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Autore: Chiaky97    23/06/2014    5 recensioni
Una ragazza ,fin troppo perfetta ,sta per scoprire il prezzo della sua curiosità.
Questa fan fiction fa parte del contest "Creepy Bloody Summer".
Se volete passare un buon san Lorenzo non leggete.
lettori avvisati lettori mezzi salvati
Genere: Horror, Malinconico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Crimson moth
Genere:Horror,Thiller.
Avvertimenti:  nessuno.
Coppie: nessuna.
Lunghezza: 3000 parole contate.
Note: se volete godervi san Lorenzo non leggete!!!. Questa storia fa parte del Creepy Bloody Summer.
Ecco qui il link:https://www.facebook.com/notes/scambio-recensioni-efp-/contest-creepy-bloody-summer/1441928559394487
                     

     






-Griderò contro il vento ruggente, griderò  finché le mie corde vocali non faranno male
[cit].-
 

 

-Angelina lei splendida come una rosa bianca, un giglio e una margherita
Ma sei curiosa come una falena cerchi sempre una luce.-

Angelina era una splendida ragazza in tutti i sensi. Aiutava il prossimo, tutti l’adoravano. Aveva un carattere gentile, era determinata in quello che faceva e forse fin troppo ingenua, dava a ognuno delle opportunità e riusciva a  vedere il lato buono anche nel serial killer più spietato.

-Angelina non dare seconde possibilità. Loro non cambieranno.-

Angelina al posto dei capelli aveva fili di rubino e al posto degli occhi due splendidi smeraldi, la sua pelle bianca sembrava porcellana. Ma nessuno dei due genitori le assomigliava.
Insomma, tutti i suoi amici la definivano una bambola di porcellana vivente. Era molto richiesta dai club della sua scuola. Molti dicevano che fosse perfetta.

-hai dei splendidi capelli come fai?-
-mi dici come fai a tenere tre libri sulla testa?-
-la tua pelle è così bianca….sembra porcellana-
-sei perfetta-
Tu sorridevi e ringraziavi per i splendidi complimenti.
 Eri perfetta, pure i tuoi genitori lo dicevano.

-La perfezione non esiste. Ci sarà sempre una piccola ceppa. In lei la ceppa è la curiosità-

Molti suoi amici si chiedevano se avesse avuto un ragazzo, invece i genitori dei suoi amici  chiedevano ai suoi genitori se avessero  avuto delle minacce o tentati di rapimento. Si sa più è bella la ragazza più tentati rapimenti ci sono per lei, ma non le era successo niente non aveva avuto nessun ragazzo  e nessun tentato rapimento.

-Angelina è bella. Angelina non sembra affatto preoccupata. Fallo ti prego -

Lei era lì e continuava a preoccuparsi per  tutti e tutti la ringraziavano con il sorriso. Non aveva nemiche ma soltanto amiche che sorridevano e la invidiavano per la sua grazia e per la sua purezza degna di una rosa bianca senza macchie. Tutti i ragazzi quando la vedevano si giravano e  potevano solo pensare che fosse una dea, un angelo, una sirena.

-Angelina non illuderli. Angelina diglielo e basta. Angelina fatti poche amiche non capisci loro ti possono  pugnalare alle spalle.-

-An, ti piace questa collana?- domandò la figlia del gioielliere.
- è bellissima. Ti sta benissimo, Clary-rispose la ragazza.
-vuoi venire con noi al cinema dopo la scuola?- domando un’ altra ragazza.
-no, scusatemi. Ma devo aiutare i miei genitori con le rose-risposi sorridendo.

-Perché continui a sorridere? Perché sei triste?-  

Le sue giornate tipo erano scuola, dichiarazioni di ragazzi, aiuto club ,andare a casa e aiutare i suoi genitori con il splendido giardino pieno di rose, studiare, scoprire il significato delle rose e curiosare per la spiaggia o per la scuola. I giorni passavano tranquilli e innocenti, ma ogni cosa finisce prima o poi , come il mare prima era calmo e tranquillo dopo, non si sa come, diventa agitato. Mosso.

-Passiamo per la cronaca di oggi.
Una ragazza di 17 anni è scomparsa da due settimane e stamattina verso le 2:00 di mattina è stato ritrovato il corpo squartato.
Pare che la vittima, Ursula Evans, prima di morire ricevesse delle rose e dei biglietti con delle sue foto.
La ragazza era ben amata nella scuola. I genitori si chiedono il motivo perché la ragazza non disse niente.
Avertiamo tutte le ragazze di stare attente se siete fidanzate e non.
Fate attenzione e se vi succede ditelo a chiunque, avvertite qualcuno.
Ma ora guardiamo le notizie di borsa-
-oh, hai sentito caro?-
-certo, Angelina tu ce lo dirai… vero?-
- certo papà- dici sorridendo –scusate, ma ho molto sonno, buona notte-
-notte tesoro-
Detto questo la ragazza andò in camera pensando che erano soltanto coicindenze.

