Era il 15 dicembre al Campo Mezzosangue ed era tutto tranquillo finché...
-Travis Stoll! Gridó Katie. -Come ti č saltato in mente di rinchiudere delle api nel contenitore dei semi di girasole! Travis uscķ dalla casa di Hermes con un sorriso da ebete stampato in faccia. 
-Cosa é successo signorina Katie?
-Idiota! Mi hanno punto le api! Sei un imbecille!
-E voi signirina siete poco educata. Travis amava il modo in cui Katie si arrabbiava e le faceva degli scherzi solo per attirare la sua attenzione e la sua ira su di sč. Aveva fatto di tutto: le aveva fatto trovare delle uova nel cuscino, un gatto che abbaiava e un cane che faceva le fusa... Ne aveva a volontį di fantasia il giovane figlio di Hermes. Mentre lei gli si avvicinava per insultarlo lui lą ammirava. Capelli mossi del color del grano, occhi color ambra e labbra che sembravano boccioli di rose. Quando lei gli si fece pericolosamente vicino continuando a insultarlo lui decise che era l'occasione che aspettava per poterla finalmente baciare.
-Sei un incompetente e...
-Ti amo mia dolce Katie...  Lei rimase immobile, probabilmente scioccata. Lui ne approfittó e premette le sue labbra contro quelle di Katie che per sua sorpresa rispose al bacio. Quando si staccarono erano entrambi senza fiato.
-Travis...é uno scherzo?
-No, mio dolce stele di grano.
Da allora Travis non dovette pił farle scherzi per attirare la sua attenzione e Katie aveva riconosciuto un certo fascino alquanto indescrivibile e insolito nel figlio di Hermes che perņ a lei piaceva molto...