Mi svegliai di soprassalto, forse urlando.
Ero rimasta terrorizzata dall'incubo che avevo fatto.
Ero in mezzo a una terra invasa dal fuoco e da corpi martoriati.
Ed ero sola.
Solo io ero viva ma poi venivo attaccata da un branco di segugi infernali, e non potevo fermarli perché non c'era acqua nelle vicinanze.
Scesi dal letto lentamente, avevo la strana sensazione di essere osservata. Mi lavai e scesi nell'atrio del palazzo dove vidi Aragorn, Arwën e il resto della compagnia ma non il principino.
Mi ero già preparata per la sfida che io stessa avevo lanciato, e anche se non avevo fatto colazione ero pronta per insegnarli chi comanda.
Avvertii un leggero spostamento d'aria dietro di me e mi girai di scatto.
Eccolo là. Appoggiato alla parete, bellissimo. Avrei dovuto riempirlo di lividi solo per evitare di farmi battere il cuore.
Purtroppo sospettavo che se anche ci avessi provato, poi sarei stata a fissarlo lo stesso.
Stavo impazzendo, era chiaro.
-pronta ragazzina?- sorrise
-dovrei chiedertelo io PRINCIPINO -
I nostri amici si avvicinarono
-cosa avete in mente di fare?- chiese Gandalf perplesso
-nulla di che, voglio solo insegnare a orecchie a punta chi comanda!- risi
-vorrai dire io- intervenne Legolas
-non credo proprio-
-non fatevi male o non sarò io a curarvi-
-non devi dirlo a me Gandalf!- sorrisi beffarda
- ieri eri ferita gravemente te lo ricordo!- mi rimproverò
-uffa vuoi capirlo che il mio corpo è speciale?!- sbuffai
-questo non lo metto in dubbio ma la prudenza non è mai cattiva consigliera- borbottò
-si lo so ora posso dargli una lezione?!- strepitai
-ansiosa di starmi appiccicata?- chiese beffardo il principino
Contaci..vedrai come ti concerò eheh
-campo di battaglia: fiume. Che ne dici?- propose lui
Ah ma allora vuoi che vinca facile
-paura?- mi stuzzicò
-muoviti invece di parlare- replicai ridendo
-ricordatevi che abbiamo un lungo viaggio da fare!- gridò Gandalf
-si tranquillo ci metterò due secondi!- urlai in risposta
Mi misi vicino alle rocce, in guardia
Avevo ancora la strana sensazione di essere osservata, ma feci finta di niente.
Dopotutto avevo cose più importanti a cui pensare. Per esempio spedire a gambe all'aria il principino.
-uno..due...e...- aspettai che si avvicinasse
Non aveva estratto l'arco. Pff così non mi divertivo. Pazienza.
Saltai e mi ritrovai dietro di lui, abilmente estratti la mia penna/ spada.
Si girò di scatto e guardò esterrefatto l'oggetto che avevo in mano.
-cos'è quello strano aggeggio che hai in mano? Una trappola?- chiese perplesso
-no, la mia arma!- urlai divertita
Tolsi il cappuccio ad Anaklusmus e questa si trasformò, scoprendo la sua bellezza.
Potevo quasi innamorarmene. Quasi.
Preso alla sprovvista indietreggio barcollando. Lo incalzai con movimenti rapidi, ma si riprese in fretta.
Prese fuori un pugnale (evidentemente non sapeva utilizzare una spada) e iniziò a muoversi a ritmo costante, come una danza.
Una danza a cui avrei partecipato.
-non sei tanto male principino, mi aspettavo di peggio- dissi sarcastica
In risposta fece un affondo verso il mio fianco ma in un lampo saltai, atterrando dietro di lui.
Era bloccato dalla mia spada puntata sulla sua gola e dal mio braccio sinistro che gli teneva la spalla ferma.
I suoi capelli mi solleticavano il mento. Che cavolo anch'io voglio dei capelli così !
