su un tetto che giocano ad acchiapparella, più una ragazza che non aveva la benché minima idea di come scendere! Che situazione assurda!!

Decisi infine di farmi avanti ma quando la luna illuminò quelle quattro figure, rimasi scioccata da ciò che vidi....



Rimasi impalata lì con la bocca aperta, tanto che ebbi la sensazione che mi si fosse bloccata la mascella.

Ma che razza di costumi sono quelli???” pensai nascondendomi nuovamente dietro l'antenna.

Beeene, rettifico, quattro ragazzi con degli stranissimi costumi da tartarughe su un tetto che giocano ad acchiapparella, più una ragazza che non aveva la benché minima idea di come scendere! Questa sì che era una situazione assurda!!

Mi misi le mani nei capelli frustrata, sperando che quegli strani tizi se ne andassero al più presto... ma se loro erano saliti allora sapevano anche come scendere, no? Oppure erano degli imbranati come me????

I miei pensieri all'improvviso furono interrotti quando un'orda di tizi vestiti di nero dalla testa ai piedi fecero irruzione sul tetto! Ma c'era per caso una festa in maschera?

Tizi tartaruga e tizi mosche cominciarono a... combattere?

Già, avevano entrambi tirato fuori delle armi e avevano cominciato a fare salti e acrobazie e a menare pugni e calci!
Perfetto. Prima inseguita dai Dragoni Purpurei e adesso “coinvolta” in un assurdo combattimento!

Mi affacciai dal mio nascondiglio solo per inquadrare meglio la situazione.

Tizi tartaruga erano eccezionalmente abili! Cominciai a dubitare seriamente che quelli fossero dei costumi...

All'improvviso mi sentii afferrare per un braccio e mi voltai di colpo: un tizio mosca mi stava tenendo ben salda e sembrava non avere intenzioni buone.

Cercai di divincolarmi ma aveva una stretta ferrea.

-MOLLAMI BRUTTA SOTTOSPECIE DI MOSCA!- gridai fuori di me.

Forse avevo gridato un po' troppo forte, perché sentii qualcun altro avvicinarsi e a quel punto in me scatto l'allarme “tira pugni a chiunque sia nel tuo mirino”.

E così presi a menare pugni e schiaffi, riuscendo con una testata a mettere K.O. la mosca umana!

Purtroppo colpì anche quell'altro tizio che mi si era avvicinato e solo quando indietreggiò tenendosi il naso mi accorsi che si trattava di uno di quei tizi tartaruga!

Aveva una maschera rossa e il suo costume era terribilmente reale!!

Era una VERA tartaruga!! Ma che diavolo succedeva a New York???

Mi avvicinai cautamente mentre lui imprecava con ancora una mano sul naso. Quando alzò gli occhi, non aveva uno sguardo amichevole, ma quando mi guardò sembrò abbastanza sorpreso. Certo, come se io non lo fossi! Quante volte nella vita capita di trovarsi bloccati a mezzanotte su un tetto, incastrati in una rissa tra dei tizi travestiti da mosca e delle tartarughe gigantesche???

Restammo a squadrarci a lungo mentre dietro di noi lo scontro continuava. Aveva degli occhi verdi davvero...strani! No no apparte il suo aspetto strano, aveva degli occhi niente male...

In quel momento dietro di lui, un tizio mosca era pronto a colpirlo con una specie di falce, ma io per fortuna lo avvertii in tempo! Momento da eroina tutto per me!

-ATTENTO!- gridai indicando alle sue spalle.

Lui si voltò di scatto e assestò un pugno in faccia a quella mosca umana, poi si voltò nuovamente verso di me e stava per dire qualcosa, quando la tartaruga con la maschera blu lo chiamò abbastanza irato..

-Raph dannazione! Vuoi darci una mano?-

Raph mi lanciò un'occhiata incerta prima di ributtarsi nella mischia.

Rimasi lì impalata senza sapere cosa fare.

Ero abbastanza scombussolata... c'era chi gridava “Booyakasha” come un pazzo e chi si limitava a colpire... ma la rissa non durò più di tanto.

In qualche secondo mi ritrovai circondata di mosche umane svenute, altre invece se l'erano data a gambe.

Le tartarughe rinfoderarono le armi e si avvicinarono a me (direi che intanto si erano accorti di me), mentre io feci qualche passo indietro a pugni serrati.

-Tranquilla non vogliamo farti del male- mi rassicurò la tartaruga blu.

Non dissi nulla e mi limitai a fissarli con sguardo truce.

-Io sono Leonardo- si presentò,

-e questi sono i miei fratelli, Raffaello- disse indicando la tartaruga rossa di prima, che mi guardò stranito,

-Donatello- la tartaruga viola che mi salutò con la mano,

-e...-stava per presentarsi quando la tartaruga arancione lo bloccò e mi strinse la mano

-CIAO! Piacere io sono...- sta volta fui io a bloccarlo.

-Mi pare ti chiamassi Señor Coglione..- dissi con lo sguardo fintamente concentrato.

Lui dapprima mi fissò incredulo, poi scoppiò a ridere.

-Visto? Le sono già simpatico!-

Leonardo mi fissò a bocca aperta.

-Tu...tu prima ci hai sentiti?- domandò.

-Da quanto tempo sei qua sopra? E cosa stavi facendo?- domandò di botto Raffaello.

Piano eh! La scuola era appena finita, non mi andava di tenere altre interrogazioni!

