Spense la tv, raggomitolata sul divano e mordendosi una delle sue lunghe unghie laccate. Aveva lo sguardo perso nel vuoto.
Infilò una mano nella tasca dei pantaloncini ed estrasse il sottile laccio che aveva conservato. Le sfuggì un sorriso malinconico, più uno scherno a se stessa.
Era di nuovo a casa e di nuovo col ricordo che le aveva lasciato qualcuno caro.
Qualcuno suonò la porta e a malavoglia si alzò e andò ad aprire.
Restò a fissare il ragazzo sull'uscio, che si guardava le scarpe e alzava le spalle piene di lentiggini. Courtney non disse nulla, si limitò solo a osservarlo.
« Non mi andava di tornare in fattoria dopo, sai, essere sfuggito all'esplosione di un'isola » disse semplicemente Scott. Ma l'ispanica non rispondeva, continuava a guardarlo senza aprire bocca e Scott si sentiva sempre più piccolo e a disagio. Che cos'avrebbe dovuto fare? « Cioè... insomma... io... tu... scarafaggi e... pasta al sugo... » balbettò, senza senso.
La castana alzò un sopracciglio, incrociando le braccia. « Sei ancora la mia fidanzata, vero? »
Il rosso si bloccò, grattandosi la nuca, preso dallo stupore, per poi addolcirsi in un sorriso. « Sì. »
E Courtney si scostò per lasciarlo entrare.