Hyvä
Juhannusta!
#1
- Midsommardagen (Svezia/Finlandia)
-
... Stavi abbracciando una statua. Nudo -. Ha la
sensazione di aver già detto questa frase un paio di volte.
Non
che la cosa gli dispiacesse troppo, in effetti. Ѐ
più sicuro del tentare di andare in barca o nuotare sotto
l’influenza di
qualche vodka di troppo, almeno. Ma, beh - ci sono molti altri modi di
festeggiare il solstizio. Come danzare intorno al midsommarstång,
o raccogliere fiori, o fare un barbecue. O saltellare
allegramente qua e là come una piccola ranocchia. Insomma,
anche lui diventa
abbastanza espansivo
in questo
periodo, ma non ha mai sentito il bisogno di ...
Ecco.
Ci ha pensato di nuovo - ha pensato alla sua
pelle candida e morbida, alle forme armoniose del suo corpo messe in mostra
senza alcun pudore.
Se
la sua faccia non fosse completamente
incapace di mostrare qualsiasi emozione
- come ama
ripetergli quello stupido danskjävel
di Mathias - adesso probabilmente sarebbe rossa come un pomodoro.
Finlandia
ride forte - l’alcool lo mette di
buonumore, vederlo imbarazzato anche. - A Juhannes,
si deve essere
nudi, ubriachi, in una
sauna o su una statua - gli dice, come se fosse un concetto
così semplice e
ovvio e lui fosse un po’ - tanto - tonto.
Svezia
prende un altro sorso di nubbe.
Sente che ne avrà
bisogno, se vuole continuare questa
conversazione.
-
E poi non accetto rimproveri da uno a cui piace
tanto ballare attorno a un simbolo fallico!
Svezia
si strozza con la sua vodka, Finlandia ride
ancora di più.
#2
- Szent Iván-éj (Finlandia/Ungheria)
-
Notte di San Ivan?
Mi stai nascondendo qualcosa?
Ungheria
ride. - Oh, sta zitto! - dice, e poi finge
di colpirlo. Lui si scosta subito, perché Ungheria ha un
dritto abbastanza
forte anche quando scherza, ma non prima di lasciarsi scappare un
gridolino
stridulo di finto terrore. - Anteeksi!
Anteeksi! - strilla con un
sorriso.
Sorride
anche Ungheria, e Finlandia non può fare a
meno di notare la luce del fuoco che le illumina il viso e le arde
negli occhi
verdi e grandi, che si intreccia con i suoi capelli scuri in mille
riflessi
ramati. E per un attimo lei stessa sembra fatta tutta di luce e di
fuoco e di
calore, di vita, della magia di mezz’estate - una dea pagana
che si riprende la
sua festa dalle mani fredde e rugose di un santo.
-
Sai, non mi dispiacerebbe vederti così per un mese
intero - le dice Finlandia. Ungheria ride ancora, e poi lo prende per
mano, per
portarlo a saltare tra i fuochi con lei.
#2
- Jaanipäev (Fem!Estonia/Fem!Finlandia)
Le
labbra di Finlandia sono dolci. Sanno un po’ di mirtilli
rossi, o forse di qualche altra bacca che cresce nel folto del bosco,
nascosta
tra le ombre fresche e scure delle fronde - non importa, non adesso.
Le
labbra di Finlandia sono piene e morbide e
delicate, e premono appena sulle sue. Estonia fa appena in tempo a
tracciare la
loro forma con la punta della lingua - come chiedendo, incerta e
esitante, cose
che solo in questo momento si accorge di aver sempre voluto - prima che
il
bacio finisca.
Estonia
si sente come se la sua faccia avesse
improvvisamente preso fuoco, e Finlandia sorride a suoi tentativi di
recuperare
un minimo di contegno distogliendo lo sguardo e aggiustandosi gli
occhiali sul
naso. Estonia allora le riserva l’espressione più
ostile che riesce a mantenere
in queste condizioni - che non è molto, perché in
questo momento più che ostile
si sente delusa e sconcertata.
-
Il bacio più corto nella notte più corta - dice
Finlandia, e il suo sorriso è meno divertito, adesso,
più calmo e più dolce. Ed
Estonia capisce
- che non era uno scherzo,
che anche l’altra lo voleva, e che magari ce ne saranno
altri, di baci - e per
un attimo pensa che forse il cuore le scoppierà dalla gioia.
Poi,
mentre lei si sta ancora riprendendo dallo shock,
Finlandia le chiede: - Allora, che ne dici di andare a cercare il fiore di felce?
Sempre se agli spiriti del bosco va bene,
ovvio. - E, davvero, se non fosse per le sue guance rosse e per quella
luce nei
suoi occhi chiari, Estonia potrebbe quasi credere che si tratti di una
domanda
innocente - e che Finlandia non avesse intenzione di farla arrossire
ancora di
più e di farle bloccare il respiro in gola in quel modo.
Ma
quella non
è una domanda
innocente, quindi ...
-
Oh, non avere paura - dice Estonia, racimolando
tutto il coraggio che ha in corpo e tentando quello che dovrebbe essere
un
sorriso seducente: - Gli spiriti sono troppo spaventati dai fuochi
stanotte,
non ci faranno nulla.
Ed
è così che si prendono per mano, e insieme si
inoltrano nel bosco.
NdA:
Buon
solstizio d’estate a tutti! :)
Ecco
un po’ di cose che mi hanno ispirata ...
Per
le interessanti (e, al solito, sensatissime) tradizioni
finlandesi:
http://en.wikipedia.org/wiki/Midsummer#Finland
http://depressingfinland.tumblr.com/post/89543381538/juhannuksena-kuuluu-olla-alasti-kannissa-ja
http://yle.fi/uutiset/quiet_midsummer_for_rescuersone_drowning_reported/7312862
Svezia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Midsummer#Sweden
https://www.youtube.com/watch?v=u8ZLpGOOA1Q
(Ah,
e per chi se lo stesse chiedendo, danskjävel è
un insulto svedese rivolto
ai Danesi. Letteralmente dovrebbe voler dire “diavolo
danese”, ma in pratica è
usato più come “sporco danese”.
Polandball mi ha fritto il cervello, sì.)
Ungheria:
http://en.wikipedia.org/wiki/Midsummer#Hungary
(Lo
so, non è molto, ma ho trovato poco in inglese.
E questo Fandom ha comunque bisogno di più amore
ugro-finnico.)
Estonia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Midsummer#Estonia
http://en.wikipedia.org/wiki/Jaani%C3%B5htu
http://en.wikipedia.org/wiki/Fern_flower