-bella... Mossa... - ansimò
-eh già- annuii
-.. Ma non abbastanza!-
E così dicendo abbassò la testa di scatto e prese il mio braccio, tirando in avanti, così che cadessi a terra come un sacco di patate.
Ahia... Che male però !
In un attimo era sopra di me, le guance mi si imporporarono, facevo fatica a respirare.
Perché dovevo per forza sembrare un'asmatica in una presenza?!
- credo che qualcuno qui abbia qualche problema con la difesa..- ridacchiò il principino
Zeus quanto era bello quel suo mezzo sorriso...
NO! Calliope! Cal! Riprenderesti i sensi giusto il tempo di riavere un minimo di dignità?! Forza!
-i...io-
Per tutti gli dei reagisci!
-sí?- chiese sussurrando al mio orecchio
-qui l'unico che ha un problema sei tu: con la concentrazione-
E gli diedi una ginocchiata nelle parti basse (non troppo forte non ero così bastarda) .
Ero rossa come un peperone, lo sapevo perché avevo un gran caldo alle guance ma quando, con un gemito, si accasciò di fianco a me, mi alzai di scatto per non darlo a vedere.
-e comunque ho vinto io- dissi senza guardarlo, ammetto che ero imbarazzata......
Okay, MOLTO imbarazzata.. Non sapevo perché ma era proprio così ..
Lui continuò a imprecare in un'altra lingua... E dire che non era forte la ginocchiata... Forse
LEGGIMI:
Lo so non ho pubblicato e avete ragione a fucilarmi, ma devo essere sincera: ho avuto una seria crisi di idee... E mi rifiutavo di pubblicare un capitolo senza senso... Oddio forse pure questo è senza senso ma pazienza...
Okay buona estate a tutti dai pupazzetti mongoli e da me!!
Ringrazio tutti i lettori, esprimete la vostra opinione con le recensioni !!
Besos
Giù
Mi svegliai di soprassalto, forse urlando.
Ero rimasta terrorizzata dall'incubo che avevo fatto.
Ero in mezzo a una terra invasa dal fuoco e da corpi martoriati.
Ed ero sola.
Solo io ero viva ma poi venivo attaccata da un branco di segugi infernali, e non potevo fermarli perché non c'era acqua nelle vicinanze.
Scesi dal letto lentamente, avevo la strana sensazione di essere osservata. Mi lavai e scesi nell'atrio del palazzo dove vidi Aragorn, Arwën e il resto della compagnia ma non il principino.
Mi ero già preparata per la sfida che io stessa avevo lanciato, e anche se non avevo fatto colazione ero pronta per insegnarli chi comanda.
Avvertii un leggero spostamento d'aria dietro di me e mi girai di scatto.
Eccolo là. Appoggiato alla parete, bellissimo. Avrei dovuto riempirlo di lividi solo per evitare di farmi battere il cuore.
Purtroppo sospettavo che se anche ci avessi provato, poi sarei stata a fissarlo lo stesso.
Stavo impazzendo, era chiaro.
-pronta ragazzina?- sorrise
-dovrei chiedertelo io PRINCIPINO -
I nostri amici si avvicinarono
-cosa avete in mente di fare?- chiese Gandalf perplesso
-nulla di che, voglio solo insegnare a orecchie a punta chi comanda!- risi
-vorrai dire io- intervenne Legolas
-non credo proprio-
-non fatevi male o non sarò io a curarvi-
-non devi dirlo a me Gandalf!- sorrisi beffarda
- ieri eri ferita gravemente te lo ricordo!- mi rimproverò
-uffa vuoi capirlo che il mio corpo è speciale?!- sbuffai
-questo non lo metto in dubbio ma la prudenza non è mai cattiva consigliera- borbottò
-si lo so ora posso dargli una lezione?!- strepitai
-ansiosa di starmi appiccicata?- chiese beffardo il principino
Contaci..vedrai come ti concerò eheh
-campo di battaglia: fiume. Che ne dici?- propose lui
Ah ma allora vuoi che vinca facile
-paura?- mi stuzzicò
-muoviti invece di parlare- replicai ridendo
-ricordatevi che abbiamo un lungo viaggio da fare!- gridò Gandalf
-si tranquillo ci metterò due secondi!- urlai in risposta
Mi misi vicino alle rocce, in guardia
Avevo ancora la strana sensazione di essere osservata, ma feci finta di niente.
