Mattia era seduto sulla sua sedia, sfogliando un fumetto e pensando a cosa fare.

Era il 22 giugno e aveva intenzione, in occasione del suo compleanno, di aprire una nuova rubrica sul suo canale You Tube dove era conosciuto come Matioski.

Erano giorni che ci pensava ma non gli veniva in mente niente. Poi, l'illuminazione: indossare una piccola telecamera negli occhiali con cui filmare ciò che faceva e intanto parlare al pubblico in live.

Subito chiese ad un suo amico, Karim, di aiutarlo nel montaggio della telecamera che doveva trasmettere in Live.

I due si misero all'opera e dopo poco tempo erano pronti, così Mattia andò su Facebook e scrisse un post in cui invitava tutti i suoi fans ad andare a seguirlo in Live.

La Live durò all'incirca un'ora e poi Mattia spense la telecamera e andò a festeggiare il suo compleanno.

Tornò a casa che erano le tre passate e si buttò sul divano. Gli stavano calando le palpebre, quando all'improvviso squillò il suo telefono. Si alzò di soprassalto e andò a rispondere. Dall'altra parte c'era una strana voce, molto profonda, di qualcuno che la modificava con qualche programma e che disse: “So chi sei, Mattia!” Detto questo mise giù.

Mattia, stranito dall'accaduto, andò a dormire credendo quasi di essersi immaginato la telefonata.

La mattina seguente si rivestì e chiamò Davide, in arte Pallonw, per fare un giro in centro. I due girarono per circa un'ora, poi si fermarono per prendere un gelato. Di colpo il cellulare di Mattia squillò, come la sera prima e come quella sera, dall'altra parte c'era una voce profonda e modificata che disse: “Io fossi in te prenderei un cono al cioccolato.” Mattia lasciò cadere incredulo il telefono.

Si guardò attorno per capire se era stato chiamato da qualcuno che conosceva e che era lì in gelateria ma non vide nessun volto familiare. Davide raccolse il cellulare e chiese chi avesse chiamato ma Mattia decise di fare finta di nulla.

Mattia e Davide decisero di andare a vedere il nuovo film Marvel al cinema con alcuni amici.

Mentre uscivano dal cinema qualcuno chiamò Mattia che si era dimenticato della telefonata del pomeriggio, dunque rispose al telefono e dall'altra parte sentì quella voce che diceva sghignazzante: “Ora puoi fare il video del Film In 1 Minuto.”

Mattia cominciava a stufarsi; arrivato a casa decise di rintracciare il misterioso stalker ma non vi riuscì poiché chiamava con un numero privato.

Passarono due giorni e Mattia continuava a ricevere quelle strane chiamate.

Addirittura un giorno qualcuno citofonò al campanello dicendo ridendo: “Testimoni di Geova, Matioski.” Con la stessa voce del delinquente al telefono.

Mattia aveva paura ad uscire di casa, aveva paura di essere aggredito da quell'uomo che lo intimoriva e che sembrava sapere tutto di lui.

Un giorno Mattia stava girando Skypocalypse assieme a tutti quanti quando venne richiamato dal misterioso “burlone” che questa volta disse una cosa piuttosto inaspettata: “Ho sempre desiderato vedere il set di Skypocalypse e ora che ci sono dentro, non mi sembra vero.”

Mattia capì allora che lo sconosciuto era lì da qualche parte.

Si voltò e vide un ragazzo con una felpa nera che si allontanava con passo svelto, allora subito partì all'inseguimento ma anche lo sconosciuto si mise a correre.

Non si può dire che Mattia fosse un tipo particolarmente atletico ma il ragazzo era comunque troppo veloce per essere raggiunto.

Mattia tornò sul set tutto affannato, andò vicino a Karim (sul web conosciuto come Yotobi) e gli appoggiò una mano sulla spalla per riprendere fiato.

Aveva raccontato la storia dello stalker solo a Davide ma Karim aveva intuito che qualcosa non andava.

Karim lo guardò un secondo e poi disse ridendo: “Ma non ti sei ancora levato la telecamera dagli occhiali?”

Mattia rispose con il fiatone: “Tanto non si nota e poi ho paura di non saperla rimettere nel caso in cui faccia un'altra Live.”

Karim allora disse con un sorrisone in viso: “Ma almeno spegnila.”

A queste parole Mattia si bloccò, un brivido gelido gli corse lungo la schiena e capì ogni cosa.

Chiese scusa a tutti e poi andò di fretta a casa. Accese il computer e si accorse che, avendo ancora la telecamera accesa, era ancora in Live.

Il telefono suonò nuovamente ma questa volta Mattia prese il controllo della situazione e disse furioso: “Ti ho beccato, eh! Vedi tutto ciò che faccio via Live. Quanti altri sono collegati oltre a te?!”

La voce dall'altra parte ci mise un attimo a rispondere: “Nessuno. Quando hai detto che la Live era finita si sono scollegati tutti gli utenti. Io per sbaglio non sono uscito e ho visto che non lo hai fatto nemmeno tu, quindi ho deciso di continuare a guardare ciò che facevi.”

“Ma come hai fatto ad avere il mo numero?!”

“Durante la festa che hai fatto dopo la Live lo hai dato ad un tuo amico che l'aveva perso e io ho preso nota. Mi dispiace.”

“Lo credo bene! Ma perché lo hai fatto?”

“Beh, sei uno dei miei Youtuber preferiti e volevo conoscerti.”

“Pedinandomi?!”

“Lo so, ho sbagliato.”

I due parlarono ancora qualche minuto; Mattia riuscì a convincere il ragazzo a cancellare il suo numero e mise giù per poi scollegare la telecamera, questa volta per davvero.

Riccardo Zacchero