Cafè
Il nostro,
Calum, non è mai stato un
rapporto semplice. Abbiamo dovuto affrontare la distanza, le chiamate a
ore
improponibili a causa del fuso orario e le malelingue che volevano
vederci
separati, ma noi ne siamo usciti persino più forti,
più forti di prima. Sarei
un’ipocrita se ti dicessi di non aver mai temuto di perderti,
mi succede spesso
e qualche notte fa mentre pensavo a te, a noi, la mia mente ha iniziato
a
viaggiare ed ho iniziato a temere che tu potessi trovare
un’altra ragazza, una
più bella, una meno gelosa, una ragazza semplicemente
migliore. Poi però tu mi
hai chiamato ed io mi sono subito sentita meglio quando - Avery, sono
qui per
te e non vado da nessuna parte- mi hai sussurrato con la tua voce roca
e mi
sono sentita subito meglio perché, per un piccolo istante,
è stato come averti
qui con me e come sentire le tue mani grandi stringere i miei fianchi,
come fai
sempre quando mi abbracci. Ed è bello quando mi stringi tra
le tue braccia così
forte da farmi mancare il fiato e quando ti chiedo perché lo
fai, tu, con tutta
la naturalezza del mondo, dici - Così ho la certezza di
averti qui con me,
capisco che sei reale - ed io non posso far altro che sorridere ed
annuire
perché Calum, tu puoi star certo, io non mi muovo, stare
stretta a te è come
trovare la pace in un mondo confusionario, come trovare il mio posto in
mezzo al
caos di questa metropoli. E, quando siamo lontani e tu sei via da me,
io quasi
non riesco a respirare perché tu per me sei vita, si Cal tu
per me sei la
personificazione perfetta del significato del termine
“vita”. Sei
tutto ciò di cui ho bisogno per andare avanti, mi rendi
completa e mi fai
sentire al posto giusto. Mi capita spesso, quando sei lontano, di
indossare una
tua felpa o il tuo maglione grigio che amo tanto, infilare le cuffiette
e lasciarmi
cullare dalla tua voce che intona parole che mi scaldano il cuore.
Perché non c'è
nulla di meglio che ascoltare la tua voce mentre tu non ci sei, poi
però
arrivi, dopo mesi di assenza che mi son sembrati anni, mi stringi forte
a te e mi baci dolcemente. Chiudi gli occhi e-Mi sei mancata, Avery.-
ed
io ti
guardo, sfioro con le dita la tua guancia e i nei che amo tanto e
vorrei tanto
risponderti che anche tu mi sei mancato ma non trovo le parole. E mi
sento male
perché non riesco a esprimere quello che provo ma poi tu mi
baci di nuovo
perché con te non servono parole, tu non hai bisogno che ti
parli per capire
cosa vorrei dirti. Una volta mi hai detto che i miei occhi sono un
capolavoro,
che parlano come nient’altro ed io riso perché
vorrei tanto dirti che io, i
tuoi occhi scuri li sogno ogni notte perché quelli si che
sono un
capolavoro.
E quando camminiamo e tutti ci guardano, perché vedere te,
Calum Hood, con le
mani intrecciate nelle mie, una ragazza qualunque, è davvero
strano e poi lo è
ancora di più quando tu mi accompagni dai miei a Pyrmont, ed
i passanti ti
guardano straniti per capire se sei davvero tu, Calum Thomas Hood, a
calcare le
stesse strade che loro percorrono ogni giorno. Perché, Calum
io ti conosco, a
te non importa dei soldi, del successo e della fama, tu vuoi solo fare
quello
che ti piace, cantare e rendere felici le persone. E ti posso
assicurare che
fai bene entrambe le cose, tu rendi tutti felici, rendi felice me.
Quando mi
abbracci mentre io, con labbra tra i denti, sono concentrata per
evitare di
bruciare l'ennesimo pasto e mi dici- Sai, tengo a te più
della mia stessa vita-
e poi lasci un bacio tra i miei capelli, il mio cuore trema e a me del
pasto
che non devo far bruciare non importa più nulla. Ricordo
ancora che la prima
volta che ti vidi, non potei evitare di sorridere perché tu
hai questo dono Calum,
la tua semplice presenza basta a rendere il mondo, il mio mondo, un
posto
migliore. E quando ti sei avvicinato timidamente e- Ciao Avery, ti va
di
prendere un caffè?- io ho accettato sebbene a me il
caffè non piaccia per
niente. E non mi è mai interessato sapere come tu conoscessi
il mio nome perché
in quel momento io già mi ero innamorata di te e questa era
–è- l'unica cosa
che davvero mi interessava sapere. Allora ti ho sorriso e tu hai
intrecciato le
tue dita con le mie e mi hai sorriso di rimando e da lì
tutto è iniziato. Ora
mi stai abbracciando, sei appena tornato dall'ennesimo tour e - Ti amo,
sai?- mi dici e la tua voce trema un
po’ ed io
sorrido perché amo sentirtelo dire e -Cal, io ti ho amato da
quando mi hai
invitato a prendere quel caffè pietoso- dico ridendo e tu
ridi con me ed io mi
rendo conto di amarti davvero, nel senso più totalizzante
del termine.
Sera (:
Ieri
è stata una giornata particolare
per me e sono particolarmente felice e quindi oggi ho scritto questa
OS. Spero
vi piaccia e, se vi va, fatemi sapere che ne pensate <3
Ringrazio tutti
coloro che hanno anche
solo letto, significa tanto per me! E grazie anche ad Eleonora per
avermi suggerito il nome <3
Vi lascio anche
il link della long che
ho in corso, se vi va, fatemi sapere che ve ne pare, ecco il link: 'Disconnected'
(:
Grazie mille, a
presto :)
Yeli_