--------------
Perché sorridi? Ma tu non provi emozioni oltre alla felicità?
Ho sentito che dai seconde possibilità anche a chi non conosci è vero?
Ma i tuoi genitori non ti hanno insegnato che avere troppa curiosità è micidiale?
Ma tu, mi raccomando non dar loro ascolto.
Pensato questo la figura scura si allontanò dalla finestra e si incamminò nella città ormai dormiente e scomparve nel oscurità.

 

-Angelina ti prego ascoltami. NON IGNORARMI. Esci con le amiche. Sei bella e giovane. Goditi questo periodo, chiamato adolescenza.- 

Il penultimo giorno di scuola Angelina ricevette una lettera con una rosa arancione ,sapendone il significato arrossi violentemente, molti gli chiesero chi fosse , però Angelina non rispondeva se ne stava zitta e continuava a contemplare la rosa come se racchiudesse il significato della vita.

-oh sai chi è?-
-qualè il significato della rosa?-
-perché sei arrossita?-
-cosa dice il bigliettino?-
- devi stare attenta. Hai sentito di quella ragazza scomparsa?-
-ho sentito che Clary cè l’ ha con te perché gli hai rubato il ragazzo-

-ANGELINA!! Ascoltami!!NON TI FIDARE. Può essere uno scherzo o un tentato rapimento. È vero non l’ hanno mai fatto, ma ora guardati sei bella, intelligente  e ingenua. Non ci badare.-

La scuola era finita, ma non per questo i club riposavano: rimanevano  attivi e (come sempre) chiedevano  aiuto ad Angelina. Lei sorridendo accettava sempre. E le rose continuarono ad apparire con tanto di foto di lei a casa e a scuola, la ragazza non si spaventò, anzi, accettò di un buon grado.

-ancora rose? An, sembra che tu abbia fatto colpo-
-UAO. An sembra che tu abbia un ammiratore segreto-
-avete visto al telegiornale?-
-An, sai che di me puoi fidarti ,ma dillo ai tuoi genitori-
-NOOO!- rispose decisa Angelina –se mi invia delle rose rosse vuol dire che è innamorato-
- An, ascoltami  sono tua amica-

-Angelina dillo a tuoi genitori! Angelina, spaventati ti prego!!-

Una sera  d’estate  Angelina uscì molto tardi da scuola perché aveva aiutato il club di letteratura, però era felice ugualmente. Oltre a ricevere i bigliettini aveva ricevuto un mazzo di rosse dove troneggiava una splendida rosa rossa.
Questa sera, per lei, era molto speciale perché era  la notte di san Lorenzo. Quando arrivò alla spiaggia dove c’era un bel falò, il sole era già tramontato e si vedevano già le prime stelle cadenti, si sedette sulla sabbia chiara  e aspettò l’arrivo di un uomo sconosciuto che gli aveva inviato una lettera, dicendole data e ora del incontro con una splendida rosa rossa.
Ho ignorato le mie amiche io voglio scoprire chi è e forse, avere un futuro insieme.
Penso di sapere come è bello, intelligente, sportivo e sa il significato delle rose.

-Angelina sei ancora in tempo va a casa dillo a tuoi genitori o ai poliziotti! Hai visto il telegiornale ragazze scomparse, rapimenti. Va a casa e dillo a qualcuno.-

Si era pure messa il suo vestito migliore per fare bella figura con il ragazzo misterioso e si era messa la rosa tra i capelli come chiedeva il biglietto.
Passarono dei minuti, ore, non si sa, ma lei non sa che lui è dietro alle sue spalle, come un cacciatore ,affamato, che guarda la sua preda ignara.
Angelina, sentendosi osservata, si girò e vide un ragazzo, della sua stessa età con capelli di nero folgore e occhi rossi sangue, che giocava con un coltello a serra manico.

-Angelina non l’ osservare. Non gli parlare. Va a casa e di tutto questo ai tuoi genitori. Ascoltami. Ti prego non ti fidare della tua curiosità.
I tuoi genitori non ti avevano insegnato di non parlare con i sconosciuti?-

- Chi sei? - chiese Angelina spaventata e curiosa, come una lettrice attratta dalla trama di un libro.
- Tu invece? - rispose il ragazzo con un ghigno da far accaponare la pelle della ragazza ,ma anche dolce e rassicurante. Quel ragazzo , secondo Angelina, aveva vissuto nel oscurità ma era riuscito a ritornare in superfice.
- Io sono Angelina - rispose trovando quel poco di coraggio che aveva nel corpo. Una cosa che trovò piuttosto dura da fare. Sembrava che il sangue le si fosse congelato nelle vene.

