Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: xhugmej    21/06/2014    2 recensioni
C'era, c'è e ci sarà sempre qualcosa che ti farà stare bene e ciò che ti farà stare male.
Starà a te decidere ciò che vuoi far accadere più spesso.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caitlin, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo


Musica. Ritmo. Tamburi. Ecco le tre cose che mi fanno stare davvero bene, solitamente quando accade qualcosa di brutto nella mia vita mi limito a prendere il telefono, delle cuffiette e il mio mondo si trasforma. Ho scoperto che i miei occhi potrebbero diventare colore della galassia da tanto che il mio cervello sogna. 
Da quando tutto cominciò ad andare male con i ragazzi, con le amiche, i genitori e la scuola mi sono imposta alcune regole, la prima di queste è non piangere mai più, per nessuno.
Tutto cominciò in terza media, avevo una vita normale come qualsiasi adolescente, c’erano le litigate con i compagni di classe, con i genitori e di tanto in tanto anche con le amiche, non pensavo che fosse così grave come invece era, in poco si trasformò e i problemi cominciarono, e man mano che passava il tempo si accavallavo uno sopra l’altro facendo sembrare questo mondo ancora più brutto di quello che già pensavo. La mia migliore amica, Caitlin, si fidanzò con mio cugino più grande, inizialmente erano una bella coppia ma poi cominciarono a non piacermi, stavano troppo tempo l’uno con l’altro e per me non c’era più spazio nei pensieri di entrambi, e io iniziai a stare da sola la maggior parte del tempo. Piangevo e mi disperavo sul letto, coprivo il residuo delle lacrime con un po’ di trucco e camuffavo gli occhi rossi dicendo che avevo un po’ di allergia, in modo che nessuno sospettasse qualcosa. Lei non si accorgeva di nulla, nemmeno quando le rispondevo male, pensava che andasse tutto bene perchè con mio cugino andava alla grande.
Iniziai a frequentare persone diverse, compagnie del tutto sconosciute nel mio paese, persone che nemmeno avevo mai visto passare nei luoghi in cui passavo normalmente metà del mio tempo con Caitlin. Scoprii che dopo tutto alcuni ragazzi non erano poi così male, anzi erano davvero carini come me, mi accompagnavano a casa, mi portavano fuori a cena e i momenti di tristezza causati dalla lontananza di Caitlin li ricoprivano loro, come una coperta che ti scalda quando in inverno sei sul divano in cerca di calore da qualcuno che non avrai mai. Iniziai ad ascoltare un certo Justin Bieber, ormai ne parlavano tutti, il ragazzo dagli occhi color miele, lo chiamavano. Alcuni ragazzi della mia nuova compagnia, iniziarono a copiare il taglio di capelli di questo Bieber, passarono poi al suo modo di vestire, provarono pure a cantare qualche sua canzone, ma erano davvero stonati.

 «Alessia come sono a cantare? » disse Matt ridendo
«Potresti andare meglio» dissi ridendo

Matt era il bieberboy della compagnia, così si chiamavano i fan maschili di Bieber, mi ripetevano in continuazione che per il loro compleanno avrei dovuto comprargli dei biglietti per il suo primo vero concerto. Peccato che ogni sua tappa si trovava negli Stati Uniti, e per i miei non ero abbastanza grande per affrontare un viaggio così lungo senza la loro presenza per controllare ogni mio singolo respiro. Decisi di mentirgli, dicendogli che sarebbero venuti alcuni genitori dei miei amici e alla fine cedettero ad un ‘si’ un po’ sforzato.
«Ho una brutta notizia per voi» dissi ai ragazzi della compagnia non appena mi lasciarono parlare
 «Che vuoi dire? Ti hanno detto di no vero? » rispose Matt
Annuii, nascondendo il sorriso abbassando di poco la testa, poi la alzai sfoggiando una delle mie risate più grandi e piene di gioia, capirono subito che stavo scherzando e che i miei mi avevano dato il permesso di andare con loro.
 «C’è solo un piccolo problema » sussurro «Ho detto ad entrambi che sarebbero venuti anche i vostri genitori, se no non mi avrebbero permesso di partire senza di loro » sbottai.
Rimasero tutti a bocca aperta, non avevo mai detto una menzogna ai miei, ero sempre stata abituata a dire la verità anche se la loro risposta sarebbe stata negativa, ma questa volta l’avevo fatta grossa.

«I tuoi genitori non parlano con i nostri, non è un problema » disse Matt.
«Speriamo, se no sono davvero nella merda » continuo riluttante
«Dirò ai miei di coprirti se dovessero venire a farci visita » continuò Matt con tutta la diplomazia che aveva in sé.
«Grazie grazie grazie! » sorrisi e lo abbracciai stringendolo con tutte le forze che avevo dentro di me.

Ci trovammo davanti ad un edificio enorme, entusiasti del volo che ci avrebbe portato da Occhi di Miele, così lo chiamavo. Facemmo il check-in e ci ritrovammo tutti nell’aereo, pronti a partire. Ero seduta vicino a Matt, ultimamente si comportava in modo diverso con me, era più attaccato, più protettivo. Nessuno mi si poteva avvicinare, a volte era insopportabile, con gli altri ragazzi avevo un contatto diverso, non potevano abbracciarmi se no lui avrebbe iniziato con le sue solite scenate di gelosia, lui dice che è un modo che usa per proteggermi dagli altri. Diventò presto il mio migliore amico, ma questo non gli dava il diritto di mettermi regole che non avrei mai seguito, per esempio “Non abbracciare gli amici che io non conosco” questa era la regola d’oro che lui mi aveva imposto, ma che io trasgredivo sempre e per questo litigavamo più spesso. 
Accesi il mio iPod, infilai le cuffiette e in poco tempo mi ritrovai a guardare fuori dal finestrino, a immaginare me e Occhi di Miele, mano nella mano lungo un marciapiede di Los Angeles, a bere uno di quei caffè tipici Americani allo Starbucks, piano piano i miei occhi iniziarono a chiudersi, sentivo solo la mia musica e i sogni che il cervello stava costruendo dentro il cranio, era un momento magico ma così duro da realizzare che finii per addormentarmi.



                                                                                                                                                                                                                                                                                                            
prima storia del mio nuovo account e spero vivamente che vi piaccia.
spero inoltre che ci siano già delle recensioni positive nel mio primo capitolo.
sarò lieta di ricambiare una recensione se mi verrà richiesta.
Un kiss
  
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