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Autore: Shadow_Simba    22/06/2014    2 recensioni
Di notte le emozioni sembrano più dense, di notte.
Di notte nascono le melodie più intense, di notte.
Di notte un bacio vola verso l'infinito, di notte.
Di notte scopri la dolcezza di un marito, di notte.
Di notte esce la forza di non dirmi che hai bisogno di me.
Di notte il mondo è giusto perché sta dormendo, di notte.
Di notte il tuo dolore già mi sta uccidendo, di notte.
Sta notte ti amerò come se non potessi farlo mai.
[ Fedesca ]
Genere: Generale, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Federico, Francesca
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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    Di notte le emozioni sembrano più dense, di notte.
Di notte nascono le melodie più intense, di notte.
Di notte un bacio vola verso l'infinito, di notte.
Di notte scopri la dolcezza di un marito, di notte.
Di notte esce la forza di non dirmi che hai bisogno di me.

Federico era steso sul suo letto ad osservare il buio della notte. Tanti pensieri tormentavano la sua mente tra i quali la relazione tra Francesca e Marco. L'italiana era sempre stata al centro dei suoi pensieri durante il suo tour di You Mix, era difficile ma doveva ammetterlo si era invaghito di Francesca.
La dolce, impulsiva, sicura e solare Francesca l'italiana dalle mille risorse con il sorriso stampato sulle labbra.
Il suo nome risunava nella mente come una dolce melodia, una melodia che non avrebbe mai scordato.
Il cellulare squillava sulla mansola ma il ragazzo non si scompose. Aveva bisogno di piangere in silenzio, di stare solo con i suoi pensieri e dimenticare quell'amore non ricambiato.

 

E fa male quando dici che stai male e non sto con te,
e fa male col dolore che t'assale e non sto con te,
e fa male quando  non sono all'altezza di star con te,
e fa male quando nonostante tutto tu scegli me.
 

Francesca era seduta sugli scalini posti di fornte allo studio, aveva la testa fra le fambe, le lacrime le rigavano il viso e gli occhi erano gonfi quasi sembrassero scoppiare.
- Francesca ! Ehy che succede ? - le domandò Federico sedendosi accanto a lei. La ragazza alzò lo sguardo per incrociare gli occhi dell'italiano. Anche lui non aveva una bella cera era bianco come un latticino con due enormi occhiaie che sembravano essere l'unica cosa a dare colore al suo viso.
Istintivamente l'italiana gli allacciò le braccia intorno al collo stringendolo forte a se.
- Marco mi ha lasciata - disse tra i singhiozzi. Il ragazzo sentì un brivido percorrergli la schiena.
Non poteva essere che felice ma qualcosa lo bloccava sentiva di non poter rimediare alla sofferenza della ragazza di non poter fare niente per farla stare meglio.
- Io ti amo. Tu stai soffrendo e io non posso fare ninente per farti stare meglio. Sto male quasi quanto te, solo perché non sono io il padrone del tuo cuore. Credimi fa male come il dolore che t'assale. - sussurrò il ragazzo accarezzandole i capelli. Di scatto Francesca sciolse l'abbraccio fissando fisso negli occhi Federico.
Senza nemmeno dire una parola la giovane si avventò sulle sue labbra.


 

Di notte il mondo è giusto perché sta dormendo, di notte.
Di notte il tuo dolore già mi sta uccidendo, di notte.
Stanotte ti amerò come se non potessi farlo mai.
 

I due ragazzi dormivano l'uno tra le braccia dell'altro. Le coperte racchiudevano il loro calore ed emanavano il loro odore. Stranamente Federico era sveglio, aveva i muscoli dolenti e la fronte imperlata di sudore. Ancora una volta si trovava ad osservare il buio, Francesca era accoccolata sul suo petto e dormiva beata come una bambina.
Finalmente dopo quesi un anno di patimenti era sua, e nessuno gliel'avrebbe portata via

- Ti amo, sei la cosa più importante - sussurrò al suo orecchio prima di stringerla a se. 



E rideremo ancora, come sempre e come ora
gli angeli vivono in cielo, ma tu resta qua con me.
Il verbo amare è un verbo al passato, di notte.

 

- Nicholas ! Torna subito qui ! - Francesca era seduta sul pavimento, con i vestiti sporchi di pittura e i capelli scompigliati. Un piccolo bambino di tre anni dai capelli mori e gli occhi castani si avvicinò alla ragazza.
- Scusa mamma  - sussurrò il bambino gettandosi sulla madre.
- Sono a casa famiglia - Federico era appena tornato a casa dal lavoro. Era felice, felice come non mai di poter riabbracciare la sua famiglia.





Angolo Autore : Ciao a tutti !!!! Eccomi qui con una nuova Song-fic ( no ma che novità ) ammetto che questa sia la peggior storia che abbia mai scritto ma ho deciso di postarla comunque per dei consigli per poterla migliorare.
Questa volta ho deciso di basarmi sulla Fedesca ( si scrive così ? ) anche perché molte ma dico molte persone si lamentano del fatto che ci siano solo storie Leonette.
Bene spero in dei vostri consigli. Grazie a tutti e ciaooo !.


 


 

 


 

 

 


 

 

 


 

 

 

  
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