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Autore: Sidus117    25/06/2014    0 recensioni
A Napoli, in Italia c'è una scuola dove i sogni di ragazze e ragazzi diventano realtà. Questa è la scuola militare Nunziatella, che vede nascere l'amore tra un cadetto e una debuttante nei mesi che seguono il ballo delle debuttanti, questa è la mia storia ed è reale, non sono bravissima a scrivere, ma chi scrive non lo fa per dimostrare la sua bravura, lo fa perché ha qualcosa da comunicare e sarei felicissima se anche voi conosceste la mia storia.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Una piccola premessa:
So di scrivere malissimo, magari i miei sono anche 'orrori' ortografici, ma questa è la mia storia ed è reale, per vari motivi ho cambiato nomi ai personaggi, ma è tutto reale e avevo un desiderio incontenibile di far conoscere la mia storia a tutti voi. E poi perché nessuno scrive per dimostrare quanto è bravo a scrivere, scriviamo perché abbiamo qualcosa da comunicare agli altri. Detto questo, buona lettura.


Tutto cominciò il 20 Gennaio 2014, un pomeriggio freddo alla scuola militare Nunziatella, Lorenzo Bellini era seduto sulla sua sedia della camerata, mentre studiava per il concorso di Carabinieri, con il telefono lontano dal libro per allontanare le distrazioni. Il pomeriggio passa così e Lorenzo sfinito dallo studio decide di controllare whatsapp.
Vale: Hei…
Lorenzo: Hei
Vale: Rispondi presto vedo…
Lorenzo: Ho studiato tutto il pomeriggio.
Vale: Si, certo.
        - Comunque, non importa, che fai?
Lorenzo: Nulla, ora cerco di rilassarmi un po’.
Vale: Capito…
        - Mercoledì ci possiamo incontrare?
Lorenzo: mmm… non lo so, dipende se ho molto da studiare.
Vale: Tu hai sempre da studiare tanto, lasciamo stare và, se vorrai vedermi , sai dove contattarmi.
Lorenzo: Ascolta Valeria, sono stufo, mi accusi sempre di tradimento quando sono chiuso 24 ore su 24, in questa scuola, dici sempre che ho tanto da studiare, ma tu non capisci la pressione che subisco io qui, pretendi di vedermi sempre, mi sono scocciato, basta, lasciamoci.
Vale: E’ quello che pensi realmente?
Lorenzo: Ti sembro un tipo che scherza?
Vale: Va bene, allora finiamo qui, non sarei dovuta venire al Christmas Party, non dovevo proprio incontrarti.
Lorenzo bloccò direttamente il telefono evitando che questa conversazione andasse oltre il dovuto, si girò verso Ludovico De Marinis, suo compagno di camerata e vicino di letto da sempre, ed esclamò  «Finalmente, l’ho mandata a fanculo!» Ludovico si girò con un aria interrogativa «Chi?» «Come chi?» rispose Lorenzo «Eh Lorè, non ho capito, chi?» «Valeria!» esclamò Lorenzo con un sospirò finale, «E lei?» chiese Ludovico «Lei cosa?» chiese Lorenzo, mentre si stendeva sul letto ancora senza lenzuola «Lei, come ha reagito, come l’ha presa?» chiese Ludovico mentre sistemava il suo armadietto, Lorenzo chiuse gli occhi e per un attimo cercò di immaginare Valeria scoppiare in un pianto, ma non ci riuscì «Nulla mi pare ovvio che si sia innervosita, ma almeno non dovrà spendere 1.000 € di ballo!» esclamò Lorenzo.
«Bello stronzo che sei!» esclamò dall’altra parte della stanza Riccardo Uggeri,  un altro compagno di camerata epico, con la quale Lorenzo ha condiviso la maggior parte dell’esperienze, Lorenzo si girò violentemente cercando di capire chi si era intromesso nella conversazione «Ah Riccà, parli proprio tu!» Riccardo scoppiò a ridere «Secondo me quel Christmas Party non doveva proprio essere organizzato, tutte quelle ragazze che adesso sperano di stare con noi mentre il nostro intento era solo di scopare, mio dio, facciamo schifo» e continuò ridendo «Io personalmente, Valeria, non me la sarei solo scopata» rispose Lorenzo «E perché l’hai lasciata scusa?» chiese Ludovico «Minchia ragazzi, era una pazza nevrotica, cerca di controllare ogni cosa, ogni momento della mia vita!» esclamò Lorenzo sbuffando «Sei solo tu che sei sfigato!» Rispose Ludovico mentre si sedeva sul letto accanto a Lorenzo.
