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Autore: MarsRose    23/06/2014    2 recensioni
[The Glee Project]
Eccomi tornata con una nuova FanFiction! Ho da poco scoperto questo magnifico Talent Show e un giorno ho sognato questa ragazza ... beh, è un po' come se io fossi entrata al TGP, cosa che sarebbe davvero "wow" ahah.
Beh, la storia in se racconta di questa ragazza che entra nel talent e darà il suo meglio per riuscire a vincere, ci riuscirà ?
|| Per l'aspetto di Sienna Reese mi sono ispirata a Georgie Henley||
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NdA: Ciao a tutti in questo nuovo capitolo! First of all, mi scuso per aver tardato così tanto (di nuovo :c) e spero di riuscire a pubblicare prima, la prossima volta. Sono consapevole del fatto che questo non è una delle cose migliori che io abbia scritto, però spero che a qualcuno piaccia e... nulla, buona lettura :3

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  - When the night falls on you, you don’t know what to do. Nothing you confess, could make me love you less. I’ll stand by you… -
- Hai finito di sparare cavolate? -
- Amo la tua simpatia di primo mattino.-
Ecco come iniziò la nostra quarta settimana al Campus. Erano appena le otto di lunedì mattina quando, in modo del tutto inaspettato, mi ritrovai circondata da delle braccia con una voce dolce che mi sussurrava all’orecchio quella canzone. Aprendo un poco alla volta gli occhi, ero riuscita a scorgere una chioma di capelli neri proprio a lato del mio campo visivo. Dopo essermi svegliata abbastanza da riuscire a vedere chiaramente con chi mi trovavo, diedi un debole colpo a Michael, sulla spalla.
- Perché sei venuto a svegliarmi così presto? Insomma, potevi lasciarmi dormire fino… all’arrivo di Robert.-
- Volevo solo… farti una sorpresa, una cosa carina. Insomma, era una dimostrazione d’affetto… -
Gli circondai il collo con le braccia, appoggiando il capo sulla sua spalla. La sera prima, essendo tutti felici per la possibilità di restare data ai nostri amici, avevamo festeggiato fino a tarda notte ed ero totalmente distrutta, in quel momento.
- Scusa, è stato un pensiero carino. Anch’io starò sempre al tuo fianco, comunque.-
Capendo che, oramai, non avevo più possibilità di addormentarmi, calciai via le coperte e guardai il mio amico con espressione quasi supplichevole. Alzando gli occhi al cielo, il ragazzo fece passare un braccio sotto le mie gambe e l’altro lo tenne sulla mia schiena, sollevandomi. Dal mio canto, gli allacciai le braccia al collo, rivolgendogli un ampio sorriso.
- La scarico nel bagno oppure andiamo a fare colazione, signorina? –
- Non ho ancora abbastanza fame per la colazione… direi il bagno. Tuttavia non avrebbe senso farmi portare in bagno, poiché è a due passi dal mio letto… andiamo a fare colazione.-
Con un piccolo sbuffo, il ragazzo mi portò sul divano, dopodiché si sedette al mio fianco, come in attesa di qualcosa.
- Ehm… grazie? –
- Quasi.-
- Okay, mi dai almeno un indizio? –
-Beh, io ti ho svegliata e ti ho portato qui… ora inizio ad avere fame.-
Dandogli una spinta scherzosa, mi spostai verso la cucina. Lì vi trovai Nellie e Shanna, le quali lavavano i piatti della colazione… e quelli della cena di ieri sera.
- E’ avanzato qualcosa? Mike ha fame.-
- Guarda in frigo.-
Facendo come le mie amiche mi avevano detto, afferrai un paio di muffin, il cartone del latte e due bicchieri e, rischiando di far cadere tutto un passo sì e l’altro pure, arrivai al divano, dove depositai le mie ‘provviste’. Infilandosi il dolcetto in bocca, quasi tutto intero, Michael biascicò un ‘grazie’, versando due bicchieri di latte. Stavamo bevendo, cercando di ingoiare i grossi bocconi di muffin, quando la porta si aprì e Robert entrò.
- Ciao! Quindi… Charlie, Lily e Mario, siete stati tutti richiamati. Come vi sentite?-
- Non sembra vero. Ho detto ad Ali di controllarmi il polso.- fece Lily, ironica.
- Siete pronti per il compito della settimana?-
Dopo un coro di ‘Sì’ entusiasti, Robert ci lasciò qualche secondo di suspense, poi disse:
- Il tema di questa settimana è… sensualità.-
- Ho pregato per essere qui per questa settimana!- urlò Aylin, fingendo di prostrarsi davanti a Robert. Nel frattempo, tra noi altri c’erano le persone felici, tipo Lily, e quelle che avrebbero preferito sotterrarsi, come Nellie. Blake, addirittura, si alzò, fingendo di andarsene.
- Qualcuno di voi è nervoso?- la mia mano, quella di Nells e Tyler schizzarono in alto, seguite da una risata generale. – Il compito della settimana è… I wanna sex you up dei Color me badd.-
Arrossendo fino alla radice dei capelli, per non so bene quale motivo, seppellii il viso nell’incavo del collo di Michael, il quale mi stava dando dei colpetti rassicuranti sulla testa.
Robert ci distribuì i fogli poi, con una mano già sulla maniglia della porta, ci guardò e disse, come ogni settimana:
- Domani vi esibirete per me e un ospite super sexy di Glee. Buona fortuna e divertitevi, non vedo l’ora della vostra esibizione di domani. Sono contento di avervi ancora tutti qui.-
Ringraziandolo sommessamente, lo osservammo uscire. Dopo esserci guardati per un attimo, tutti ci alzammo in contemporanea e, lanciando i fogli in aria, ci dirigemmo verso il confessionale, cercando tutti di entrare per primi. Com’era prevedibile, arrivò la classica voce dall’interfono a stabilire l’ordine di entrata, in base al nome.
- Reese.-
Quando finalmente Charlie uscì, entrai nello stanzino e mi lasciai cadere sulla sedia.
- Mi ritengo offesa, frustrata e presa in giro, per la scelta di questo compito settimanale. Insomma, ditelo che volete eliminarmi, suvvia!- iniziai, gesticolando. – No, seriamente… non potevate aspettare che fossi uscita o… non farla per niente, che ne so. So che, alla fine della settimana, mi ritroverò tra gli ultimi tre. Voglio dire, non ho mai fatto sesso, non ho mai visto un ragazzo nudo e non ho mai baciato! Penso proprio che, quello con Michael a Party Rock, sia stato il mio primo bacio… se non si conta quello che diedi a un mio compagno di materna a cinque anni. Comunque, non voglio dover rinunciare a Glee perché non sono abbastanza sexy. Non sono ancora pronta a lasciare tutti i miei amici… spero solo ci sia qualcuno che faccia più schifo di me.-
Non m’importava se quell’ultimo commento suonava meschino e certamente egoista… era ciò che realmente desideravo. Stavo quasi per uscire dal confessionale, quando mi ricordai di una richiesta che dovevo assolutamente fare.
