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Autore: Yolo_Karis    21/06/2014    2 recensioni
Pensando a cupido cosa vi viene in mente? Al solito bimbo con le ali, pannolino, capelli ricci e biondi con arco e frecce? Bene, scordatevelo. Perché cupido non è un bimbo, è un ragazzo che nella vita ha solo avuto delusioni, sa cosa significa avere il cuore spezzato in tutti i campi: famiglia, amicizia, carriera e amore! Lui non è il cupido che fa scoccare due frecce a due persone e farle innamorare, no! Lui aiuta aiuta a far innamorare le persone della vita, a fidarsi di nuovo e non scoraggiarsi. Lui segue la politica di Freud "non puoi amare nessuno, se prima non ami te stesso" penserete che sia strano che un ragazzo con una vita così complicata possa aiutare le persone con i suoi stessi problemi o peggiori, ma la differenza è che lui preferisce amare e aiutare gli altri invece di amare e aiutare se stesso. Ma lui non sa che i suoi consigli faranno innamorare cupido della sua nuova prescelta.
Ragazzi spero che vi abbia incuriosito o almeno un po'. Se ne avete voglia entrate e se non vi da noia lasciate una recensione. Ci tengo molto a questa storia è una parte di me, grazie per l'interesse
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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CAP 1

Kathrine

Ho sempre sentito dire che la vita è come il gioco della ruota, la freccia gira e decide lei se deve far capitare qualche fortuna o sfortuna e specialmente a chi. Sono Kathrine… e credo proprio che questa freccia c’è l’abbia con me. Perché c’è la con me? Non lo so, forse ho fatto qualcosa di male senza saperlo. Da quanto dura? Dalla nascita, ho sempre avuto sfortuna nella mia vita, in tutto. Non so davvero il perché, ho sempre pensato che la causa era perché sono un po’ troppo sfacciata? Orgogliosa? Troppo intelligente? O strana? Si, dovrebbe essere questo. Ma poi io non la chiamo stranezza, ma essere un po’ diversi… unici. Soltanto perché ho gusti diversi su come vestire, comportarmi e usare la testa nella maniera esatta si possa dire che una persona sia strana?! Io non credo proprio, ma poi è solo il mio pensiero e non è molto importante da quanto ho capito. Tornando al discorso di prima sulla mia vita, è stata sempre dura e insignificante, ho avuto problemi a scuola sia nel campo scolastico che sociale. Molte persone mi hanno abbandonato, sono una ragazza che si affeziona molto velocemente, e quindi ero sempre quella che restava fregata. La maggior parte delle volte ero sempre esclusa o se mi chiamavano era solo perché avevano bisogno di qualcosa, e io sentendomi accettata ci andavo dietro. Ma si sanno come finiscono queste cose e mi auguro che non capitino a nessuno. Una volta credevo che l’amicizia era un legame talmente forte ed innaturale che non si sarebbe mai spezzato. Ma se ti si spezza più volte e non sapendone il motivo, con il tempo cominci a capire.  Sono diventata così una lastra di ghiaccio, ho alzato su di me uno scudo e non ho fatto entrare nessuno, e sono stata molto meglio. Io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in Inghilterra più precisamente a Doncaster, una piccola città, molta bella e con gente simpatica. Sono stata felice di questo trasferimento, sono cresciuta molto grazie a questo.

                                                                                 

Apro gli occhi di scatto e mi metto a sedere sul letto con una mano sul cuore. Stavo rivivendo attraverso il sogno, anzi incubo tutti i miei ricordi passati è non sono affatto belli. Qualche volta questa stupidissima sveglia fa delle cose buone. Mi alzo dal letto e in fretta vado in bagno e comincio a farmi una veloce doccia, devo sbrigarmi conoscendomi arriverò in ritardo al primo giorno di scuola. Finita la doccia, corro in camera, comincio a vestirmi mettendo prima una camicetta che varia dei colori blu scuro al celeste, un pantalone nero aderente e le Vans azzurre. Pronta per uscire, prendo la borsa con l’essenziale per andare a scuola, visto che è il primo giorno come al solito non si farà niente, scendo saluto tutti e mi dirigo fuori casa per arrivare alla mia meta, la scuola.