«Ma adesso con chi ballerai?» chiese Riccardo «Se vuoi ho due amiche che vogliono partecipare!» continuò Riccardo «No, Riccà, già ho esperienza con le tue ‘amiche’» rispose Lorenzo sorridendo «allora ti conviene andare da Samuele, lui ha la lista di tutte le ragazze che si sono iscritte» rispose Ludovico «Ma sai che cesse che ci so!» esclamò Riccardo «Ma tu già sai con chi ballerai?» chiese Ludovico a Riccardo «Dovrei ballare con una delle mie ex, ma se loro rifiutano, chiederò ad una delle ragazze» rispose Riccardo «Ma davvero oh Lorè perché non fai pure tu così?» chiese Ludovico «oh ma scherzate? Non sono donne quelle!» rispose Lorenzo «Porta rispetto per la mia ragazza!» esclamò Ludovico «Non sto parlando di Marina» rispose Lorenzo «Comunque non sono tutte cesse dai … » continuò Lorenzo «Ma se vengono al ballo solo per rimorchiare!» esclamò Riccardo «Perché invece al Christmas Party vengono per fare amicizia?» rispose Lorenzo «Pure c’hai ragione» rispose Riccardo «Ma quelle del ballo so’ più racchie» continuò «Però non dimenticarti che anni passati, i nostri anziani hanno ballato con certe ragazze stupende!» esclamò Ludovico.
La conversazione però, fu interrotta dal suono della tromba che indicava l’ora di cena.
Lorenzo scese al piano inferiore dove tutti i ragazzi erano seduti al tavolo a chiacchierare e discutere sui concorsi che dovevano affrontare, Lorenzo si alzò da tavola e andò al tavolo di Samuele Imperato, per informarsi sulle debuttanti iscritte «Samuè, hai un minuto?» chiese Lorenzo «Dimmi» rispose Samuele «Senti, sono rimasto senza debuttante, tu tieni la lista, ti prego, non mettermi un cesso» disse Lorenzo
«Lorè, tu sei uno dei miei amici più cari, come faccio a darti il nome di un cesso?» rispose Samuele «Grazie, ne riparliamo domani dai.» disse Lorenzo mentre si affrettava a tornare al suo posto.
Divenute ormai le 23:00, Lorenzo si fece una doccia fredda per schiarirsi le idee su quello che aveva concluso con Valeria, un rapporto durato tre settimane, ma non era una brutta persona e neanche una brutta ragazza, semplicemente, non aveva le caratteristiche che Lorenzo cercava nella ‘donna perfetta’, ma cosa importa della donna perfetta quando può servire soltanto per un ballo? Non voleva tirarsi indietro, sembrava ridicolo, ma era troppo tardi per pensarci, ora il suo corpo desiderava solo riposare.
Il mattino seguente la tromba li svegliò alle 6:00, Lorenzo ebbe il tempo di lavarsi e vestirsi per poi correre a fare l’alzabandiera. Entrò in classe, si sedette al suo posto e poggiò la testa sul banco, era stanco, voleva semplicemente dormire un po’ di più, ma ormai era l’ultimo anno, aveva sacrificato per bene due anni , non poteva arrendersi. Entrò Samuele in classe, toccò delicatamente il braccio di Lorenzo per fargli alzare il capo e Lorenzo alzò di scatto la testa «Buongiorno eh!» esclamò Samuele sorridendo «Senti, per la questione di ieri, farò in modo di vedere prima queste ragazze come sono, te le seleziono e poi ti mando da qualche KAPS con la lista delle debuttanti, tu te le guardi per bene e poi scegli, ok?» continuò Samuele «Non lo so sinceramente, forse torno con Valeria.» rispose Lorenzo «Come vuoi fare tu, prenditi tutto il tempo tanto le prove del ballo iniziano a Marzo.» rispose Samuele allontanandosi verso il suo banco.

Ad un tratto Lorenzo diede uno sguardo al telefono e trovò un messaggio di Valeria su whatsapp.
Vale: Fa strano non ricevere il tuo buongiorno, buongiorno.
Lorenzo: Buongiorno anche a te.
Vale: Sei in classe?
Lorenzo: Si
Vale: Posso dirti una cosa senza che ti incazzi?
