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Autore: Cerere_Romana    22/06/2014    1 recensioni
Cosa può succedere a una ragazza la notte prima della maturità?
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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L’aria fredda le sfiorava il viso, il collo, le braccia, la faceva rabbrividire, mentre tornava a casa in una sera di metà giugno; quell’anno l’estate non ne voleva proprio sapere di arrivare, chissà forse aspettava qualcosa pure lei…
Roberta, continuava a rimuginare mentre tornava a casa: da domani tutto sarebbe cambiato, l’inizio della maturità segnava la fine di un era, finalmente. Basta brutte alzatacce per vedere un sacco di gente insopportabile e subire cinque interminabili ore di lezione; ma basta anche agli scherzi degli amici, alle risate, alle battute stupide, alle sigarette fumate in bagno di nascosto.
All’improvviso la nostalgia prese il sopravvento.  Si ricordò del primo, indimenticabile, giorno delle scuole superiori; all’epoca guardandosi intorno vedeva solo una serie di esseri  curiosi dalle facce strane, esseri che forse avrebbero condiviso gran parte delle sue esperienze e così era stato.
Poi eccolo che arrivò, quel flash, se lo aspettava: ricordò  la prima volta che aveva incrociato il suo sguardo, due occhi azzurri l’avevano penetrata mentre parlava con le amiche.
Lui, Danilo, il bello e impossibile, fin dal primo anno, che sarebbe presto diventato suo compagno di classe.
Un sorriso amaro le affiorò alle labbra quando ripensò ai primi tempi con lui, una persona arrogante e piena di sé, con cui non era affatto facile parlare : il tipo di persona che a lei non piaceva per niente.
Si erano ignorati per quattro lunghi anni conducendo vite separate , ma poi qualcosa era cambiato all’improvviso.

Roberta non aveva avuto delle esperienze facili e bellissime, era sempre stata una ragazza molto sensibile, che conoscendo e volendo bene a una persona  dava tutta se stessa, e così era successo, con Antonio, quello che pensava essere l’amore della sua vita, ma che si era rivelato solo un coglione traditore.
Insomma, con lui l’aveva fatto per la prima volta, con lui aveva fumato per la prima volta una canna scoprendo i piaceri della marijuana, con lui aveva fatto quelle esperienze che l’avevano segnata rendendola ciò che era, e poi un bel giorno lo trova a letto con un’altra.

Da quel giorno era un po’ cambiata, era diventata un po’ più schiva, più chiusa, e per qualche strano motivo ora non riusciva a smettere di fumare, anche se lo faceva di nascosto, i suoi l’avrebbero uccisa se avessero saputo che fumava!
Ecco, era esattamente così che era cominciata la sua storia con Danilo, lo ricordava bene. Era la seconda ora di un mercoledì qualunque e avevano educazione fisica, l’ora dopo il compito di filosofia.
Oh lei non aveva mai capito nulla di filosofia!
L’ansia la stava assalendo mentre vedeva i suoi compagni  tutti intenti a ripetere, ma era sicura che se avesse aperto un libro non ci avrebbe capito niente, così uscì fuori a fare un giro e andando verso la scala di emergenza lo vide, seduto con le gambe divaricate sul penultimo gradino, mentre fumava quella che di certo non era una semplice sigaretta. La tentazione fu troppo forte, a passo deciso di diresse verso di lui parandoglisi difronte.
“mi fai fare un paio di tiri?” aveva chiesto un po’ vergognandosi.
Lui l’aveva guardata dal basso con un sopracciglio alzato :” fumi?”
“si, fumo, allora me la passi?”
“ma sai almeno cos’è?”
“si si lo so, dai passamelaa!”
Lui seppur non ancora convinto gliela passò, curioso di sapere se era davvero capace di fumare.
Aspettò con ansia il momento in cui lei portò la canna alla bocca e aspirò e poi scoppiò a ridere.
“però! Chi l’avrebbe mai detto che tu fumi!”
“visto? Le sorprese non finiscono mai” aveva risposto lei in tono ironico.
Da allora gli aventi si erano succeduti rapidamente, avevano fumato insieme più volte, lui spacciava, lei fumava, la coppia perfetta.
Poi non si sa come, una sera  erano finiti a fare sesso in macchina dopo che lui era andato a prenderla,  e non si erano più fermati.
Certo non stavano insieme, la loro storia era molto più semplice:  quando avevano voglia si vedevano, fumavano e poi scopavano da qualche parte, senza complicanze e sentimenti, solo voglie che venivano soddisfatte.

