25/06/2014
6 recensioniIs it over yet?
Can I open my eyes?
Is this as hard as it gets?
Is this what it feels like to really cry?
Lui mi guarda.
Io lo guardo.
Non esiste più niente.
I suoi occhi lucidi brillano nell’oscurità.
L’azzurro acceso si mischia col miele, oceano e tramonto, cielo e cioccolato.
Siamo l’orizzonte.
Lontani, eppure vicini. Irraggiungibili, ma sempre attratti.
Siamo stelle. Luminose ed esplosive.
Siamo dimenticanze.
Chiusi dalle parole, dagli sguardi dubbiosi, dai pregiudizi. Chiusi. Prigionieri.
Lui mi guarda.
Io lo guardo.
Sento il cuore che si contrae nel petto. Un battito, due battiti, poi tre, poi quattro, poi cinque, e poi perdo il conto.
Lui si volta. Perdo il contatto visivo.
Non mi guarda più.
La terra crolla sotto il miei piedi. Tremo.
Io non sono una supernova, come lui. Non sono una stella splendente.
Sono solo un pianeta. Piccolo ed insignificante. Ho bisogno della sua luce per brillare.
Sono un satellite. Disperso, senza la sua forza di gravità ad attrarmi.
Sono un cucciolo senza protezione, senza rifugio.
Lui mi guarda, di nuovo.
Io lo guardo.
Sorride. È malinconico. Fa un cenno con la mano. Non mi basta.
Non più.
Lui è la mia salvezza. Lui è il mio rifugio, il mio porto sicuro. Lui è la mia ancora.
Lui è l’ancora di troppe persone.
Eppure ha scelto me. Lui ama me, lui stringe me tra le sue braccia.
Lui, essere perfetto, creatura meravigliosa, lui, unico vero amore della mia vita. Lui ha scelto me.
Non voi.
Non lui.
Me.
Soltanto me.
Si distrae, si gira di nuovo.
I suoi occhi vengono attratti da qualcun altro. Una mano afferra la sua, calda e rassicurante. So che lo è.
Sorride, ma non a me.
Parla, ma non con me.
Ride, ma non per me.
Lo guardo da lontano, stringo i pugni. Le nocche diventano bianche.
Lui ha scelto me.
Soltanto me.
Continuo a ripeterlo nella mia testa, come se fosse vero, perché fa male pensarla diversamente. Fa male sapere che invece non lo farà più.
Non mi sceglierà più.
Non mi salverà più.
Non sarà più la mia luce, il mio fuoco, il mio rifugio.
Mai più.
E la colpa è solo mia. Mia e della mia mancanza di coraggio.
Mi sento uno stupido. Non lo merito.
Cado a terra, perché lui non è lì a sorreggermi.
E fa male come un milione di aghi.
Come in un incubo. Buio. Oscurità. Le tenebre mi avvolgono.
Ed è finita ora?
Posso riaprire gli occhi?
Posso riaprire gli occhi?