Capitolo 1 - Non posso fare niente -

Il sole era appena sorto sul piccolo paesino di Mitakihara , illuminato dalle luci dei roghi delle così dette “streghe”, povere donne accusate di stregoneria ingiustamente.
Davanti la macabra scena vi era a terra in ginocchio inorridita la diciassettenne Miki Sayaka , puella magi ormai da 3 anni , che piangeva davanti la misera fine di tre sue colleghe nella battaglia contro le vere streghe . Le guardava con quegli occhi celesti in preda alle lacrime , come se si sentisse responsabile della loro sofferenza , come se fosse stata lei ad appenderle al palo per poi farle prendere fuoco vive. La carne delle ragazze bruciava come se fosse carta , e i loro visi ormai sfigurati erano morti e senza espressione , dato che i loro bulbi oculari erano bruciati con l’intera faccia lasciando il teschio in bella mostra davanti al pubblico , che , al contrario della ragazza , acclamava la loro morte ridendo e lanciando altra paglia secca per far ardere ancora di più il fuoco , alcune volte lanciavano addirittura oggetti appuntiti o corrosivi , con il risultato delle urla di dolore delle ragazze che imploravano pietà e perdono a Dìo per i loro peccati non commessi .
L’orrendo spettacolo finì verso mezzogiorno , quando ormai le ragazze erano state ridotte in cenere . Sayaka si alzò asciugandosi le lacrime , facendosi un segno della croce per poi andare verso una ragazzina dai capelli rosei , di un anno più piccolo di lei , che portava due nastrini rossi , con un abito sul marroncino chiaro con una toppa con su disegnato un pulcino all’altezza del cuore , era la sua migliore amica , era Madoka Kaname , << S..Sayaka-chan ... è tutto a posto? >> disse con tono preoccupato , l’azzurra si mise una ciocca di capelli attorcigliata sull’indice << si...tutt’ok sta tranquilla Madoka >> rispose sorridendo leggermente , mentre Kyubey le saliva sulla spalla destra “ Sono le ennesime Maghe catturate dagli umani , non riesco proprio a capire il gesto che fanno questi , e i loro motivi ”disse l’animaletto che , come al solito , muoveva la office coda bianca , Sayaka sbuffò << Sai Kyubey ... non lo so nemmeno io ... >> .
Verso la strada di casa Sayaka e Madoka incontrarono Mami che le stava aspettando appoggiata ad un albero , con un vestito molto più bello del loro , era una ragazza di alta borghesia in fondo , le stava molto bene , il giallo la illuminava ancora di più e il pizzo le faceva risaltare molto le curve , per non parlare delle perle che lei stessa faceva scolpire a forma di fiorellino che le abbellivano il collo e le orecchie << Signorina Kaname , Signorina Sayaka eccovi finalmente >> disse agitando il ventaglio bianco perlato che aveva in mano per farsi vento << Scusaci Mami - san ... siamo restate a guardare Makoto , Aya e Yuzuru ... > disse accennando un sguardo triste mentre Madoka la abbracciava , Mami sbarrò gli occhi << Sono state scoperte ? Le Signorine Aya , Makoto e Yuzuru!? >> era atterrita , quelle ragazzine avevano almeno 14 anni se non di meno , ed erano state sempre dolci e cortesi con lei << C..come è successo ? >> disse ridandosi un tono per evitare che le uscissero le lacrime , Madoka guardò la bionda << Avevano appena sconfitto un demone familiare che minacciava di diventare Strega ... purtroppo a causa della barriera instabile quando lanciarono le magie furono avvistate dalle guardie reali e furono portate in gatta buia .. >> Mami deglutì , come mai non aveva saputo niente? Aveva salvato un sacco di ragazze dalle grinfie di quegli orribili uomini , perché quelle tre bambine ... erano state torturate in quel modo ... ? Il silenzio fu rotto da dei passi , le ragazze si voltarono vedendo una donna vestita di azzurro , con capelli blu zaffiro che le arrivavano fino alle spalle raccolti in una mezza coda fermata da una forcina a forma di cuore giallo: era la mamma di Sayaka << Sayaka , tuo padre ti sta cercando da mezz’ora , è pronto da mangiare >> disse guardando la figlia con uno sguardo leggermente severo , Sayaka sbuffò << Arrivo subito >> e detto questo si allontanò con la madre.
Arrivata a casa , il padre di Sayaka , uomo alto dai capelli azzurro chiaro e gli occhi blu con dei baffetti uscenti da sotto il naso , la aspettava davanti l’uscio della porta << Sei andata al rogo senza il mio permesso? Vero ? >> Sayaka deglutì << Si ... scusami Papà >> disse abbassando il capo temendo che il padre avesse tirato fuori dai pantaloni la cintura per frustarla , ma non fu così e , meravigliata , Sayaka si trovò stretta fra le braccia del padre , lui conosceva in pieno le famiglie delle tre povere ragazze bruciate vive poco fa , e comprendeva la figlia , anche lui era rimasto scioccato << Per stavolta chiuderò un occhio , in fondo Makoto , Aya e Yuzuru erano tue amiche d’infanzia , chi se lo aspettava che erano delle persone orribili >> Sayaka strinse i denti , ma non poteva ribattere , non poteva rispondere male , voleva urlare contro il padre , tirargli uno schiaffo e fargli assaggiare la vera paura nel ritrovarsi di fronte una vera strega , purtroppo aveva paura di lui << hai ragione ... >> e detto questo si alzò per andare in camera a sbrigare i suoi lavori all’uncinetto, mentre, i genitori la seguivano con lo sguardo fino a quando non ebbe salito tutte le scale dell’abitazione . 
Sayaka si buttò sul letto , notò che la foto con Aya , Makoto e Yuzuru appesa al muro con un chiodino non c’era più , era stata strappata , al suo posto c’era un crocifisso con un fiorellino rosa , la ragazza prese gli aghi e iniziò a lavorare all’uncinetto , stava diventando brava , e quando si pungeva non sentiva niente visto che la ferita scompariva subito dopo essersi fatta male , sua mamma era molto fiera di lei , e anche suo padre .. anche se non riusciva proprio a capirli . Suo padre credeva che era andata lì per urlare contro i corpi delle ragazze , a danneggiarli e a maledire i parenti , in realtà era stata abbracciata ai familiari delle tre compagne , che la lasciarono sola dopo essere stati minacciati di morte dalla folla che aveva preso con forza la sorellina di Aya per inciderle con un ago “sono la sorella del demonio” in Kanji , le dissero che non avrebbero mai detto ai suoi che era stata con loro , per evitare che la picchiassero . Il lavoretto all’uncinetto si bagnò , Sayaka aveva iniziato a piangere , nessuno poteva comprenderla , nessuno poteva comprendere il dolore dei genitori di Aya , Makoto e Yuzuru , Nessuno , nemmeno Madoka e Mami , solo lei poteva saperlo , il suo pianto fu interrotto da Kyubey che saltò sul suo letto “Le guardie reali stanno di nuovo girando per tutto il paese , ancora non li è bastato ”Sayaka si asciugò le lacrime , le facevano paura quegli uomini , anche se lei aveva il quadruplo delle spade utilizzate da loro , non poteva fare niente , solo osservare in silenzio , impaurita , l’esercito reale che ogni giorno catturava ragazze, mandandole al rogo o all’impalamento o all’impiccagione o allo sgozzamento . Era impotente .