-Io sono MaryJane, ma potete chiamarmi Jane o MaryJ, come vi pare, sì prima vi ho sentiti e anche visti mentre lottavate con quei tizi. A proposito, siete bravi, e sono finita quassù per sfuggire a degli idioti che mi inseguivano e non vi stavo spiando!- precisai tutto d'un fiato.

Le tartarughe mi fissarono per qualche secondo, poi Leonardo parlò,

-Chi ti stava dando la caccia?- chiese.

-I Dragoni Purpurei- risposi come se non fosse nulla di speciale.

-E perché ti inseguivano?- chiese Raph con occhio indagatore.

-Perché li ho presi in giro- dissi alzando le braccia colpevole.

-Li hai...presi in giro?- chiese scettico Donatello-

Ma che era, un vero interrogatorio??

-Sì, ecco, li ho sorpresi a rapinare una signora e mi sono fatta inseguire apposta- dissi dondolando il peso da un piede all'altro.

Si scambiarono un'occhiata perplessa e infine Leo sorrise,

-Il tuo è stato un gesto molto carino-

-...e stupido- concluse Raph.

Lo guardai annoiata -Grazie! Sai, adoro fare cose stupide!- dissi all'improvviso illuminandomi

-Ti piacciono anche la pizza e i videogiochi? Se ti piacciono anche i fumetti allora sarò costretto a sposarti!- disse l'arancione solennemente.

-Bè allora vado a prendere il vestito bianco perché se sto anche solo un giorno senza, potrei impazzire!!- dissi sorridendo.

La tartaruga mi guardò sconvolto, poi si inginocchiò e mi prese la mano,

-Ti ho aspettato così a lungo... e adesso finalmente ti ho trovato mia anima gemella! Vuoi sposarmi?- chiese quasi commosso.

Sorrisi fingendo di asciugarmi una lacrima, poi mi portai una mano al petto.

-Certo! Che emozione! Diventerò la Señora Coglione!!-

Scoppiammo entrambi a ridere mentre agli altri non sfuggì una risatina.

-Comunque- disse la tartaruga alzandosi -il mio nome è Michelangelo. Sono Señor Coglione solo quando Raph si incazza con me!- disse lanciando un'occhiata divertita al fratello.

-Cioè sempre- ribatté lui ghignando.

Scoppiammo a ridere di nuovo ma sta volta tutti quanti.

-Bè, è stato bello conoscervi ragazzi, ma adesso devo proprio andare- dissi allontanandomi verso il cornicione del palazzo con fare tranquillo. All'improvviso mi bloccai ricordandomi che non avevo la più pallidatrasparenteinvisibile e minima idea di come scendere. Mi voltai lentamente verso le tartarughe con un sorriso ebete.

-Hem...non è che potreste aiutarmi a scendere?- chiesi imbarazzata.

Raph mi si avvicinò,

-Che imbranata- disse esasperato.

-Sei riuscita a salire chissà come e non riesci a scendere..- disse prendendomi in braccio in stile sposa.

Io lo lasciai fare sorridendo a Mikey.

-Un'altra cosa in comune!- gridò lui agitando la mano a tre dita.

Alzai il pollice in aria mentre Raffaello scendeva dal tetto alla strada con un agile balzo seguito dai suoi fratelli.

Quando mi rimise a terra gli rivolsi un sorriso che lui ricambiò appena.

-Bene, Jane, è stato un piacere conoscerti- disse Leonardo sorridendo.

-E' stato un piacere anche per me!- dissi guardandoli ad uno ad uno.

-Non sei spaventata dal nostro aspetto?- chiese inaspettatamente Donnie.

-Ma certo che no! Perché dovrei? Infondo siete simpatici e quando una persona è simpatica, l'aspetto non conta! E poi se proprio volete saperlo, i veri mostri, sono altri...- dissi riferita agli uomini.

Mikey mi abbracciò commosso, mentre gli altri sorrisero altrettanto commossi.

-Ora devo andare, ma spero di potervi rivedere presto!- dissi avviandomi verso l'uscita del vicolo.

-Vieni a trovarci quando vuoi! Noi viviamo nelle fogne!- disse Mikey.

Mi bloccai un instante guardandoli stupita.

-Davvero vivete nelle fogne?- chiesi.

-Bè, sai com'è, non possiamo permetterci il lusso di vivere in un appartamento a quattro piani!- ironizzò Raph.

Io lo guardai con un'espressione di scuse. Non aveva tutti i torti... come potevano dei mutanti vivere tranquillamente in un appartamento?.

-Sì, bè, hai ragione, scusa, comunque vi verrò a trovare volentieri!-

-Viviamo vicino alla vecchia metropolitana abbandonata! Dove si trovano le vecchie rotaie! Non puoi sbagliarti!- disse Mikey saltellando.

Annuii e salutai tutti con un gesto della mano.

Cavoli ragazzi che serata!







AGOLO AUTRICE: Allllllllorrrra (?) volevo scrivere qualcosa per non pensare ai vari casini che ho in famiglia -.-” così ecco una nuova one-shot!!... MaryJane è la protagonista e a quanto pare ha fatto subito conoscenza con le turtles! Mikey e Raph soprattutto!!

Non ho voluto eccedere sta volta con il romanticismo, ma chi può mai saperlo dato che ho intenzione di scrivere un sequel su consiglio della mia amica JessTheKiller (all'inizio doveva essere il sequel di Mona Lisa is back, ma poi ho pensato che era meglio farlo con un nuovo personaggio) Yhea!

Spero che questa one-shot vi sia piaciuta e che vi abbia fatto ridere almeno un po'! ^_^

Vi lascio ai commenti!

Baci

LB_99

  
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