-Angelina non rivolgergli più la parola ti prego! Mi fa paura. Ho i brividi, tutto di lui mi dice pericolo!-

Era strano per lei aver paura. Non la paura di aver sbagliato qualcosa, ma la vera paura. La paura di morire, paura  dell' ignoto , paura del futuro. Angelina si domando se avrebbe visto ancora i suoi genitori, i suoi amici e se sarebbe riuscita a incontrare il suo  ragazzo misterioso.  Aveva paura come una preda che si accorge di essere braccata e cerca inutilmente di scappare.
La curiosità, come diceva suo padre, viene pagata. Lei era stata brava da tanto tempo. Voleva solo sapere chi era questo ragazzo e forse avere un futuro insieme.

-Angelina va a casa ,corri ma ti prego stai lontana da lui!. Non ti girare. Non voltargli le spalle. -

Angelina, non ricevendo risposta, si girò lentamente con un velo di preoccupazione  si mise a guardare il fuoco dando le spalle al ragazzo che piano piano si stava avvicinando sempre di più . Passarono dei lunghi momenti e Angelina cominciava ad avere paura che lui la volesse rapire ,ma poi ci ripensò e si dette della sciocca. Ma il ragazzo  non aspettò neppure un momento a pugnalarla alle spalle.

-Angelina, quante volte ti avevo detto di non dare seconde possibilità alla gente che non conosci.
Lui ti farà male! Lo sai. È come un cane. Lo puoi addestrare, ma prima o poi ti azzanerà la mano-

La povera vittima cominciò a urlare aiuto come se non ci fosse domani, ma nessuno la sentì a parte il suo assassino. Che sembrava che godesse vedere le sue lacrime come un cieco che vede per la prima volta il sole.
-Cosa ti ho fatto di male?- disse con un sussurro.
La ferita era molto profonda  la lama le aveva perforato polmone sinistro. Si sarebbe potuta salvare ancora, se soltanto il ragazzo non l'avesse girata e cominciato a pugnalarla brutalmente sia sul davanti che sul dietro non badando alle lacrime della ragazza ormai morente.

Mi fa male! Ogni volta che cerco di respirare mi fa male, brucia come non mai.
Fatelo smettere per favore! Qualcuno mi senta!
Ho paura. Mi fanno male i polmoni ogni volta che cerco di respirare.
Sento i polmoni bruciarmi come il fuoco del falò che non accenna a spegnersi, ma solo aumentare.
Sento le mie lacrime bagnarmi le guance.
Il suo tocco si fa più crudele alla pari di un animale feroce  che ha timore di perdere la sua preda.
Senza accorgermi sono diventata preda.
Mi fa male ovunque le ossa, i muscoli, il cuore.
Perché non l’ho detto ai miei genitori? Perché non ho corso quando l’ho visto?
Perché ho questa curiosità? Perché non sono uscita mai con le amiche?
Perché? Perché non ho dato ascolto a loro che si preoccupavano?

- P-p-perché?? - domandò la ragazza piangente, distesa sulla sabbia chiara che pian piano stava diventando più scura grazie al suo sangue.

È bello vedere le prede che fanno fatica a respirare
È' carina ,ma so già che tutti la dimenticheranno come le mie precedenti prede.
C’era la studiosa, la reginetta della scuola, l’ asociale e la disegnatrice mi mancava l’innocente.
Non so il motivo ma con lei non riesco a controllare la mia.

- chiudi gli occhi può darsi che sia solo un’ incubo-

Il ragazzo non le dette risposta, ma continuò a pugnalarla con più ferocia degna di un animale.
L’ultima cosa che vide Angelina fu una falena bianca come lei che si stava avvicinando al fuoco e toccare terra ,morente, infuocata.