- Oh, a parte la mia piccola sfuriata… non è che mi si potrebbe fare avere delle lenti a contatto? O un paio di occhiali? Ho dimenticato di mettere i miei nella valigia e sono decisamente cieca senza quelli.- dopo un ultimo saluto alla telecamera, uscii e decisi di andare, finalmente, a vestirmi. Dopo aver indossato rapidamente una tuta, mi recai in salotto, dove ci dividemmo le strofe e organizzammo una piccola coreografia.
- Seriamente io dovrei fare… quella cosa?- chiesi a un certo punto, indicando Michael e la sedia su cui era seduto.
- Sei la più… flessibile, in questa stanza, devi.-
- Non credo di esserlo… -
- Ti potrei sfidare.- Michael mi guardò con un mezzo sorriso, afferrando la scopa. La sistemò in bilico sullo schienale di due sedie, poi chiamò le ragazze.
- Questa ragazza non crede di essere la più flessibile fra voi, senza offesa. Gara di limbo? –
La proposta del nostro amico fu accolta con una grande risata e un rifiuto categorico da parte di Ali, cosa alquanto prevedibile. Alla fine rimanemmo io e Nellie, ma credo che lei cadde apposta per non dover fare quel pezzo con Michael.
- Visto? E adesso andiamo a pranzo, se no si raffredda.-
Dopo un rapido pranzo, ci dividemmo tutti i turni del bagno e, dopo la doccia, iniziammo a scegliere cosa indossare. Alla mia proposta ‘andiamo in pigiama’, Aylin aveva risposto chiudendo la porta e guardandoci minacciosamente.
- Voglio vincerla io, questa settimana. Ciò non significa, però, che io voglia vedervi fare brutta figura, quindi indossate quello che avete di più sexy e andiamo a far ‘emozionare’ quei ragazzi lì fuori.-
Quando finalmente riuscii a trovare la cosa più simile a un indumento… carino – ossia un abito che arrivava poco sopra il ginocchio, beige e senza spalline – in fondo alla valigia, indossai una giacca marrone, suscitando occhiate decisamente non d’approvazione da parte di Aylin.
Mentre ci dirigevamo verso l’Aula canto, potei notare che lo scopo della nostra amica era stato raggiunto: i ragazzi erano rimasti sbalorditi.
Solo quando ci fummo seduti notammo che qualcosa era cambiato in uno di noi.
- Hey, Abraham stai molto bene così.- disse Lily, accennando ai suoi capelli.
- Ty me li ha tinti prima… anche se non lo aveva mai fatto prima.- disse il ragazzo, indicando il luogo in cui prima spiccava il suo caratteristico ciuffo rosso. La porta in fondo all’aula si aprì, lasciando entrare Robert.
- Bene ragazzi, siete pronti a spaccare, oggi?- dopo un coro di risposte affermative, l’uomo riprese – Beh, lo spero. Perché l’ospite di oggi è decisamente la persona più sicura della sua sensualità, in Glee.-
Tutti ci sporgemmo verso la porta, osservando entrare l’ospite: una ragazza molto alta e magra, di carnagione lievemente scura e che sprizzava sensualità anche solo battendo le ciglia.
- Come state?- ci chiese Naya Rivera.
- Quindi, lei è la fantastica Naya Rivera, che interpreta Santana in Glee.-
- Ciao a tutti, è un piacere incontrarvi, ho sentito tanto parlare di voi. Il tema di questa settimana è ‘sensualità’… Santana è sicuramente stata… sessualmente connessa a tanti altri personaggi della serie. Per me, nell’interpretare un personaggio così legato al sesso, o meglio, alla sua sensualità, si basa tutto sulla sicurezza che si ha in se stessi. Quindi… preparatevi a mostrarmi qualcosa di sexy.-
Mentre le luci si abbassavano, sistemammo le sedie come avevamo fatto in prova, poi ognuno si posizionò in giro per la stanza. Io mi trovavo seduta su un amplificatore, con le gambe accavallate e il microfono in una mano… e ovviamente stavo sudando, classico.
La musica partì insieme al nostro coro di: - Ah, tick tock, you don’t stop.- e al beatbox di Nellie e Charlie. Per la prima parte della canzone, fino al primo ‘I wanna sex you up’, rimasi seduta su quell’aggeggio, ondeggiando lievemente. A mano a mano che la mia strofa si avvicinava, mi spostai in giro per la stanza, come gli altri, fino a trovarmi dietro Michael durante la sua strofa.
- Makin’ love until we drown, yeah.- cantai, facendo la tanto agognata ‘mossa’, che consisteva semplicemente nello sdraiarmi sul ragazzo, piegando un ginocchio. Ora che ci penso, chissà a cosa serviva la gara di limbo…
Per il finale, siccome Aylin mi lanciò un’occhiata piuttosto eloquente, lasciai stare Michael e, cercando di ancheggiare senza sembrare ridicola, mi portai di fianco a Tyler, finendo la canzone con i nasi che si sfioravano.
- Ragazzi è stato fantastico!- esclamò Naya, mentre mi ritraevo imbarazzata e, sistemando velocemente le sedie, tornammo ai nostri posti.
- Quindi, che ne pensi?-
- Inizierò con Blake. Sei un bel ragazzo, quindi il mondo della sensualità non è così difficile, per te. E penso che tu sia più sexy quando ci scherzi un po’ su… quindi continua così. Aylin! All’inizio, quando la musica è iniziata, eri in una posa feroce, ho pensato “questa ragazza sta per attaccare”. Ma poi, più avanti, mi è sembrato un po’ troppo. Okay, Charlie… credo che tu abbia fatto un lavoro fantastico. Per me il beatboxing è sexy, quindi credo tu sia in vantaggio qui. Ma solo vedere quanto tu ti stia impegnando è stato buono. Nellie, mi è sembrato che tu ti sentissi un po’ nervosa. Credo che se tu riuscissi a tirar fuori la tua sicurezza, potresti farcela. Sienna… ti ho vista iniziare che eri pallidissima e mi veniva da pensare “oddio, ora sviene”. Poi è partita la musica ed è stato come in un cartone animato, sei improvvisamente diventata tutta rossa. Ecco, penso che per te valga lo stesso discorso di Nellie, dovete provare a sentirvi meno in imbarazzo mentre fate queste cose.-
- Quindi, Naya, chi scegli come vincitore di oggi? –
- Okay. Alla fine… scelgo… Charlie.-
- Congratulazioni, Charlie. Hai vinto una sessione di tutoraggio con Naya, per lavorare sul tuo personaggio per il grande numero di gruppo di questa settimana, che è… -
- Un mash-up tra ‘Moves like Jagger’ dei Maroon 5 e ‘Milkshake’ di Kalis.-
Dopo un giro di esclamazioni festose, in quanto i mash-up erano una delle cose migliori di tutto lo show, Robert ci richiamò all’ordine.