Arrivata a scuola, mi siedo su una panchina davanti l’edificio mente aspetto, entro nel mio account facebook, guardo tutti i post che mi capitano a tiro. La maggior parte sono dei miei compagni di scuola, che pubblicano dei link dementi quali sono, altri sono normali per questo periodo di inizio anno scolastico. Io non pubblico quasi niente, mi sembra molto noioso farlo, l’unico motivo perché mi collego è per guardare i profili di amici, conoscenti e anche di persone che non ho mai visto nella mia vita. Lo faccio specialmente quando sono sola ed annoiata e li mi diverto un mondo perché i ragazzi pubblicano di tutto da quando si svegliano a quando vanno a dormire, puoi sapere anche quante volte sono andati in bagno fra un po’, quindi aspetto di vedere post del tipo ‘ appena fatta una cagata incredibile, aspetto la prossima’ o ‘ una sigaretta dopo il sesso ci sta sempre bene. ‘ quindi puoi sapere davvero tutto li.

Ancora concentrata a guardare quei post c’è qualcuno che mi piomba letteralmente addosso, è la mia migliore amica Helena. Un metro e settanta e passa di ragazza, con dei meravigliosi capelli castani lisci che le ricadono morbidamente sulle spalle, i suoi gran occhi castano-verde evidenziati da una striscia sottile di eyeliner con mascara nero e le sue labbra molto carnose che sono attaccate dai suoi dentini per non scoppiare a ridere per la mia faccia.

“ Ehy, sempre a curiosare tu eh? “ mi dice Helena ridendo. Lei è la prima ragazza che mi è stata vicina al trasferimento visto che prima abitavo in Italia. L’ho conosciuta il primo giorno di scuola, siamo subito diventate amiche, lei pensa di sapere tutto di me, ma non è così le ho nascosto un bel po’ della mia vita passata, ma va bene così, io non cambierò i miei sentimenti per lei anche se ci sono stati giorni che inevitabilmente odiarla per me, a causa del mio o suo carattere e anche per dei fatti successi qualche tempo fa e che sono sicura ricapiteranno, perché non è molto fedele.

“ Colpevole. M hai beccata “ le rispondo ridendo e alzandomi per abbracciarla.

“ Come mai tutta questa dolcezza? Tu odi gli abbracci! “ mi chiede con fare sospetto. E’ la verità, li odio perché da piccola non ho mai ricevuto l’affetto che si dovrebbe ricede vere, ogni volta che mi negavano un abbraccio mi chiudevo dentro, e succedeva tutte le volte visto che non ricevevo mai. Neanche da miei genitori, zii, cugini, solo mia nonna me li dava. Quando mi sentivo male, andavo a  casa sua, visto che abitavamo nello stesso palazzo e le chiedevo ‘nonna mi coccoli’ lei sorridendo mi abbracciava e mi raccontava tante storie. Ma con il tempo mia nonna diventava sempre più sofferente, la vedevo triste, qualche volta cercava di darmi tutti gli insegnamenti possibili, ma lei sapeva che fra un po’ se ne sarebbe andava via in un posto migliore dove non avrebbe più sofferto.  Però con le parole di Helena i ricordi sono ritornati, e tutta la mia allegria scema in un attimo.

“Niente, sono soltanto felice di un nuovo fantastico anno da passare con te. “ le rispondo con il sorriso più falso che potessi fare, ma tanto so che non ci casca.

“ Incubi? “ mi guarda seria, mi guarda negli occhi e adesso non posso più mentire.

“ Si “ rispondo soltanto e posando gli occhi sulle mie Vans

“ Tesoro, che ne dici di raccontarmeli una buona volta? “ mi domanda abbracciandomi

“ Scusami “ le sussurro all’orecchio, lei mi guarda di nuovo e sorride. Ci stacchiamo e ci avviamo verso l’entrata di quel lurido edificio chiamato scuola. Mentre parliamo del più  e del meno, Helena mi fa un domanda che non sopporto più da nessuno.

