Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: fly90    23/06/2014    2 recensioni
Tratto da un sogno che ho fatto qualche tempo fa e che mi ha decisamente angosciata...Cosa fareste se un gruppo di pazzi sanguinari mettesse a soqquadro un supermercato e poi decidesse di inseguirvi per uccidervi?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

IL MASSACRO.


PARTE SECONDA.


La stradina si diramava in altre strette strade ma Greg pensò che cambiare strada ora non li avrebbe aiutati molto.

Dovevano raggiungere casa sua al più presto, lì si sarebbero barricati e sarebbero stati al sicuro.

Inoltre in cantina aveva un grosso fucile e se fosse stato necessario l'avrebbe usato.

In ogni modo pensava che li avrebbe seminati prima di arrivare alla casa.

Lena si stava riprendendo e aveva smesso di piangere non osando però lasciare la mani di Joanna.

Deanna dal canto suo ogni tanto si tamponava la ferita nonostante non sanguinasse più come se sentire il dolore la aiutasse a calmarsi.

Adam guardava nervoso dietro cercando di calcolare quanto lontano fossero gli indiani da loro.

Cazzo Greg sono troppo vicini!”

Lo so! Ma se cambio strada ci allontaneremo dall'unico posto che abbiamo per nasconderci!” Il ragazzo guardò l'amico per un attimo il quale annuì deciso.

Si, hai ragione, è l'unico modo.” Disse con voce roca mentre stringeva nuovamente i pugni sulle cosce.

Il pick up sembrava avvicinarsi sempre di più e Greg iniziò a pensare che non ce l'avrebbero fatta.

La sera stava calando velocemente e tra poco sarebbe stato buio rendendo ancor più difficile guidare a quella velocità.

Mancava ancora una ventina di minuti per arrivare a casa sua e pregò che riuscisse a tenerli a quella distanza se non addirittura a seminarli.

All'improvviso all'uscita della curva si trovò davanti una piccola utilitaria che procedeva lenta costringendolo ad inchiodare per non tamponarla.

Accidenti!” Imprecò Greg mentre si apprestava a sorpassarla.

L'uomo alla guida dell'utilitaria maledisse loro gesticolando furioso.

Vai vai!” Urlò Adam premendo con il piede un acceleratore immaginario.

L'auto dietro di loro suonò varie volte il clacson prima di sparire velocemente dalla loro vista.

Sperò con tutto il cuore che l'anziano servisse loro ad guadagnare un po' di distanza in più.

Senza guardarsi indietro premette ancor più a fondo sull'acceleratore mentre Joanna pregava per l'uomo sulla piccola vettura, sentiva che gli sarebbe capitato qualcosa di brutto.


Gli indiani si avvicinarono a folle velocità all'utilitaria senza rallentare minimamente e tamponandola con forza.

L'uomo cercò disperatamente di mantenere il controllo dell'auto senza risultato, la piccola auto sbandò speronata dal pik up e uscì definitivamente di strada schiantandosi contro un grosso albero.

Per l'anziano era ormai troppo tardi, il colpo risultò fatale.

Gli indiani risero sguaiatamente osservando l'intera scena, tutti tranne quello al volante che invece guardò davanti a sé con sguardo spietato, aveva ben altri modi per divertirsi e presto avrebbe messo le mani su quei ragazzi e allora si che sarebbe cominciato il vero divertimento.


Lena prese a guardare febbrilmente dal lunotto posteriore aspettandosi da un momento all'altro spuntare il muso del pik up dietro ad ogni curva.

Joanna le strinse ancora più forte la mano quasi a stritolargliela.

Lena non guardare, serve solo a perdere la testa. Vedrai che ce la faremo.” Le sussurrò ormai incapace di trovare la voce necessaria.

La ragazza non rispose e si limitò a volgere lo sguardo verso Deanna che fissava il sedile anteriore dondolando leggermente come in trans.

Non poté fare a meno di cercare di farsi forza se non per lei stessa almeno per dare coraggio a quella ragazza così spaventata che avevano trascinato via da quell'incubo prima che fosse troppo tardi.

Dio solo sa cosa ne sarebbe stato di lei se non fosse riuscita a scappare.

Nella sua mente rivide le teste spaccate, le gole squarciate e il rumore delle ossa rotte.

Un brivido le corse lungo la schiena alla sola possibilità che gli indiani li avrebbero raggiunti.


Era ormai scesa la notte e Greg aveva acceso i fari per poter vedere dove andava nel buio pesto che li circondava.

Intorno a loro solo vegetazione fitta che lasciava il posto ad una stretta strada di campagna.

Nessuno fiatava più da diverso tempo incapaci anche solo di formulare pensieri logici.

Ognuno aveva in testa pensieri diversi ma tutti erano impregnati di morte.

Dietro di loro non si vedeva nessuno a parte un paio di fari lontani ma che viaggiavano a forte velocità.

Tutti sapevano che gli indiani erano ancora dietro di loro ma nessuno osò dirlo a parole per non spaventare gli altri che comunque già sapevano.

All'improvviso Greg sterzò verso una stradina ancor più stretta percorrendola fino in fondo dove due grossi alberi sbarravano loro la strada.

Ma che cazzo fai?” Gridò Deanna con voce stridula.

Ma che...” Le fece eco Joanna interrompendosi quando Greg spense i fari ed il motore.

Se loro proseguono senza vederci potremo finalmente seminarlo capite? So che è rischioso ma da qui con questo buio è impossibile che ci vedano.” Mormorò il ragazzo voltandosi per guardare Joanna negli occhi.

Adam annuì così come Joanna.

Lena sembrava aver piena fiducia in quel ragazzo come se lo vedesse sotto forma di eroe.

Ha ragione, è un modo per depistarli. Se proseguono basterà aspettare un po' e dirigerci poi a casa sua senza essere in pericolo mentre se andavamo avanti probabilmente li avremmo solo portati lì e non saremmo stati al sicuro.” Decretò con voce decisa senza la minima venatura di paura.

Ora era lei ad essere la più forte insieme a Greg.

Deanna scosse la testa impaurita rimettendosi a piangere sommessamente.

Joanna le strinse un braccio intorno alle spalle sussurrandole che sarebbe andato tutto bene anche se non ne era certo sicura.

In silenzio scrutarono tra gli alberi cercando di cogliere il passaggio di un veicolo.

Ad ogni minimo movimento scattavano come colpiti da una scossa elettrica tesi quanto una corda di violino.

Deanna incrociava le dita come i bambini serrando gli occhi così forte che macchie di colore le esplosero dietro alle palpebre.

Vedo una luce, si stanno avvicinando.” Balbettò nervoso Adam stringendo più forte i pugni tanto da farsi male.

Trattennero il respiro e fermarono ogni muscolo del loro corpo in attesa.



ANGOLINO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti ragazzi!

Eccomi con un altro capitolo che spero vi piaccia.

Come di consueto ho deciso di interrompere il capitolo proprio sul più bello che ne dite?

Sono una gran burlona eh?! :-)

Non vi preoccupate perché presto saprete cosa ne sarà dei nostri cinque ragazzi.

Saranno riusciti a farla agli indiani o loro saranno più scaltri?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo.

Un bacione dalla vostra Fly90.


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: fly90