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Autore: fedyfunghetto00    25/06/2014    3 recensioni
"Saresti diventato un grande, se solo avessi avuto coraggio di chiedere aiuto"
Dedicata alla morte di Davide, queste lettere senza destinatario racchiudono tanti sogni e tante speranze, che forse non sono ancora del tutto perdute...
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Davide, Dottor Alfredi, Dottoressa Lisandri, Lilia
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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* angoletto spastico del l'autrice XD 
E che cavolo... Certo che le storie deprimenti vi piacciono proprio... In 3 giorni 140 visite e 4 recensioni. Ma io vi AMO!!! Ecco il 3 capitolo depressivo anche questo XD ( perdonatemi se ci sono degli errori di grammatica, io e il congiuntivo siamo inversamente proporzionali )XD *

Piccolo Davide
è tuo padre che ti scrive.
Sei stato proprio qualcuno di speciale per me, io non scrivo mai lettere. Questa lettera la scrivo per chiederti scusa e per ringraziarti. 
Non so se sono stato il padre che volevi, ma ti giuro che ci ho messo tutto me stesso nel crescerti. Dopo la morte della mamma sono cambiato, in peggio: ero sempre occupato con il lavoro, non mi preoccupavo più di tanto di quello che facevi a scuola, di quello che pensavi, di come ti sentivi. Non me la perdonerò mai la litigata che abbiamo fatto il giorno che finisti in ospedale, non ti ho nemmeno fatto parlare, pensavo di sapere tutto io!! Se ti avessi ascoltato Davide, le cose sarebbero andate in un altro modo. Sono arrabbiato con me stesso, perché c'è voluta la tua malattia a farmi cambiare, a diventare più protettivo, più gentile e più disponibile con gli altri. Non capisco, perché in mezzo sempre tu? Perché dovevo crescere e maturare grazie al tuo problema? Perché diventare il padre ideale per così poco tempo? Già, il tempo... E io che credevo che avessimo in eternità per stare insieme!! Per fare le sfide, andare in bici, arrampicarci sugli alberi... Queste cose ti piacevano vero?!? È per colpa di queste cose che io pensavo di essere "perfetto", pensavo che bastava questo per far felice il proprio figlio, e invece no, mi mancava una cosa, quella cosa che persi dopo la morte della mamma: l'ATTENZIONE. 
Si, proprio quella, e soprattutto il fatto che se sto bene io, non per forza stai bene anche te. Per questo ti ringrazio, per averci fatto crescere, sia me che Lilia.
Lo sai che aspetta un bambino? Che cosa buffa, vero? In così poco tempo, una perdita e una nascita...  
E questo che io dico, c'era bisogno che tu te ne andassi? Non era tutto più semplice se tu non avessi mai giocato a calcio, non fossi mai svenuto? Evidentemente si, era destino che per far cambiare una persona di male in bene bisogna soffrire. E ti assicuro che io soffro, tutt'ora e anche tanto. 
Non so se Lilia se ne sia mai accorta, spero di no. Abbiamo montato la batteria, ce la siamo fatti ridare dall'ospedale dopo che i tuoi amici furono dimessi, e l'abbiamo montata in camera. Ogni mattina prima di andare al lavoro mi stendo sul tuo letto, solo per immaginarti un attimo qui, vicino a me, poi mi siedo davanti alla batteria e aspetto, aspetto qualcosa che non succederà mai: aspetto che tu entri dalla porta, butti lo zaini da qualche parte e inizi a suonare, come un matto, mentre il tuo cuore batte di gioia. Aspetto di vedere il tuo sorriso e i tuoi occhi brillare dalla felicità, vedendo il tuo sogno di fare una band più vicino che mai. Ma non succede, non succederà mai, ma io continuo ad aspettarti, perchè sono tuo padre e se non ti ho aspettato quando eri in vita, ti aspetterò ora. Aspetterò il momento di ritornare da te, senza rimpianti e senza tristezza, con la gioia di sapere che dovunque ce ne andremo, non ci lasceremo mai. Ti aspetterò abbracciata a Lilia, con un altro funghetto pestifero e batterista in braccio. Penso proprio che diventerà un grande fan della batteria da grande, soprattutto quando saprà che tipetto era suo fratello. 
A presto Davide e allenati intanto, voglio vedere chi spacca chi quando rifaremo le sfide  anche se le regole saranno sempre le stesse: io con il braccio e tu con tutto il corpo, così mi butterai giù.
Con amore e affetto
Tuo padre
P.s. Salutami la mamma e dille che mi manca tantissimo. Stagli sempre vicino, mi raccomando mio piccolo uomo.
  
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