“ Ti piace qualcuno? “ mi chiede eccitata

“ No “ le rispondo apatica e fredda

“ Perché? Perché non sei come me? “ mi chiede disperata

“ Perché non sono una ragazza facile come te? Visto che troietta non ti piace? “ le rispondo irritata e fermandomi a metà corridoio

“ Non sono troia e lo sai. Mi piacciono solo i ragazzi e divertirmi. Tu sei carina, perché non vuoi trovarti qualcuno? “ mi chiede esasperata e un po’ triste per come la chiamata

“ Sai che non mi interessa queste cose. “ le dico innervosite

“ Ascolta – mi mette le mani sulle spalle – l’amore è la forza più potente che possa esistere, ed è dentro ogni essere umano, si diventa felice, spensierati e specialmente stai bene. “ controbatte lei più serie che mai con le mani ancora sulle mie spalle e guardandomi negli occhi

“ Amore?! Sai che odio questa parola, io non voglio avercene a che fare. Non ti do torta che è la ‘forza’ più potente che esiste, ma senza le persone vivono tranquilli e felici, ma se si spezza qualcosa?! O se qualcuno si intromette dopo – le lancio un occhiata di più di mille significati – ci sarò solo dolore. Scusami ma questa volte me la voglio risparmiare, anzi tu mi devi risparmiare “ le rispondo.
In momento non mi sento per niente bene. La giornata è già di merda da quando Helena mi ha fatto la domanda e sentirli dire alla fine “ Non puoi stare nel rancore e nei ricordi per sempre. Ti distruggerai! Come è già successo! “ Vederla scappare con le lacrime agli occhi è stata una scena che non avrei proprio voluto vedere. Io amo quella ragazza, le devo tutto, ma il rancore io lo porterò per sempre che lo voglia o no. Sento i miei occhi inumidirsi e i piedi non vogliamo più trattenere il mio peso. Centinaia di occhi mi guardano, alcuni con curiosità, divertimento e specialmente PENA!
Non avrei mai immaginato di fare una scenata con la mia migliore amica, davanti a metà scuola. Li sento ridare, guardarmi, indicarmi. La testa sta per scoppiare, il mio cuore accelera i suoi battiti a dismisura, cerco di prendere un po’ d’aria ma non ci riesco, boccheggio e cerco di trovare un supporto su cui aggrapparmi ma non lo trovo. Le voci diventano sempre più forti e le immagini sfuocate. Sto cosa sta per accadere. D’un tratto sento delle possenti braccia sorreggermi per le spalle e portarmi via sotto lo sguardo allibito del corpo studentesco.

“ C-hi se-i? “ gli chiedo con la testa appoggiata sulla sua spalla

“ Il ragazzo che ti salverà “ mi risponde serio e guardandomi per vedere se sto bene. Mi giro per guardargli il viso e rispondo

“ Nessuno può salvarmi. Per chi è davvero di buona fede è solo una perdita di tempo. “ lui si ferma e mi guarda curioso, ma subito dopo sorride

“ Allora chiamami ‘Nessuno’ “ mi risponde gli faccio un debole sorriso

“ Nessuno. Non pensare a me. “ parlo con l’ultimo filo di voce che mi resta e svengo                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           

                                                                                                                  

         Salve a tutti sono Karen per chi non mi conosce ancora
          Se state leggendo questo spazio autrice significa
       che siete entrati per leggere la mia storia e ne sono
       felice. Per me questa storia è molto importante per me
       perché c'è scritta un bel po' della mia vita come sono andate
         e quindi mi sento un po' più libera, senza un peso nel cuore
      è da tanto che volevo scrivere una storia che parlasse di me                                                                                                                               ed eccola qui.
     Mi scuso per eventuali errori, se c'è qualche errore grammaticale,
 ma ho fatto del mio meglio. 
 Se non vi è di troppo disturbo mi lasciate una recenzione per favore
  anche per dire solo se è carina o no. Accetto tutto da positivo, neutro e
negativo. Non vi posso dire quando aggiornerò perchè non lo so
nemmeno io, sono un ritardataria cronica... quindi capitemi.
Spero che ci sentiremo presto, vi lascio qualche immagine qua sotto che
 mi sembra stare bene con la storia. Ciaooooooo ragazze alla prossima!!!!

                                                                                                                                             
                   

                                    







                                                      
 
  
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