Dopotutto avevo cose più importanti a cui pensare. Per esempio spedire a gambe all'aria il principino.
-uno..due...e...- aspettai che si avvicinasse
Non aveva estratto l'arco. Pff così non mi divertivo. Pazienza.
Saltai e mi ritrovai dietro di lui, abilmente estratti la mia penna/ spada.
Si girò di scatto e guardò esterrefatto l'oggetto che avevo in mano.
-cos'è quello strano aggeggio che hai in mano? Una trappola?- chiese perplesso
-no, la mia arma!- urlai divertita
Tolsi il cappuccio ad Anaklusmus e questa si trasformò, scoprendo la sua bellezza.
Potevo quasi innamorarmene. Quasi.
Preso alla sprovvista indietreggio barcollando. Lo incalzai con movimenti rapidi, ma si riprese in fretta.
Prese fuori un pugnale (evidentemente non sapeva utilizzare una spada) e iniziò a muoversi a ritmo costante, come una danza.
Una danza a cui avrei partecipato.
-non sei tanto male principino, mi aspettavo di peggio- dissi sarcastica
In risposta fece un affondo verso il mio fianco ma in un lampo saltai, atterrando dietro di lui.
Era bloccato dalla mia spada puntata sulla sua gola e dal mio braccio sinistro che gli teneva la spalla ferma.
I suoi capelli mi solleticavano il mento. Che cavolo anch'io voglio dei capelli così !
-bella... Mossa... - ansimò
-eh già- annuii
-.. Ma non abbastanza!-
E così dicendo abbassò la testa di scatto e prese il mio braccio, tirando in avanti, così che cadessi a terra come un sacco di patate.
Ahia... Che male però !
In un attimo era sopra di me, le guance mi si imporporarono, facevo fatica a respirare.
Perché dovevo per forza sembrare un'asmatica in una presenza?!
- credo che qualcuno qui abbia qualche problema con la difesa..- ridacchiò il principino
Zeus quanto era bello quel suo mezzo sorriso...
NO! Calliope! Cal! Riprenderesti i sensi giusto il tempo di riavere un minimo di dignità?! Forza!
-i...io-
Per tutti gli dei reagisci!
-sí?- chiese sussurrando al mio orecchio
-qui l'unico che ha un problema sei tu: con la concentrazione-
E gli diedi una ginocchiata nelle parti basse (non troppo forte non ero così bastarda) .
Ero rossa come un peperone, lo sapevo perché avevo un gran caldo alle guance ma quando, con un gemito, si accasciò di fianco a me, mi alzai di scatto per non darlo a vedere.
-e comunque ho vinto io- dissi senza guardarlo, ammetto che ero imbarazzata......
Okay, MOLTO imbarazzata.. Non sapevo perché ma era proprio così ..
Lui continuò a imprecare in un'altra lingua... E dire che non era forte la ginocchiata... Forse
LEGGIMI:
Lo so non ho pubblicato e avete ragione a fucilarmi, ma devo essere sincera: ho avuto una seria crisi di idee... E mi rifiutavo di pubblicare un capitolo senza senso... Oddio forse pure questo è senza senso ma pazienza...
Okay buona estate a tutti dai pupazzetti mongoli e da me!!
Ringrazio tutti i lettori, esprimete la vostra opinione con le recensioni !!
Besos
Giù