- Il concetto del video musicale è una lezione di educazione sessuale, che si trasformerà… in una sfida sexy tra ragazzi e ragazze. Beh, buona fortuna. Sarà davvero una settimana divertente.-
- Ciao. E’ stato bello avervi conosciuto.-
Dopo aver salutato Naya, che venne perfino ad abbracciarci uno per uno, ci ritirammo nel dormitorio. La prima cosa che mi ritrovai a fare, non appena entrata in Sala relax, fu togliermi velocemente gli stivali, ed iniziare a saltare sul divano tenendo le mani di Aylin e gridando:
- Abbiamo abbracciato Naya! Abbiamo abbracciato Naya! Abbiamo abbracciato Naya!-
- Signore, calmatevi.- ci disse Charlie, prendendo Aylin e facendola sedere sulle su gambe. – Voi avete abbracciato Naya Rivera, io avrà una sessione faccia a faccia con lei… e pensa che io sia sexy.-
La ragazza gli diede uno schiaffo leggero, io gli tirai un cuscino. Con un gran sorriso, che non riesco nemmeno io a spiegarmi, scesi dal divano e mi recai in cucina, per il mio turno ai fornelli.
Siccome tutti volevano essere al meglio per il giorno seguente, mangiammo una leggera insalata e, stranamente, a nessuno venne voglia di dolci. “Meglio così” mi ritrovai a pensare “Altrimenti sarò una balena, quando uscirò da qui.”
- A che pensi? – mi chiese Tyler, sdraiandosi sul letto lasciato vuoto da Taryn.
- Niente di che, solo alle prove di danza di domani.-
- Saranno un delirio, me lo sento.- s’intromise Nellie, uscendo dal bagno in quel momento.  – Ty, che ci fai qui? –
- In verità, non potrei dirvelo… -
- Ty, parla!-
- Oh, aspettate giusto qualche minuto e… - ma non ce ne fu bisogno. Tyler non aveva ancora finito di parlare che, dalla porta, erano entrati i ragazzi, già in pigiama e molto… allegri, oserei dire. Si sistemarono sui vari letti vuoti e, alcuni, in quelli delle ragazze che, in quel momento, erano al bagno.
- Che sta succedendo? –
- Beh, facciamo una nuova esperienza… pigiama party!-
- Scherzate, spero… -
- Assolutamente no!-
La breve conversazione tra Aylin è Charlie si concluse con l’usurpazione del letto di lei da parte di lui.
- Via! Soffro molto il caldo.- dissi ad Abraham, quando fece per infilarsi nel mio letto.
- Ma non eri freddolosa? –
- Stasera soffro il caldo, ‘notte Ab.-
- Sei una palla. Buonanotte.-
°°°
Nonostante ciò che avevo detto la sera prima, quando mi svegliai ero penzoloni dal letto, reduce da una guerra per le coperte con Nellie.
- Che ci fai nel mio letto? – le chiesi, sgranchendomi la schiena indolenzita.
- Sono stata cacciata dal mio verso le… due di notte, da Mario.-
- E dovevi venire a rompere proprio a me? –
- Che antipatica che sei.- la ragazza mi diede una leggera spinta, che bastò per farmi cadere definitivamente dal letto. Facendole la linguaccia, mi recai in soggiorno, dove trovai i testi della canzone. Dopo aver afferrato il mio, andai in cucina e mi sedetti sul bancone, affianco al lavello, mangiando una mela e leggendo la frase.
- They lose their mind, the way I wind, I think it’s time.- lesse Nellie, shockata, appoggiando il foglio di fianco a me.
- Poteva andarti peggio.-
- Ah sì? E come? –
- Leggi la frase prima della tua.-
Dopo una piccola pausa, la ragazza si avviò verso la porta e disse: - Okay, poteva andarmi peggio. Ma ciò non vuol dire che io ne sia contenta.-
Una volta che fu uscita, tornai a concentrarmi sul testo, salutando distrattamente quelli che entravano per prendere la colazione. Quando Clarissa, avevamo deciso di attribuire questo nome alla voce metallica, ci avvisò che entro sette minuti dovevamo essere vestiti e pronti per lavorare con Zach, lasciai il testo sul bancone e mi diressi in camera, dove indossai i leggins e la t-shirt da allenamento. Una volta legati i capelli nella mia caratteristica coda alta, aiutai Ali a finire di vestirsi, poi la spinsi in Sala Relax.
In Aula danza, trovammo tre file, da quattro sedia ciascuna, e solo due banchi, già assegnati a Nellie e Aylin. Quando Zach e Brooke entrarono, fu come quando, a scuola, arrivavano i professori e tutti ci sedemmo.
- Benvenuti… - iniziò lasciando cadere dei libri su un banco – Alla lezione di educazione sessuale.- Dopo una risata generale, che servì anche per raccogliere i libri finiti a terra, Zach ci guardò, entrando in ‘modalità insegnamento’. – La prima parte del video, la sua maggior parte, non è fisica. Quindi ci sarete voi che cercate di imparare come… avvicinarvi l’uno all’altra… con un po’ di segreto.- A fine frase, fece un lungo sospiro, come se quella frase gli fosse costata molto. – Iniziamo con lo stabilire le piccole parti individuali che avete, poi passeremo al pezzo di gruppo.-
Zach ci fece alzare tutti, poi ci assegnò lui i banchi, in base a come dovevamo essere nel video. Io finii nella colonna centrale, subito dietro Michael. Essendo mia la prima frase, il coreografo mi fece alzare e, mentre spiegava, Brooke mi mostrava ciò che dovevo fare mentre cantavo.
- Allora, la tua è la prima frase, quindi devi far entrare il tutto in un clima sexy. Nella base c’è un fischiettare iniziale, poi parti tu. Non appena dici “My milkshake” sbatti le mani sul banco, sporgendo le gambe oltre le… sì, oltre le gambe del banco. In questo momento fai una piccola circonduzione della testa per arrivare a “yard”, poi appoggi le mani –sì, le tue mani, di chi se no?- sulle tue cosce e le fai scorrere verso le ginocchia, voltandoti lentamente verso Abraham, tutto chiaro? –
- Se mi mettessi nell’angolino a fare l’attaccapanni, sarei di sicuro meno ridicola. Lo farò, solo… niente, cercate di non ridere troppo.-
Con un sorriso, Zach fece partire la base mentre io mi sedevo. Canticchiando sottovoce, eseguii tutto il pezzo, voltandomi poi a guardare il nostro insegnante.
- Indicami quanto sono stata ridicola su una scala da uno a dieci.-
- Ridicola… tre e mezzo. Sexy meno di zero, però. Devi metterci un po’ di impegno, lavoraci mentre passo alle altre.-
Continuai a provare e riprovare quei cinque secondi di canzone per oltre un’ora, interrompendomi solo per osservare la mossa provocante che Nellie doveva fare nei confronti di Blake.
- Sienna, torna un attimo sulla Terra, per favore.- mi disse Zach, dopo un certo intervallo di tempo.
- Ci sono, dimmi tutto.-
- Dopo aver fatto la tua strofa, scarabocchierai un quaderno fino a quando Charlie non sarà appoggiato alla cattedra. A quel punto gli manderai sguardi seducenti mentre fai i tuoi “la, la, la”.  Comunque, Ali finisce la sua strofa tenendo Blake e Charlie per la maglietta e parte Abraham. Mentre lui si alza, iniziate tutte voi ragazze a spostarvi verso il fondo dell’aula. Quando sarete vicini, tu gli appoggerai la mano sul petto… Brooke, ti prego, fallo tu… mi sento molto ridicolo. Comunque, ti appoggerai a lui, lo guarderai di sbieco e lo lascerai andare, proseguendo fino al fondo della stanza.-
Dopo aver provato la scena, che venne decisamente meglio dell’altra, Zach finì di dare indicazioni a Tyler, poi riprovammo tutto dall’inizio, fino all’ora di pranzo. Il turno di sponsorizzazione, quella settimana, toccava a una qualche ditta di prodotti vegetariani, quindi ci ritrovammo a mangiare insalata e tofu, per il dispiacere di Tyler.
- Perché non ci possono mandare hamburger e hot dog tutte le settimane? – chiese scoraggiato, mentre tornavamo in aula danza.
- Tyler, fai basta di pensare al cibo e inizia a lavorare!- lo riprese Zach, chiudendo la porta dietro di noi. – Allora, siamo arrivati alla separazione di ragazzi e ragazze. Pronti per la parte divertente? Bene. Dunque, voi ragazze sarete in fondo all’aula, davanti ai tavoli da laboratorio, e il movimento che farete sarà quello di unire le mani e pum, cha, pum… poi i ragazzi verranno da voi e dovrete spingerli via. Girate attorno al banco, scambiatevi le coppie e, infine, strisciate sul banco andando verso di loro. Circonduzione del capo, scendete e vi abbassate tutti ad effetto domino. Bene, proviamo tutto da capo.-
Quelle, furono le prove più estenuanti mai fatte. Non tanto per la difficoltà dei passi, la parte più complicata era provare ad essere sexy, senza però risultare ridicola… un lavoraccio. Quando Zach ci congedò, verso le sette e mezzo di sera, io feci finta di allontanarmi insieme ai ragazzi, invece rimasi lì a provare.
- Braccia, testa, Abraham…- continuavo a ripetermi, cercando di dare un significato ai miei movimenti. Verso le undici arrivò Aylin, che mi tenne compagnia per una buona mezz’oretta, aiutandomi a provare la parte a coppie. Quando la salutai, promisi che mi sarei trattenuta in quell’aula solo per qualche minuto… il risultato finale, però, fu che tornai nel dormitorio alle tre passate e, dopo una doccia veloce, mi addormentai sul divano.
°°°
- Ma in questa casa nessuno sa più cos’è la normalità? – furono le prime parole che sentii, al mio risveglio. – Che caspita ci fai sul divano, Sien? –
Mi guardai attorno lentamente, ancora mezza addormentata. Stropicciandomi gli occhi, mi misi a sedere, guardando la ragazza in piedi davanti a me: Nellie.
- Avevo paura che t’infilassi nel mio letto, di nuovo.- scherzai.
- Alza il sedere e prepariamoci, va. Dobbiamo essere in sala di registrazione fra un’ora.-
Decidendo di rimandare la colazione agli ultimi minuti, andai a farmi una doccia e, successivamente, indossai un paio di leggins e una felpa che mi feci prestare da Charlie. Essendoci rimasti pochi secondi, presi una tazza di caffè e la portai nello studio, sicura che non sarei stata io la prima, come al solito. Tuttavia, non feci in tempo a varcare la soglia che sentii il mio nome e fui costretta a rimandare, di nuovo, la colazione.
- Hey Sienna.-
- Ciao Nikki!-
- Pronta per essere sexy? –
- Mai stata più pronta.- ironizzai, indossando le cuffie.
Il fischiettio che c’era nella base partì, facendomi capire che avevo solo pochi secondi prima che…
- Sienna! Stai concentrata.-
- Sì, scusa.- feci un respiro profondo, serrando la mascella. La prima volta che avevo sbagliato un attacco, ero finita a fare la Last Chance Performance.
“Vedi di non farla diventare un’abitudine!” mi dissi. La base ripartì e, questa volta, riuscii a prendere l’attacco per la mia frase.
- Questa volta l’inizio andava bene, prova a rifarmelo, però, mettendoci un po’ più di… sensualità. Fai come se stessi flirtando con il microfono o… che ne so, con qualcuno che ti piace.-
Annuii, senza riuscire a trattenermi dall’arrossire, e provai a rifare la frase. Tuttavia, la seconda volta non andò meglio nella prima, così come la terza e la quarta. Dopo circa sei registrazioni, Nikki mi lasciò andare, dicendo che era abbastanza buono.
- Ci hai messo parecchio.- disse Lily, non facendo altro che aumentare l’irritazione che già provavo verso di lei.
- Chi ha preso il mio caffè? – chiesi, appoggiando le mani sui fianchi e ignorandola.
- Il tuo colpevole è appena entrato insieme a Michael.-
- Mario, quando torni giuro che sei morto!- gli urlai, conscia che tanto non poteva sentirmi.
La porta si aprì dopo un po’, lasciando uscire solo Michael, più abbattuto che mai.
- Hey, che succede? –
- Ho fatto una registrazione povera, anzi, faceva decisamente schifo.-
Il ragazzo si sedette, iniziando a passarsi le mani tra i capelli, in modo nervoso. Non lo avevo mai visto così testo, dall’inizio della competizione, e non sapevo davvero come comportarmi.
- Te l’ha detto lei? – gli chiese Lily, alzandosi per andare a registrare.
- Non ne ha avuto bisogno.-
Intuendo che, ciò che gli serviva, era solo un po’ di calore umano, allargai le braccia, avvicinandomi a lui. Lui replicò il mio gesto, invitandomi a sedermi sulle sue ginocchia. Gli circondai il collo con le braccia, stringendolo più forte che potevo, senza dire nulla. Non avevo bisogno di parole, per fargli capire che ciò che era fatto, era fatto e non si poteva tornare indietro.
- Non so se può consolarti, ma ho fatto schifo anche io.- gli dissi poco dopo, mentre andavamo a pranzo.
- Beh, ci vediamo tra gli ultimi tre, allora.-
- Continuo a sperare che qualcuno faccia più schifo di me… no, io non pranzo, il non aver fatto colazione mi ha chiuso lo stomaco. Vado in aula danza, chiamatemi prima di tornare nello studio di registrazione.-
Questa volta, invece di provare e riprovare i passi, cercai di focalizzarmi sulla mimica facciale, sulle emozioni da trasmettere. Non facevo molto schifo, a recitare, doveva essere piuttosto semplice, in teoria. La verità, però, era che non mi sentivo a mio agio con me stessa, quindi non riuscivo nemmeno lontanamente a sentirmi sexy.
- Fa presto Naya, a parlare. Lei non è sexy perché è sicura di se, lei è sicura di se perché è sexy.- sbuffai dopo un po’, dichiarando tutta la questione ufficialmente ridicola. Quando finalmente i ragazzi mi vennero a chiamare, abbandonai i miei disperati tentativi di trovare l’espressione giusta e tornai nello studio.
Durante la prima parte del pomeriggio ci lasciarono tweettare e registrare i nostri video diari, poi dovemmo registrare le parti in gruppo e a coppie. Noi ragazze avevamo da fare insieme svariati “la, la, la” e il ritornello di Milkshake, che vennero bene sin dalla prima registrazione.
Poco più tardi, quel pomeriggio, assistemmo a quella che fu, probabilmente, la scena più divertente di tutta la competizione.
- Credo che il mio frullato sia come… il mio corpo.- aveva iniziato Aylin.
- Pensavo davvero che questa canzone parlasse di frullati.- intervenne Nellie, interrompendo le nostre risate.
- Perché il frullato porta tutti i ragazzi in cortile? –
- Perché… tutti amano i frullati!-
- E It’s better than yours, I could teach you, but I have to charge?-
- Potrei insegnarvi come fare questo frullato, ma poi non ne trarrei profitto perché voi potreste farvelo da soli.-
A quel punto della conversazione, tra le nostre due amiche, mi ritrovavo piegata in due dalle risate. Non era tanto il contenuto della conversazione a far ridere, quanto la convinzione che Nellie metteva in ogni parola. Tuttavia, la mia risata divenne ormai incontrollabile quando Charlie ci propose la sua versione della canzone:
- I'll teach you the advantages of opening a milkshakes stand.-
°°°
La sveglia, quel giovedì, ci venne somministrata con due ore di anticipo da parte di un’euforica Aylin. Erano circa le cinque del mattino, quando la ragazza si mise a saltellare per tutta la stanza, urlandoci che dovevamo sbrigarci.
- Ho deciso che, dopo la doccia più rapida che abbiamo mai fatto, andremo subito sul set. In questo modo, potranno truccarci e farci i capelli in modo più accurato!-
Provammo a far desistere la ragazza dal suo intento… inutile dire che fallimmo miseramente. Mentre uscivo dalla doccia, però, non potei fare a meno di notare quanto Aylin fosse dolce: voleva vincere questa competizione, però desiderava anche che noi facessimo bella figura. Un pensiero carino, insomma.
Ancora in accappatoio, ci spostammo nell’ala del set allestita per il trucco e parrucco, dove già ci aspettavano.
- Ci hanno avvisato che sareste arrivate… i ragazzi non sono con voi?-
- Li abbiamo lasciati dormire.-
- Allora iniziamo. Prima di tutto vestitevi, poi vi sistemeremo capelli e viso.-
Com’era già successo per Party Rock, in un angolo della stanza vi erano due rastrelliere, una per i ragazzi e una per le ragazze. Gli abiti erano tutti chiusi in delle sacche di plastica, ognuna con un cartellino in cui vi era scritto il nome del proprietario. Aprendo la mia, quasi ebbi un colpo al cuore: conteneva una canotta gialla –che sembrava essere davvero molto stretta-, un paio di pantaloncini in jeans e un paio di stivaletti neri con il tacco.
Dopo l’attimo di shock iniziale, iniziai a ridere, sommessamente, fino a che non fui completamente vestita… okay, lievemente coperta è meglio. Mi ero appena seduta davanti ad uno specchio, pronta per farmi sistemare, quando arrivò Shanna con un… coso giallo scuro in mano.
- Era sul fondo della tua borsa, penso vada sopra quella.- la cosa che Shan mi stava passando, era una canotta tutta bucherellata, tipo di lana.
- Sicura che sia mia? E’ minuscola!-
- Beh, tu non sei certo un gigante. Comunque è elasticizzata, va aderente.-
- Come se non fossi già abbastanza strizzata, qui dentro.- sbuffai, infilando quella sottospecie di maglia. Quando fui certa che non sarei morta stritolata dentro quella cosa, mi appoggiai allo schienale della sedia, pronta per farmi restaurare.
- Sai, non stai per niente male.-
- Tesoro, mi prendi in giro?-
- Sono seria, Sienna.- la ragazza prese una sedia e si sistemò davanti a me, proprio di fianco allo specchio. – Vedi quella ragazza riflessa lì? E’ una persona stupenda, sia esteriormente che interiormente. Ed è anche molto sexy, solo che non ci crede abbastanza.-
- Non mi sono mai vista come un individuo sessualmente attraente.-
- Ma lo sei, credimi.-
- Non penso proprio.-
- Facciamo una scommessa: se uno solo dei ragazzi avrà dei… “problemini”, guardandoti o interagendo con te, ti farai fare il solletico, senza lamentarti.-
- E se vincessi io? –
- Non credo ci sarà questa eventualità, vado a prepararmi.-
Quando finalmente arrivarono anche i ragazzi, noi avevamo finito da un pezzo e avevamo iniziato a prendere confidenza con il set.
- Hey, stai davvero bene.- mi disse Blake, quando lo vidi al trucco.
La mia risposta, com’era prevedibile, si compose di un’occhiataccia e una piccola spinta.
- Sono serio, sei stupenda. Anche se quasi non ti riconoscevo, prima.-
Alzando gli occhi al cielo, mi allontanai dal ragazzo. Non potevo negare, però, che mi avevano “sistemata” tanto, davvero tanto: mi avevano truccato gli occhi in modo che stessero bene con la maglia, un po’ di rossetto rosso e mi avevano acconciato i capelli in dei leggeri boccoli. Mi avevano perfino messo lo smalto nero e un cappello blu, per completare l’opera.
Quando finalmente fummo tutti pronti, ci sedemmo nei banchi, aspettando qualche istruzione da parte di Erik.
- Okay, facciamola dall’inizio. Vi voglio carichi!-
Le ultime parole famose. Inutile dire che tutto ciò che provammo quel mattino fu un fiasco totale. Registrammo solo la mia parte, quella di Tyler e quella finale di Charlie: io fui troppo timida, Tyler non riusciva ad emergere e Charlie provava a rubare il lavoro di Erik.
- Oggi pomeriggio rifacciamo Sienna e Tyler poi continuiamo con Nellie, Lily ed Aylin. Se dovete essere come questa mattina, non fatevi vedere!-
Gettando a terra la sua cartella con gli appunti di regia, ci congedò. La delusione nel vedere quanto avevo fatto arrabbiare il nostro regista, fu probabilmente il motivo per cui non riuscii a pranzare nemmeno quel giorno. Essendo Tyler nella mia stessa situazione, decidemmo di chiuderci in aula danza e provare le nostre scene.
Tornando sul set, quel pomeriggio, ottenni decisamente risultati più positivi. Iniziammo con la scena di Nellie e, dopo aver visto quanta sensualità emanava la mia amica, mi convinsi che potevo farlo anch’io.
- Continuiamo con…-
- Erik, possiamo fare la mia scena?- sorpreso dalla mia intraprendenza, il regista accettò e fece partire il playback.
- My milkshake brings all the boys to the yard and they’re like, its better than yours.-
- Stop, taglia.- nel sentire quelle parole, mi paralizzai, le mani ancora sulle ginocchia e il volto rivolto verso Abraham. – Non so cosa tu abbia mangiato a pranzo, ma ti ha fatto decisamente bene! Lily, tocca a te ora.-
Dopo quella notizia, riuscii ad affrontare con più leggerezza le prove di quel pomeriggio, così come quelle del giorno dopo. Fu un venerdì piuttosto noioso, a dirla tutta: finimmo le parti singole e vi agganciammo quelle che avevamo fatto ieri, quindi mi capitò di dover ripetere la scena un paio di volte. Erik decise perfino che, mentre Charlie era appoggiato alla cattedra, io dovevo fare il coro ammiccando verso di lui e facendogli cenno di avvicinarsi. Sì, insomma, non proprio una delle giornate più emozionanti. Anche perché eravamo tutti stanchissimi e andammo a letto presto; Ali addirittura si addormentò sul divano.
Durante l’ultimo giorno di riprese, iniziai a combinare un casino dietro l’altro. Cominciai la giornata svegliandomi tardi, per cui fui costretta a saltare la colazione, di nuovo, cosa che mi fece arrivare frustrata alle prove. Dopo i classici quindici minuti spesi a farmi sistemare trucco e capelli, mi recai sul set, dove avremmo girato la scena di gruppo.
- Okay, facciamo un bel filato, niente pausa pranzo!- ci avvisò Erik, non facendo altro che accrescere il mio disappunto.
La prima parte delle prove andò abbastanza bene, poi arrivò il momento in cui a Zach venne in mente di modificare la coreografia.
- Tyler, pensi di riuscire a sollevare Sienna? –
- Penso di sì, non saprei…  -
- Non importa, proveremo per la prima volta durante la registrazione. Dopo che avete fatto l’effetto domino, la solleverai da terra per farla sdraiare sul banco da laboratorio. Tu, Sienna, ti metterai seduta inarcando la schiena, poi farai un mezzo giro su te stessa e scenderai dal lato opposto. Da qui fino a pochi istanti prima del finale, flirtate come vi pare, scambiatevi la coppia, non mi frega. L’importante è che, quando dite i due “I’ve got the moves like Jagger”, tu, Tyler, porterai le mani dietro la testa come Blake ed Abraham e Sienna, tu ti dovrai abbassare come Aylin e Nellie.-
- In posizione… -
- Sì, quella posizione lì.- mi interruppe Zach, per poi tornare in un angolo con Robert e Nikki.
La prima ripresa fu alquanto drammatica, in quanto Tyler non riuscì a tenermi e cademmo a terra tutti e due. La seconda volta andò lievemente meglio: riuscimmo a fare tutto il pezzo in coppia, poi io mi allontanai per flirtare con Mario e caddi. Non fu una caduta elegante o che so io, esattamente il contrario: mi storsi la caviglia e trascinai nella mia caduta un banco e Shanna.
- Stai bene? – mi chiese la ragazza, aiutandomi a tornare in piedi.
- Sì, tutto a posto. Scusami tanto… -
- Tranquilla.-
Se fosse finita qui, tuttavia, forse non avrei dato a quel giorno l’appellativo di “peggiore da quando ero entrata lì dentro”. Per concludere in bellezza la giornata, ricevetti ben due richiami da Erik, il quale mi definiva “sexy come un cucchiaino”.
Erano ormai le sette di sera quando, dopo esserci struccati e cambiati, guardammo per la prima volta il video di Moves like Milkshake. Tutto sommato, era venuto molto bene: perfino io riuscii a non ridere di me stessa.
Tornai nel dormitorio e, con un rapido cenno, salutai tutti. Non mi sentivo per niente in vena di mangiare, anche se non lo facevo dalla sera prima. Mi sentivo piena di odio verso me stessa, per via di tutti i macelli che avevo fatto quel pomeriggio.
Avevo voglia di fare… niente, ecco. Non avevo avuto voglia nemmeno di mettere il pigiama, dopo la doccia. Avevo solo infilato la maglia che Blake mi aveva prestato settimana scorsa, ricordandomi solo in quel momento che, forse, avrei dovuto restituirgliela. Il solo pensiero di toglierla, indossare qualcos’altro e recarmi nella sua stanza, mi fece passare la voglia.
Ero sotto le coperte da più di un’ora, cercando invano di non pensare al video, quando la porta si aprì, lasciando entrare Michael. Senza chiedere spiegazioni o altro, il ragazzo spinse via le coperte, poi si sdraiò accanto a me. Mi squadrò per qualche secondo, come se mi stesse scannerizzando con gli occhi, poi tornò a fissarsi sul mio viso.
- Non sei venuta a cena.-
- Non è una domanda.-
- Lo so.- continuò a guardarmi per qualche secondo, in silenzio. – Ci ritroveremo entrambi tra gli ultimi tre, domani.-
- Di nuovo, non è una domanda.-
- Lo so.- mi squadrò ancora per un po’, poi distolse lo sguardo, arrossendo. – Scusa ma… uhm, non sei esattamente molto vestita. Già è stato difficile girare il video… -
- Per Shanna?-
- No, non solo per lei che mi si… strusciava addosso. Anche per Nells, Aylin, tu…-
- Sien puoi… oh, scusate ragazzi… non volevo disturbare.-
- No, Nellie, tranquilla. Dimmi tutto.-
- Shan mi ha detto che devi andare in Sala Relax assolutamente.-
- E per quale motivo? –
- Credo che la colpa sia mia…- intervenne Michael. – Ho parlato a Shanna del mio, eh, “problemino” e lei mi ha raccontato della scommessa…-
-Oddio, Mike! Sei in debito di qualcosa, sappilo.- mi alzai controvoglia, recandomi dalla mia amica.
- Sia Abraham che Michael hanno avuto problemi per causa tua, paga Reese! Ma… owh, forse è meglio un altro giorno.- inizialmente non capii che cosa intendesse, poi notai di essere mezza svestita. Facendo un cenno d’assenso, mi diressi nuovamente verso la camera. Tuttavia, una volta entrata, trovai Nells e Mike sdraiati sul mio letto che parlavano sommessamente.
- Vi dispiace? Voglio dire… lasciarmi il mio letto…-
- Sì, fila nella stanza dei maschi.-
- Scherzi, spero.-
- Per niente, abbiamo tanti letti vuoti.-
Decidendo di non ribattere più, mi chiusi la porta alle spalle e andai nell’altro dormitorio. Dalla mia parte, era la prima volta che dormivo al di fuori dal mio dormitorio, altre lo avevano già fatto. Tipo Aylin. Ma non me ne preoccupai più di tanto, mi sdraiai semplicemente in uno dei letti vuoti e mi addormentai.
°°°
Essendo domenica, ed essendo andata a dormire che ero stanchissima, non mi sentii per niente in colpa, quando mi alzai a mezzogiorno. Quando mi misi a sedere, iniziai a chiedermi come mai fossi finita nel dormitorio dei ragazzi, poi ricordai quello accaduto la sera prima. Mi guardai attorno, scendendo dal letto, e notai che Tyler e Abraham erano ancora sotto le coperte, dormendo profondamente.
Dopo essermi trascinata fino in camera, indossai la tuta, cercando di non svegliare Lily e Ali, poi andai in Sala Relax. Quei pochi che erano svegli, già stavano pranzando.
- Buongiorno.- dissi, lasciandomi cadere nel mio posto e versandomi una tazza di caffè. – Da quando sono qui bevo litri di caffè.- constatai ad alta voce.
- Ehm, Sien? Non so se ricordi, ma devi riscattare una certa scommessa.- mi ricordò Shanna.
- Facciamo quando ho finito di mangiare? Ieri sono stata a digiuno.- cercando di ritardare quel momento, finii di mangiare alle due e mezzo del pomeriggio.
A quel punto, tutti si erano svegliati e, anche i più ritardatari, avevano finito il pranzo, quindi non avevo alcun motivo di trattenermi oltre. Preparandomi a soffrire, mi sedetti nel divano, strizzando gli occhi.
- La signorina Reese è desiderata nel confessionale.-
- Grazie mille, Clarissa!- esultai, sottraendomi dalle mani della mia amica.
Una volta entrata nella stanzetta, trovai un pacco appoggiato sulla sedia. Lo guardai con un po’ di circospezione, prima di aprirlo. Quando vidi il contenuto, scoppiai a ridere.
- Allora i desideri si avverano.- dissi, prendendo gli occhiali che vi avevano messo. Osservandoli bene, notai che erano proprio i miei occhiali, con una piccola modifica: attaccati alle lenti, vi erano due fogliettini, in uno c’era scritto “We believe in u”, nell’altro “#TeamSienna”.
- Grazie mille, chiunque abbia fatto ciò. Siete favolosi!- staccai i foglietti e li misi nelle tasche dei pantaloni, poi indossai gli occhiali e uscii.
- Sienna? Da quando porti gli occhiali? – fu la domanda che sentii per i successivi quindici secondi.
- Da sempre. A inizio settimana avevo chiesto se me li potevano procurare… ed eccoli qui!-
- Toglili e vieni qui, dobbiamo ancora fare la doccia e sono già le tre!- sbuffando, tolsi gli occhiali e li diedi a Michael in custodia, poi mi sedetti sul divano.
Shanna passò quasi due ore a torturarmi, con occasionali pause, si intende. Ad un certo punto, mi sdraiai sopra di lei, sfinita per tutte le risate che mi aveva estorto.
- Sapete, state proprio bene insieme.- ci disse Nellie. – Da quanto avete fatto coming out? –
- Oh, non stiamo insieme. Siamo entrambe eterosessuali… lo siamo, vero? – mi chiese Shanna, ridendo.
- Credo di sì. Anche se tutte queste tue insinuazioni mi ricordano quelle di Dani e mi fanno, seriamente, dubitare della mia eterosessualità… -
A quello che dissi, seguii una lunga risata, che ci accompagnò fino alle docce. Uscita dal bagno, indossai un paio di leggins che usavo anche per dormire e una canotta lunga. Se fossi finita a fare la Last Chance Performance, avrei avuto altri abiti; se fossi stata richiamata, avrei indossato direttamente il pigiama.
Ci dirigemmo in auditorium, in modo alquanto nervoso, e attendemmo i nostri tre mentori. Dopo che furono saliti sul palco, come sempre, Robert iniziò a parlare:
- E’ di nuovo quel momento. E’ il momento di darvi le nostre opinioni sulla settimana e dirvi chi si esibirà per Ryan, stasera. Allora, Nellie… era evidente sin dal principio che eri nervosa per le riprese di questo video.-
- Ma all’improvviso è scattato qualcosa… - si intromise Zach. –… e credo che tu sia diventata la cosa più sexy in quella stanza.-
- Quindi, congratulazioni, Nellie, sei la prima nella lista dei richiamati, questa settimana.-
Alzai entrambi i pollici in direzione della mia amica, osservandola allontanarsi, poi tornai a concentrarmi su Robert.
- Per quanto riguarda il resto di voi, questa settimana ha rivelato alcuni più intimidatori di altri, ma dobbiamo ancora mandare tre persone da Ryan, questa sera. Quindi, Blake, Mario, Aylin, Abraham, Ali, Lily… siete tutti richiamati per la prossima settimana.-
Dopo aver ricevuto un bacio sulla guancia di incoraggiamento, da parte di Abraham, mi misi vicino a Shanna, stringendole per un secondo la mano. Da quando non avevano chiamato il suo nome, grosse lacrime le rigavano il viso.
- Dobbiamo decidere chi di voi cinque farà l’esibizione per Ryan, stasera. Iniziamo da te, Tyler. Sei sulla strada giusta e stai crescendo così rapidamente… però il tuo problema rimane quello di non sparire in mezzo al gruppo.-
- Michael… penso che entrambi sappiamo che questa non è esattamente stata la tua miglior settimana nello studio.- disse Nikki, con un sorriso.
- No. Era decisamente una settimana no.-
- Per qualche ragione questa settimana eri sovrappensiero ed è frustrante da guardare. Perché questo ambiente è… al 50% mentale.-
- Shanna.- iniziò Zach, interrotto però dalle lacrime della ragazza.
- Mi spiace.-
- Lo so, questo è solo un parere sincero. Tutti sappiamo che sei, per natura, una ragazza sempre allegra… ma dobbiamo anche vederne le sfumature.-
- Charlie, questa settimana eri veramente troppo esagerato, nello studio.- disse Nikki, facendo sparire il suo sorriso. – Ballavi in giro, facevi l’occhiolino ad Aylin, flirtavi. Eri non professionale.-
- E durante le riprese del video… io non credo di aver mai visto Erik rimproverare un concorrente e dire: “No, questo è il modo in cui la gireremo”- disse Zach.
- Sì, credo… di aver provato, questa settimana, ad assumermi ruoli che non erano miei. Credo di aver solo provato a vedere fin dove potevo spingermi.-
- Sienna… - disse infine Nikki, tornando a sorridere. – Questa settimana, al contrario delle altre, non sei riuscita a fare tuoi i consigli dell’ ospite speciale. Per ottenere una registrazione buona, nello studio ci abbiamo messo una vita e anche durante le riprese del video è stato complicato. Il tuo problema non è che non sei sexy, è che credi di non esserlo, quindi la cosa ti mette a disagio.-
- Il fatto è che, dopo che per anni ti senti dire che non sei bella e sexy, è un po’ complicato provare a recitare come se lo fossi.-
- Lo sappiamo, così come sappiamo come tutti voi abbiate lottato per superare le vostre difficoltà. Abbiamo così scelto i tre di voi in base a quelli che ci sono riusciti di meno.-
- Quindi, Charlie, stasera ti esibirai di nuovo per Ryan.-
- Tyler, anche tu ti esibirai per Ryan stasera-
Ecco, Zach e Nikki avevano fatto i primi due nomi. In trepidante attesa, noi tre rimasti ci fissammo su Robert. A inizio settimana, avevo programmato un mio possibile fallimento, ma solo ora mi rendevo conto che potevo uscire dal programma.
- Michael, Shanna e Sienna… ci siamo soffermati su voi tre per un po’ di tempo. Shanna, sei nella lista dei richiamati, insieme… a Michael.-
Piangendo, Shanna li ringraziò, poi si diresse verso l’uscita con Michael. Li guardai oltrepassare le quinte, poi girarsi e alzare entrambi i pollici verso di me. Rivolsi ad entrambi un grande sorriso, trattenendo le lacrime che cercavano di uscire.
- Quindi, Sienna, ovviamente dovrai esibirti per Ryan.-
- Bene, passiamo alle vostre canzoni. Charlie, la tua canzone, questa settimana è “I get a kick out of you”, di Cole Porter, resa famosa da Frank Sinatra. L’hai mai sentita prima? –
- No, decisamente no.-
- Sienna, la tua canzone è “Unpretty” delle TLC.-
- Perfetto…- dissi ironica, annuendo.
- E Tyler, la tua canzone è “Smile” di Charlie Chaplin. E’ una delle canzoni più belle e che ti restano in mente.-
- Bene, avete due ore per prepararvi. Buona fortuna, ci vediamo dopo.-
Salutando i tre mentori, ci dirigemmo fuori dall’auditorium, imboccando il corridoio opposto a quello per tornare al Campus. Una volta salutati i due ragazzi, mi chiusi nella familiare stanza bianca e, senza perdere tempo, indossai le cuffie. Conoscevo solo vagamente quella canzone, ricordavo che era stata cantata in Glee da Lea Michele e Dianna Agron, ma non avevo davvero idea delle parole o della melodia.
- Per fortuna imparo in fretta.- dissi fra me e me, iniziando a studiare il testo.
Quando l’orologio a muro segnò che mancava mezz’ora all’esibizione, misi via tutti i fogli e le cuffie, dirigendomi verso la rastrelliera.
- Dovrei essere sexy o me stessa? – mi chiesi per cinque minuti buoni, osservando tutti gli abiti. Alla fine optai per una via di mezzo, indossando delle calze nere, un abito bianco lungo fino al ginocchio e con le maniche corte e un paio di anfibi neri.
- Cinque minuti.- mi disse uno degli assistenti di regia, facendomi cenno di andare a fare le dichiarazioni pre-spettacolo.
- Ho un po’ la sensazione che mi stiano prendendo in giro, facendomi cantare canzoni così… pesanti. Però voglio dimostrare che posso farcela e che il mio scarso sex appeal non mi impedirà di entrare in Glee.- dissi alla telecamera, prima di voltarmi e salire sul palco.
- Ciao a tutti.- dissi, posizionandomi davanti al microfono. – Ehm… sono Sienna Reese e questa sera canterò “Unpretty” delle TLC.-
La musica partì, inondando tutto l’Auditorium. Prendendo un respiro profondo, mi portai davanti al microfono, cercando di non piangere pensando a quello che, le parole di quella canzone, mi riportavano alla mente.
- I wish could tie you up in my shoes, make you feel unpretty too. I was told I was beautiful, but what does that mean to you? Look into the mirror who's inside there, the one with the long hair, same old me again today…- una spinta nel corridoio, ragazzi che mi urlavano ‘brutta’, ‘cicciona’. – My outsides look cool, my insides are blue. Everytime I think I’m through, it’s because of you. I’ve tried different ways, but it’s all the same… at the end of the day I have myself to blame, I’m just trippin’.- il cercare di essere accettata, il fingere un sorriso per non far preoccupare nessuno. - You can buy your hair if it won't grow; you can fix your nose if he says so; you can buy all the make up that man can make, but if, you can't look inside you, find out who am I too. Be in the position to make me feel so… damn unpretty. You can buy your hair if it won't grow; you can fix your nose if he says so; you can buy all the make up that man can make, but if, you can't look inside you, find out who am I too. Be in the position to make me feel so… damn unpretty. I’ll make you feel unpretty too…- e poi quella spinta di troppo, quell’insulto in eccesso e la sensazione di star per scoppiare. Un mix eccessivo di cose che mi aveva fatta scoppiare, avevo iniziato veramente a credere in tutto questo.
Con la fine della canzone, anche i miei pensieri si interruppero, lasciandomi immobile, al centro di quel palco, le luci puntate addosso e le lacrime che premevano per uscire.
- Che è successo, mentre cantavi? A cosa pensavi? – mi chiese Ryan, dopo un piccolo applauso.
- Io… io sinceramente non ho idea del perché voi continuiate ad assegnarmi canzoni del genere.- dissi, asciugandomi gli occhi e scatenando una risata da parte di Zach. – Questa è una canzone così profonda e riflette perfettamente come mi sono sentita per tutta la vita… mi sono come vista trascorrere i miei momenti peggiori davanti agli occhi senza riuscire a fermarli.-
- Quando ho letto i nomi, ho pensato: “E’ già la seconda volta che non riesce ad esteriorizzare ciò che ha dentro, se non mi stupisce va a casa.”-
- Okay…-
- Questa sera mi hai colpita, ma ho bisogno di vederti un po’ più carica. Tira fuori quella passione che hai dentro e lasciala esplodere, come se dovessi dimostrare, a coloro che ti hanno maltrattata in passato, che sei più forte di un paio di parole.-
- Grazie mille Ryan. Ci vediamo… spero.-
- Grazie a te.- scendendo dal palco, mi accorsi che Tyler e Charlie erano pronti per andarsene, segno che avevano già cantato. Abbracciati, tornammo in Sala Relax, dove ci aspettavano i nostri amici.
- Ecco la mia ragazza!- disse Shanna, tirandomi sul divano fra lei e Ali. Mentre le due mi stritolavano, Charlie e Tyler raccontarono come erano andate le loro esibizioni, poi tutti mi guardarono.
- Io ho dovuto cantare “Unpretty”, quindi potete immaginarvi in che stato pietoso ero a fine canzone. Per il resto, Ryan ha detto che è andata bene e…- ma non finii mai la frase. La porta si aprì, lasciando entrare Robert.
- Hey ragazzi, la lista è pronta. Andate a dare un’occhiata.-
Non appena il direttore casting uscì, Shanna riprese a piangere, contagiando anche Aylin e Abraham. Rimanemmo tutti abbracciati per un po’, mentre i nostri amici ci sussurravano parole d’incoraggiamento.
- Ci vediamo fra pochissimo, okay? – mi disse Ali, mentre mi alzavo.
- Spero che non ci rivedremo per salutarci definitivamente…-
- Oh, non dire così. Ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a vestirmi.-
Feci una piccola risata, abbracciando anche gli altri ragazzi, poi uscii insieme a Charlie e Tyler. Davanti alla porta dell’Aula canto, ci misero in fila indiana, con me per prima. Prima di entrare, dissi giusto le classiche due parole alla telecamera:
- Non so se è arrivato il mio momento, spero solo di poter restare qui ancora un po’.-
Spalancando la porta, entrai nella stanza. I pochi metri che mi separavano da quel foglio, purtroppo, sembravano non giungere mai, come se si allontanasse. Finalmente, però, alzai gli occhi su quel rettangolo bianco… e scoppiai a piangere.
“Not called back: Tyler” lessi, mentre mi intimavano di uscire. Dopo qualche secondo venni raggiunta da Charlie e ci fu fatto segno che potevamo entrare, seguiti dai nostri amici che stavano pian piano entrando. Mi buttai subito al collo di Tyler, stringendolo forte per qualche istante. Quando lo lasciai, il ragazzo si mise a ridere, dicendo che ormai sembravo un panda, per tutte le lacrime versate. Mi allontanai, con un sorriso, andando ad abbracciare Nellie. L’ultima persona che Ty salutò, prima di recarci a cantare Keep holding on, fu Abraham. Quest’ultimo stava piangendo come una fontana e l’amico continuava a sussurrargli “ti voglio bene”… credo di non aver mai visto qualcosa di così dolce. In fondo, ero contenta di non essere uscita, ma tutti volevamo bene a Tyler. La casa sarebbe certamente stata un posto più triste, da quel giorno in poi. 
   
 
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