Note: Ecco, beh, non so cosa dire. Quando sono approdata nel mondo di KnB avevo delle idee pressoché chiare di ciò che mi piacesse o meno, ma siccome non ho mai voluto considerare Murasakibara, adesso ne pago le conseguenze con la sua fluffosità (?) Questo è il piccolo risultato di 271 parole, LOL – perché ci piacciono le cose dispare (?) ò.o   Sugar   Il suo era un sapore particolare, molto più dolce dello zucchero o imponente della cioccolata. Aveva cercato più volte di catalogarlo in qualche modo, ma ognuna di queste si era ritrovato impossibilitato ad andare fino in fondo: più ci pensava, più si sforzava di associarlo a qualcosa di conosciuto, e più sfuggiva dalla sua concezione. Quelle labbra erano una prelibatezza a parte, sapevano di paradiso almeno quanto i suoi baci rubati – morbidi, soffici, deliziosi, una vera e propria leccornia che non aveva nulla da invidiare a un orsetto gommoso o a un comune marshmallow. Principalmente era a quello che pensava quando incrociava lo sguardo di Himuro e mangiucchiava una merendina preconfezionata, ma non solo. Il suo collo chiaro, laddove si posava il metallo freddo di una catenina che avrebbe strappato con foga solo per rivendicare il suo diritto di proprietà, era un punto di cui essere gelosi. Sarebbe volentieri affondato lì, con i denti sulla pelle sensibile, saggiando lentamente quell’essenza unica e invidiabile – e chissà cosa avrebbe potuto dire sui quei punti dove non batteva il sole, dove arrivava solo il suo sguardo attento e famelico nei momenti più intimi. Murochin ha il sapore più buono del mondo, borbottava con una sorta di euforia quando si umettava le labbra nel chiaro segno che di lì a breve avrebbe assaltato quelle dell’altro.