La vibrazione del suo telefono la riportò alla realtà.
Rispose senza vedere chi fosse.
“ciao - ecco, manco a farlo apposta era lui – sei occupata?”
Sorrise involontariamente :” no, sto tornando a casa”.
“mi aspetti? Sto arrivando”
“va bene”
Si fermò al solito posto dove lui andava sempre a prenderla, tempo cinque minuti e arrivò.
Salì in macchina in silenzio e lui ripartì subito.
Lo guardò.
“grazie per avermi aspettata!” esclamò un po’ irritata vedendo che già stava fumando.
Lui si voltò e le sorrise in quel modo strano, come solo lui sapeva fare.
“dai tieni – e ammiccò- io devo guidare”
Il resto del tragitto lo passarono in silenzio, non le importava dove la stesse portando, il bello di quando stava con lui era proprio il fatto che non dovesse pensare, per quelle poche ore si sentiva libera.
Arrivarono in una stradina di campagna e lui spense la macchina, si girò verso di lei e fece abbassare la su sedia di colpo.
Roberta scoppiò in una risata piuttosto sguaiata, non tipica di lei, almeno quando non era fumata.
“allora che vogliamo fare stasera?” chiese Danilo baciandole il collo, la sua però era una domanda ironica e Roberta rise sommessamente.
“bhè, non so, dimmi tu” rispose lei in tono allusivo, scendendo con la mano verso la cintura dei suoi pantaloni che slacciò con un’abile mossa.
Si fermò all’improvviso scattando su.
Danilo spalancò gli occhi.
“che c’è?” chiese allarmato.
Lei sorrise “niente, stanotte ci vuole un sottofondo, è una notte particolare” e si allungò per accendere la radio.


In questa notte fantastica 
Che tutto sembra possibile 
Mentre nel cielo si arrampica 
Un desiderio invincibile 
Che lascia una scia, 
Come astronave lanciata a cercare una via 
Verso una nuova dimensione 
Un'illuminazione 

In questa notte fantastica 
In questo inizio del mondo 
I nostri sguardi si cercano 
Con ali fatte di musica 
Posso toccare il cielo 
Lo posso fare per davvero 
Lascia che questa atmosfera ti porti con sé 
Non c'è più niente da perdere 

Ti porto via con me 
In questa notte fantastica 
Ti porto via con me 
Ribalteremo il mondo

 

Danilo intanto le aveva tolto la maglia e lei era di nuovo scoppiata a ridere.
“mi dici che ti prende stasera?”
“niente, questa canzone è molto indicata però”
“in effetti”
Intanto era rimasta pure senza reggiseno.
“Hei, ma vai un po’ di fretta?”
“ti voglio” affermò lui prendendole con forza il viso tra le mani e costringendola a guardarlo negli occhi.
Il sorriso sciocco sparì dalle labbra di lei. Dolcemente si liberò dalla sua stretta  e lo spinse sul sedile abbassandogli il pantalone quel tanto che bastava e si spostò sopra di lui.
Questa volta fu lei a costringerlo a guardarla un attimo prima di baciarlo con forza, mentre lo faceva suo.
Un sospiro uscì dalla bocca di entrambi e  mentre lei cominciò a muoversi lentamente, riaprì gli occhi, fissandoli  in quelli di Danilo, ora sembravano risplendere di luce propria.
“così… domani è la fine di tutto” sospirò.
“no…no..” cercò di rispondere lui in modo sconnesso “noi continueremo a vederci…sempre…” e la strinse forte a se.
Roberta sorrise amaramente sulla sua spalla, sapeva che quella era in un modo o nell’altro la fine, ma non voleva assolutamente farsi rovinare quel momento stupendo, uno dei tanti che aveva vissuto con lui, da pensieri spiacevoli.
“non pensiamoci ora…in questa notte fantastica, portami via con te”.
Lui la strinse di più.

  
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