Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Ricorda la storia  |      
Autore: Fraye95    22/06/2014    2 recensioni
Luke scende di sotto, è mattina presto e vuole andare a correre.
Lo fa sempre quando è nervoso, perciò Michael, quando lo vede, non se ne preoccupa più di tanto.
Michael sa cosa prova Luke per Calum, anche se il biondo non gli ha mai confidato niente.
Michael lo nota dallo sguardo del biondo che cambia improvvisamente quando nella stanza entra il moro.
Come in quell'istante.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Uno Stupido Arrogante.







Luke fino ad allora é stato sempre quello più disponibile. Non disponibile ad una scopata, perché lui a letto c'era andato solamente con Aleisha e poche volte. Lui non solo è - l'unico della Band - disponibile a qualche abbraccio caloroso dei fans, disponibile ad inscrivere la sua firma su un pezzo di carta, lui é sempre stato disponibile anche con gli altri componenti della sua Band.
C'era stato per Michael, quando questi attraversava un periodo di crisi esistenziale, c'era stato per Ashton, che stava affrontando problemi di famiglia, e si, c'era stato anche per lui.
Forse con Calum era più disponibile che con gli altri, e questo non solo dipendeva dal fatto che i due fossero migliori amici, ma dal fatto che Luke si ricordava bene quel giorno in cui aveva sentito qualcosa farsi largo all'interno del suo corpo in modo da lasciar entrare il sorriso di Calum.



Quel giorno in cui mangiando il gelato all'ombra di un albero, Calum si era sporcato, lasciandolo colare sulla maglietta e guardandosi poi attorno imbarazzato, gesto che non era sfuggito a Luke.
Ma Calum era imprevedibile, e questo Luke non lo sapeva, come non sapeva che la domanda che subito dopo gli rivolse potesse interpretarla come maliziosa.
- Luke, vuoi leccarlo tu? - ovviamente si riferiva alla maglia, e Luke non comprendeva il motivo per cui avesse utilizzato quella parole al maschile.
Aveva deglutito, scuotendo la testa e continuando a mangiare il gelato, togliendo lo sguardo agli occhi del suo amico.



É da quel giorno che non riesce a guardarlo come semplice amico.
E quello che gli da maggior fastidio é il fatto che Calum non se ne accorga, perché, ormai, Luke lo ha provocato in così tanti modi che a stento li ricorda.
Cosa gli ha fatto, quel maledetto Calum Hood.
- Luke, sei ancora così? - in quell'istante esatto, l'individuo dei suoi desideri si trova davanti a lui, bello come il sole, che lo scruta curioso.
- Si, perché? - chiede lui, abbandonandosi sul letto.
È sabato pomeriggio, da quel che ricorda non devono affrontare programmi, e lui vuole solamente riposarsi e svuotare la mente da tutti quei pensieri. O da tutti quei pensieri del suo migliore amico nudo.
- Dobbiamo andare da Rose's - gli dice Calum, stando sempre in piedi, affianco al letto.
Rose's.
Luke se lo ricorda quel nome.
Il nome dove un branco di ragazze che si credono belle - forse ci sono anche quelle carine, ma lui non se n'é accorto - ci provano con tutti, domando piacere.
E Luke sa che non ci vuole andare.
- Non vengo - infatti dice, poco dopo.
Calum lo guarda storto e dice: - Da quando al mio amico non piacciono queste avventure? -
Dal giorno in cui ho immaginato te, nudo, Calum.
Luke tenta di scacciare via quel pensiero e si affretta a dare una risposta: - Non voglio mettere incinta persone che pensano solamente a spassarsela -  che risposta intelligente. E ridicola.
- Non metterai incinta nessuno, dovresti sa- ma Luke lo blocca, alzandosi dal letto ed appoggiandosi con i gomiti:
- Non ho voglia, Cal, ok? - é alquanto spazientito.
Calum non si accorge nemmeno di lui e poi lo invita come se niente fosse al Rose's? Ma é impazzito.
- Sei uno stupido - gli dice Calum, che fa per andarsene.
E sa quanto quelle parole infastidiscono il biondo, che non perde tempo ad alzarsi e ad andargli incontro.
- Tu dici a me che sono stupido? Chi é quello che non si é mai reso conto di niente, Cal? Chi é quello stupido arrogante che non capisce mai i segnali che li mandano, eh? - é così vicino, che vede gli occhi di Calum impauriti.
- Uno stupido arrogante? - dice il moro, ripetendo le sue stesse parole.
- Si, Cal. Sei uno stupido arrogante. E adesso vai, vai pure dalle tue puttanelle e scopale fino a spezzarle in due. - Luke gli apre la porta della sua stanza, ma non vuole che Calum se ne vada, eppure lo fa.
Gesto che Luke considera come Calum che non ha capito ancora un cazzo.
Che stupido arrogante.