-per via della tua curiosità , Angelina, brucerai come lei-

- Sai cosa significano le falene? - chiese il ragazzo continuando col suo operato.
Non ricevendo risposta spiegò:
- Simboleggiano la morte o la trasformazione secondo i pittori o nella poesia . Delle leggende dicono che le falene sono spiriti che non trovano la pace e cercano qualcuno per una preghiera. Oppure  dicono che sono portatori di avvisi buoni e cattivi –

-Angelina, guarda le stelle! Sembrano lacrime!-

“Sembra che San Lorenzo piangesse per me” pensato questo Angelina morì con il rimpianto nel cuore.
Il ragazzo vedendo la ragazza morire disse:
– Mi chiamo Jack. Jack lo squartatore. –

Il suo sangue stava uscendo come l’ acqua che esce dagli argini del fiume.
Quella pelle  prima era bianca, liscia  e pulita che sembrava porcellana.
La sua pelle ora è rossa, ruvida e sporca, non sembra più porcellana.
La sua pelle ora è brutalizzata.
Perché sei venuta volentieri al macello piccola vittima?
Perché non hai corso appena mi hai visto?
Perché voglio bere il tuo sangue e tagliarti in tanti pezzi?
Perché uccido? Perché non mi hai calcolato?
Perché mi fai tutto questo Angelina?
Ora il tuo sangue cola.
Perché mi ha costretto a farti questo?
Senza tagli la tua pelle non era perfetta ora lo è.
Sulla prima ferita il sangue si cicatrizza diventa scuro.
La sabbia era come te bianca pulita e guardala ora è sporca di sangue.
Hai visto quella falena che appena si è avvicinata per curiosità al fuoco è morta bruciata.
Come te.

Jack comincio a bere il sangue della sua preda come se fosse etere, una meravigliosa droga che non poteva farne a meno. Si stacco un attimo da lei e le disse
-Sai io ti ho osservata da quando avevi iniziato le superiori. Ti ho osservato di giorno e di notte ,ero io ha mandarti le rose arancioni e Nere.- prese il corpo e comincio a camminare ignorando il sangue di Angelina segnava la strada ,come Hansel che lasciava le briciole di pane per ritrovare casa.  - tutti ti  chiedevano aiuto e tu sorridendo accettavi. Tu dovevi solo sorridere per me, non per gli altri. Io sono come quella falena  bianca attratto dalla luce ma posso solo farmi vedere di notte - detto questo nascose il corpo della sua vittima e scomparve nel oscurità.

- Angelina, perché non  apri gli occhi per scoprire che è solo un sogno?
Angelina, perché non mi rispondi?
Angelina, perché non parli?
Angelina, perché non mi hai ascoltato fin dal inizio?-

I suoi genitori il giorno dopo non trovando la figlia si preoccuparono e chiamarono la polizia. Iniziarono le ricerche del cadavere , ma il corpo non fu mai ritrovato così come l’ assassino.
I suoi compagni, le sue amiche, i genitori e i parenti piangono e chiedono tutt’ ora dové Angelina e il suo sorriso.
Le amiche non chiesero mai scusa per essere state invidiose, i tuoi compagni si dimenticarono di lei fin troppo in fretta e i suoi genitori smisero di cercarla per paura di poter trovare una risposta alle domande che avevano.

Dov’ è nostra figlia, la nostra amica, la nostra compagna di classe?
Come sta?
 Perché non ci ha detto niente? Perché?

Invece Jack per ricordarla posa una rosa bianca sulla spiaggia ogni san Lorenzo e cerca nuove vittime pure,bianche e innocenti come lei.
Per questo molti ricordano le stelle cadenti di san Lorenzo come lacrime di rimpianto.

-Angelina ha vissuto nel rimpianto. Adesso lei è una splendida Falena bianca che cerca una preghiera.
Ma sopravvivrà o sarà bruciata per la sua curiosità?-

 

Tu eri bianco e io nero.
Tu eri luce e io ero ombra.
Tu eri giorno e io notte.
Tu eri sole e io luna.
Tu eri pura e io impuro.
Tu eri delicata e io malizioso.
Tu eri indifesa e io goffo.
Tu eri adorabile e io non ero gentile.
Tu eri una splendida rosa e io un insetto.
Tu eri preda e io cacciatore.
Tu eri una delle mie tante vittime e io l’ assassino
.

 
 
 


Nota dell autrice psicopatica al 100% dell autrice:
Finita di scriverla mi sono venuti incubi per 10 notti.
Spero che vi sia piaciuta *già nascosta dietro a una poltrona per evitare i pomodori*
Devo ringraziare una mia amica per averla corretta ,nonostante sia molto occupata con gli esami, quindi Grazie infinite, spero che sia promossa con i miglior voti  e ancora grazie.
Ringrazio una mia amica che mi ha sopportato ,penso che diventer
à santa per questo, e non mi ha mai mollato nonostante le mie piccoli crisi dello scrittore. Grazie infinite per avermi supportato e sopportato.
E ringrazio un'altra mio amico che mi ha aiutato a trovare ispirazione ,quando ero a met
à testo e non sapevo come andare avanti, anche nel momento più buoi della mia crisi.
Grazie infinite *fa piccolo inchino*
 

  
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