Lorenzo: Perché dovrei? Dimmi
Vale: Mi sei mancato da morire ieri sera e anche questa mattina, non ce la faccio a litigare con te…
       - Lo so, sbaglio sempre, ma perdonami!
       - Sono infantile.
Lorenzo: No Valeria, non abbiamo litigato, ti ho lasciata.
Vale: Non vuoi tornare indietro?
Lorenzo: Non lo so, ci sentiamo dopo.
Vale: A dopo
La conversazione si concluse e Lorenzo si passò le mani fra i capelli, desiderava urlare, non sapeva cosa provava per Valeria, la conosceva solo da tre settimane, non l’amava sicuro, ma le voleva bene.
La giornata scolastica passò e finalmente la tromba suonò ora di pranzo. Ai tavoli nessuno parlava più dei concorsi e l’attenzione si concentrò principalmente sul ballo.
Ludovico che sedeva accanto a Lorenzo, discuteva con Gianluca Orlandi, su quale debuttante Gianluca doveva invitare. «Secondo me la ragazza del Christmas Party, era la migliore.» disse Ludovico «Ma non è poi così bella!» esclamò Gianluca «Ma neanche quella di Roma è bella!» esclamò Ludovico «Sempre meglio di quelle troiette del Christmas Party» rispose Gianluca innervosito «Ma davvero? Gianlù ma per favore! Sarà anche una brava ragazza ma quella del Christmas Party è più bella!» rispose Ludovico «Oh ma ci devo ballare io! Mica tu?! La scelta spetta  me!»  esclamò Gianluca «Indubbiamente!»  rispose Ludovico «Oh e basta!Mettete ansia!» Interruppe Lorenzo «E’ da ieri che sto cercando di non pensare al ballo, voi peggiorate le cose.»  continuò, Ludovico scoppiò a ridere «Tu ancora pensi  a Valeria?» chiese Ludovico «Parla con Samuele!» continuò «Già ci ho parlato!» esclamò Lorenzo «E cosa ha detto?» chiese Ludovico incuriosito «Mi farà sapere, sceglierà le più carine, ma oggi ho parlato di nuovo con Valeria» rispose Lorenzo «E che ti ha detto?» chiese Ludovico «Perché vi siete lasciati?» chiese Gianluca che fino a quel momento non sapeva nulla «Si Gianlù, comunque mi ha detto che gli manco.» rispose Lorenzo «Ma quella Valeria è una cozza» rispose Gianluca «Valeria un cozza??» rispose Ludovico sconvolto «No nel senso di brutta, nel senso che si incolla proprio!» esclamò Gianluca «E tu che ne sai?» chiese Ludovico incuriosito «Ma non lo sai? Il primo anno di Nunziatella, usciva con me!» esclamò Gianluca «Non lo sapevo» rispose Lorenzo «Forse non voleva fartelo sapere, quindi non dirle nulla» disse Gianluca mentre si affrettava a lasciare la sala da pranzo, «Ma tu sapevi questa cosa?» chiese Lorenzo a Ludovico «No» rispose Ludovico «E come mai questa cosa esce soltanto ora?» chiese Lorenzo «Che ne so!» esclamò Ludovico mentre anche lui si affrettava ad andare via «Comunque andiamo che abbiamo i concorsi» disse Ludovico mentre andava via.
Lorenzo non sapeva perché, ma la questione della storia fra Gianluca e Valeria, lo impensieriva e non poco, percorse il corridoio pensando a tutti i regali che fece a Valeria, in tre settimane divennero più di una coppia appena formata. Si sedette alla scuola scrivania e iniziò a studiare un po’ per i concorsi.
Le ore passarono e finalmente la tromba indicò l’ora di addestramento.
Scese velocemente le scale per arrivare al piazzale e per sua fortuna incontrò Gianluca.
«Gianlù, ma cos’è sta storia che sei stato con Valeria?» chiese Lorenzo, «Ma stai scherzando?» chiese Gianluca convinto che in realtà Lorenzo sapesse più di quanto doveva sapere «No, veramente!» esclamò Lorenzo «Ci siamo fidanzati il 2011, siamo stati insieme 3 mesi, mi sembra marzo, aprile e maggio, poi mi lasciò.» rispose Gianluca «Veramente?» chiese Lorenzo «Si, che ti dico stronzate?» rispose Gianluca «Ma comunque tranquillo eh! A me non interessa!» continuò «No, figurati, cosa me ne frega, in fondo era solo perché lei m’aveva giurato che ero la sua ‘unica relazione seria’.» rispose Lorenzo «E’ un po’ bugiarda direi…» confessò Gianluca «In che senso?» chiese Lorenzo «E’ pallista! Dice le cose per far pietà, vuole stare al centro dell’attenzione e inventa bugie» disse Gianluca, ma la conversazione non proseguì perché il capitano Luigi Guarino li rimproverò.
