Chapter One.

*Juls Harriette Hemmings*



Stava per iniziare il mio quarto anno ad Hogwarts ed è esattemente vero quando dicono che in questa scuola gli anni passano
velocemente. Mi ricordo ancora il primo giorno,il giorno dello smistamento. Ero una bambina, avevo paura non mi mettessero nei Serpeverde dove c'era mio fratello, Luke Robert Hemmings, uno dei più temuti della scuola.
Se non fossi capitata nei Serpeverde sarei stata l'unica della mia famiglia a stare in un altra 'casa'.
Sarebbe stato una vergogna. Ricordo ancora che in quel giorno mi si avvicinò una bambina, Eppie Kendra Irwin, Grifondoro.
Una bambina che pensava di socializzare con me così facilmente, si vedeva che non mi conosceva bene.
Mi dava sui nervi soprattutto quella sua risata isterica che mi provocava solo che nervoso e rabbia.
Mi ricordo ancora la freddezza con cui l'affrontai, quella freddezza che è sempre esistita in me.
Lei provò a salutarmi, non ricambiai il saluto decidendo di dirle che non parlavo con le persone come lei, le dissi che avevo capito dalla sua risata insopportabile e la sua gioia  che era un Irwin. Una famiglia tutta da evitare sentendo mio fratello. 
''E tu, sguardo gelido, serietà, freddezza, devi essere un Hemmings.''
Pronunciò queste parole in un tono schifato, ma li quella schifata ero io. Pensava di farmi sentire offessa con quelle caratteristiche che aveva appena elencato. Se a me una persona diceva che ero fredda, io sorridevo, era come un complimento per me.
Un altra persona che non sopportavo era Ashton Fletcher Irwin, fratello di Eppie, anche lui dalla risata isterica  e spontanea.
 Di lui sapevo solo le cose spregevoli che mio fratello diceva sempre sul suo conto.
E bene si ,io credevo a tutto ciò che mio fratello diceva.
Non volevo sbagliare niente della mia 'carriera' da ma maga e mio fratello mi avrebbe sempre portato sulla buona strada.
Ascoltando i suoi consigli ero diventata una delle prime della classe nelle lezioni di pozioni e di difesa contro le arti oscure.
Avevo un buon rapporto con il professor Piton, si poteva dire che ero la sua "cocca" e godevo quando quella Eppie non riusciva in un incantesimo o in una pozione.
Essere la prima della classe faceva onore, più che a me, ai miei genitori, George Paul Hemmings e Hayley Charlotte Harvey in Hemmings. Loro non erano orgogliosi solo di me, lo erano anche di Luke. Anche mio fratello era molto bravo a scuola.
Io assomigliavo a mia madre, tutti lo dicevano, non ero uguale a lei solo fisicamente ma anche caratterialmente.
La freddezza  che caratterizzava i miei occhi era uguale a quella che caratterizzava i suoi.
Mio fratello somigliava a mio padre, ma era anche lui freddo e distaccato.
Eravamo stati abituati a vedere la vita così, con lo sguardo freddo senza farci trascinare troppo dalle emozioni.
E credetemi non c'era meglio educazione di quella che ricevemmo noi fin da quando eravamo piccoli. La cosa di cui ero fiera di me stessa,
poi, era che nonostante fossi una femmina di piccola statura ero molto brava a volare sulla scopa.
Ero nella squadra di Quidditch da poco, avevo fatta l'audizione per essere la cercatrice, uno dei ruoli più importanti, quello che c'era prima di me si era ferito una gamba e gli rimaneva impossibile volare sulla scopa.
Colsi l'occasione sotto il consiglio di Michael Gordon Clifford, amico mio e di mio fratello, e feci l'audizione per entrare nella squadra.
I Clifford erano sempre stati amici di famiglia. Oltre a Michael nella scuola c'era anche sua sorella, Perrie Louise Clifford, Corvonero.
Lei non era stata scelta nei Serpeverde perchè in effetti non ne aveva propio il carattere.
Lei e Michael non avevano un buon rapporto, si salutavano appena.
Lui le voleva bene ma considerava il fatto che fosse una Corvonero come una 'vergogna' per la sua famiglia, Serpeverde da generazioni. Un' altra persona da evitare era Calum Thomas Hood ,Grifondoro e mezzosangue.
Un ragazzo che sinceramente non si capiva veramente come fosse fatto. Stava sempre in compagnia con gli Irwin, aveva sempre un sorriso beffardo sulle labbra, era solo un lurido e schifoso mezzosangue. Una delle regole che tenevo sempre in testa era
 ''Tenere a distanza i mezzosangue, più loro sono distati più i guai sono lontani''.
Mio fratello li detestava più di me,i mezzosangue sporcavano solo l'esistenza della magia.
Non meritavano di stare in quella scuola, non meritavano di stare da nessuna parte.

Come secondo la tradizione essendo la prima giornata ad Hogwarts, dopo le vacanze estive, i professori aspettavano l'arrivo di tutti gli studenti nella sala principale per lo smistamento.
Io , mio fratello e Michael ci incamminammo pian piano. Era un avvenimento che non sopportavamo, era noioso stare a vedere quella specie di cerimonia, ogni singolo anno. Entrammo nella sala principale con disinvoltura e menefreghismo.
Come visuale, sinceramente, speravo in qualcosa di molto migliore.
Vedevo perfettamente Gli Irwin e Hood, una cosa che fece mi fece innervosire .
Gia' detestavo trovarmi lì in quel momento, figuriamoci ad avere una visuale di Grifondoro, tra cui un mezzosangue, che se la spassavano tra un chiacchera e l'altra. Silente decise di cominciare a parlare e io cominciai a pensare ad alcuni scherzi da fare ai mezzosangue quell'anno, non mi andava di starlo a sentire. Non ero neanche curiosa di sapere i nuovo arrivati dei Serpeverde avrei avuto tempo di vederli dopo, conoscerli in modo di farlgli capire che io ero un Hemmings e se invadevano la mia pazienza l'avrebbero pagata.

*Spazio autrice*
Ciao ragazze, questo è il primo capitolo di una storia scritta con la mia migliore amica (Eppie) che ho tenuto fin troppo sul mio pc.
Ho deciso insieme ad Eppie di rivisionarla e postarla. Questo capitolo è abbastanza introduttivo come lo sarà anche il prossimo.
Vorrei postarla tutta questa fan fiction ma questo dipende da voi. Mi scuso in anticipo nel caso ci fossero alcuni errori.
Spero vi piaccia e che recensirete.
Detto questo vi saluto. Se volete contattarmi su twitter sono @stringimiirwin.
Ciaaaao c: