L'inferno...
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l
modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer si forte,
che, come vedi,
ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende che a vita ci spense".
L'inferno canto V- Paolo e francesca
Dante alighieri]
Ti risvegli...
C'è qualcosa di strano nel paesaggio che ti si para d'innanzi...
Dune...
Dune che sembrano cumuli di sangue rappreso...
Fiamme...
Fiamme carminie inanimate che assaggiano ogni singolo centimetro della tua candida pelle...
Non bruciano...
Non in apparenza...
Lasciano un solco profondo nell'anima,
scavato con gli artigli imbevuti di arsenico...
dolce e mortale arsenico...
con fatica ti alzi,
rischiando di sprofondare nel terreno...
Il vento bollente ti sputa in faccia la sabbia rossastra...
Dannato...che tu sia dannato...
Una voce...
E' nel tuo orecchio...
E' accanto a te...
E' nell'aria...
nella sabbia...
nella tua mente...
Chi è?
Cos'è?
La coscenza?
no... è peggio...
è peggio del rimorso...
Muori...muori... che tu sia dannato...
Che tu possa pagare...
E lo vedi...
Spaesato quanto te...
Quei capelli...
dello stesso colore del paesaggio...
rossi come il sangue...
Lo abbraci senza dire una parola...
Dannati...dannati... che voi siate dannati...
L'infame destino ha deciso per voi?
Eppure due angeli,
non possono sopravvivere
nel girone degli amanti...
Grondante di sudore...
Un incubo...un fottutissimo incubo...
Si voltò ,
e vide Matt che dormiva beatamente...
Fu allora che la mente del biondo cominciò a vorticare tra i pensieri:
Che fosse veramente quella la loro pena...
loro...
innamorati...
loro...
amanti?