Luke scende di sotto, é mattina presta, e vuole andare a correre.
Lo fa sempre quando é nervoso, perciò Michael, quando lo vede, non se ne preoccupa più di tanto.
Michael sa cosa prova Luke per Calum, anche se il biondo non gli ha mai confidato niente.
Michael lo nota dallo sguardo del biondo che cambia improvvisamente quando nella stanza entra il moro.
Come in quell'istante.
Luke sta bevendo una bottiglietta d'acqua e vede il suo migliore amico farsi largo in cucina, probabilmente cercando qualcosa da mettere sotto i denti.
- Mike, ci lasci soli? - gli chiede.
Michael annuisce, portando anche la sua ciotola in soggiorno.
Luke ha di fronte Calum, un Calum che sembra non aver passato una bella serata.
- Le tue amiche non ti hanno lasciato dormire? - lo rimbecca, Luke - O forse sei tu che non le hai lasciate dormire - continuò - Magari una te la sei portato a casa, strano - un sorriso amaro ad incorniciargli il volto - perché non ho sentito alcun rumore. Immagino che tu non sia un'esperto con le di-
- Vuoi darci un taglio? - Dice Calum, parlando per la prima volta.
- Che vuoi dirmi? - gli chiede Luke.
Calum tentenna un po', prima di rispondergli: - Io non sono uno stupido arrogante. -
- Ah no? Non ti rendi conto di niente, e ti credi il cent-
- Fammi finire - Calum punta per la prima volta i suoi occhi scuri in quelli di Luke: - pensi che non mi sia mai accorto dei segnali che le persone mi mandano? - Calum si fa più vicino - Pensi che non mi sia mai reso conto del fatto che tu, da quel giorno, sei cambiato? -
- Quale giorno? - Chiede Luke, cambiando il tono di voce.
- Non ti ricordi davvero, Luke? -
Ovviamente lo ricorda, il giorno della maglietta e - No - Dice, poi gli viene in mente un'idea - Forse qualcuno potrebbe farmi tornare la memoria - azzarda.
Vede Calum poco sicuro, che si muove sempre lentamente per poi arrivargli di fronte: - Come il bacio di uno stupido arrogante? -
Luke annuisce, sfoggiando mezzo sorriso.
Sa che Calum odia quelle situazioni, l'essere fragile in quella situazione, ma, ancora una volta, lo sorprende: - se ti avvicinassi potrei..-  sono parole incomprensibili che il biondo prende alla lettera, avventandosi sulle labbra di Calum.
Un piccolo bacio, niente di più, ripete.
Non appena le sue labbra toccano quelle del moro, può giurare di staccarsi, ma non lo fa, perché qualcosa lo trattiene: la mano di Calum che gli accarezza la guancia, lasciando così libero accesso alla lingua.
E, quando si staccano, Luke si tocca le labbra, incredulo.
Ma Calum é quello più sicuro, che dice: - Pensi che non mi sia mai accorto che hai una cotta per me? -
E no, Luke non ritiene più Calum uno stupido arrogante.



















OKAY, QUESTA COSA FA ALQUANTO SCHIFO.
é solo che sto amando Luke e Calum come MAI nessuno, cioè, li SHIPPO troppissimo, ma Luke é shippabile con tutti (a parer mio) e perciò ho dato vita ad una Cake.
E non é la prima, tranquilli ;)
E poi...dopo tutte le foto uscite di ieri...come non si possono non shippare?

Be, mi fa piacere chiunque di voi la legga!!!
Un bacio.


 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Fraye95