Prologo

É sera,
per le strade non si vede molta gente, tutti sono a casa a mangiare,
una ragazza dai lunghi capelli color fiamma cammina a passa veloce con un plico di libri stretto tra le braccia.
Quella ragazza si chiama Flaky.
Ha venti anni e si sta trasferendo in un nuovo appartamento prima di iniziare i suoi corsi universitari.
La ragazza si ferma davanti alla porta d’ingresso.
Petunia, la sua nuova coinquilina, è fuori per il weekend e tornerà solo lunedì verso pomeriggio.
Flaky non è abituata a stare da sola in casa, fino all’anno scorso abitavo in un collegio, un posto orrendo in qui le era vietato fare tutto.
A causa di quel posto infernale la giovane donna non sa nulla della vita e di come ci si debba comportare.
Timidamente infila la chiave e apre la porta. Ecco la sua nuova vita sarebbe iniziata in quel posto.
L’idea di quello che l’aspetta la terrorizza, ma non la ferma questa volta.
Questa volta no, ma quante volte ci era riuscita..
Troppe volte la paura aveva impedito a Flaky di vivere, l’aveva bloccata,
e lei era rimasta lì a vedere come gli altri vivevano senza di lei.
Tutto doveva cambiare.
Entrata in casa si affaccia la finestra, da camera sua si vede il cartello di benvenuto della cittadina, recita : “Benvenuti a Happy Town”
 
Happy Town un posto come tanti altri tranne che per un dettaglio: l’elevato numero di morti.
Vi chiederete come questo sia possibile.
La verità è che la popolazione qui è pressoché immortale. O meglio può morire, ma poi ritorna.
Non si è mai capito il motivo.
Si sa solo che una volta morti, un certo lasso di tempo –che varia spesso- si ritorna a vivere.
Sembra incredibile e stupendo, ma non è così.
Non si è mai sicuri di “tornare” perché può capitare di morire davvero, il dolore che porta alla morte è più reale che per molte altre persone e, a volte, le mutilazioni e i danni subiti restano anche una volta tornati. Senza contare il male che si sta quando si torna in vita. Non moriamo definitivamente quasi mai, ma è un vero schifo comunque.
 
Flaky è morta pochissime volte perché il suo timore l’ha sempre portata a stare fuori dai guai, ma le ha anche regalato il soprannome di “fifona”. Sembra quasi che la ragazza sia la sola a non divertirsi a rischiare di morire.
Ora è lì, che guarda fuori dalla finestra, persa nel buio della sera ormai scomparsa in notte che attende che la sua vita abbia inizio. Sta guardando fuori, ma non vede una figura vestita con una divisa da militare e i capelli verdi che esce dal cimitero. Ora non lo vede, ma presto quell’uomo le cambierà per sempre l’esistenza.

Salve a tutti (>w<)!
É la prima volta che pubblico qualcosa e spero di cuore che vi piaccia!
Questo é solo il prologo, i prossimi capitoli saranno piú lunghi e saranno narrati dal punto di vista sia di Flaky che di Flippy.