Quelle poche ore di addestramento passarono molto lentamente, ma passarono e finalmente Lorenzo tornò in camerata, prese il cellulare e apparve sulla schermata un messaggio di Valeria.
Vale: Allora?
Lorenzo: Cosa allora?
Vale: Cos’hai deciso?
Lorenzo: Nulla, prima di tutto non hai nulla da dirmi?
Vale: Non capisco
         - Cosa intendi?
Lorenzo: Senti, hai cercato di fare la furba per troppo tempo
              - Potevi dirmi tranquillamente che eri stata con Gianluca Orlandi.
Vale: Ah… solo questo?
Lorenzo: Come solo questo?
Vale: Cioè è questo il problema?
Lorenzo: Si, non ti sembra grave?
Vale: No
Lorenzo: Va bene Valeria, ciao.
Vale: Te la sei presa?
       - Dai Lò, non mi è mai interessato Gianluca!
       - E’ vero sono venuta al Christmas party per lui ma chissenefrega.
Lorenzo: A me non interessa di te, ok? Basta.
La conversazione si concluse e Lorenzo cominciò a studiare. Ludovico si avvicinò lentamente a Lorenzo e bussò sulla sua scrivania, Lorenzo si girò con uno sguardo un po’ imbronciato «Lò un KAPS ti manda da parte di Samuele, la lista delle debuttanti» disse Ludovico «Ah, vogliamo dare un occhiata?» rispose Lorenzo «Per me va bene» rispose Ludovico «Ne sono solo tre!» esclamò Lorenzo sconvolto «E la prima è pure occupata!» rispose Ludovico «Come è occupata?» chiese Lorenzo «Si oggi cinque minuti fa ci parlava a telefono Riccardo» rispose Ludovico «Allora controlliamo queste due» disse Lorenzo mentre scendeva i vari profili di facebook «Sabina Viviani, è carina» disse Lorenzo «Contattala, vedi se ti risponde» disse Ludovico «Guarda che fisico! Un bel sorriso, sembra quelle ragazze di tumblr»  continuò «Cos’è tumblr?» chiese Lorenzo «Lascia stà è complicato da spiegarti» rispose Ludovico.
Lorenzo cliccò sull’icona dei messaggi e le scrisse:
“Ciao Sabina, scusa il disturbo, volevo chiederti sei tu la ragazza che si è iscritta al ballo delle debuttanti della Nunziatella 2014? Aspetto una tua risposta.”
«Minchia che sfigato!» esclamò Lorenzo rileggendo il messaggio «Ormai l’hai inviato!» esclamò Ludovico, poi si alzò dalla sedia dov’era seduto e andò via dalla camerata.
Erano ormai passate le 22:00, i ragazzi erano tutti in una saletta dove passano normalmente il loro tempo libero quando non hanno nient’altro da fare e finalmente Sabina rispose al messaggio di Lorenzo.
“Ciao Lorenzo, si, sono io ad essermi iscritta ‘indirettamente’ al ballo delle debuttanti”
«Cazzo!» esclamò Lorenzo «Che c’è?» chiese Riccardo «Mi ha risposto!»  esclamò Lorenzo «Chi?» chiese Riccardo incuriosito e si sedette sul divano accanto a Lorenzo «Sabina, sarebbe la ragazza del ballo» rispose Lorenzo mentre rifletteva su cosa scriverle «Ah, scrivile ‘scopiamo?’» ironizzò Riccardo, Lorenzo guardava lo schermo riflettendo, poi prese coraggio e iniziò a scrivere:
“Come indirettamente? Comunque, sei ancora interessata al ballo?”
E dopo neanche due minuti Sabina rispose:
“Lunga storia… Si.”
“Bene, ti va di ballare con me? :D” rispose Lorenzo
«Che pirla che sei!» esclamò Riccardo «Oh perché?» chiese Lorenzo «Sembri un pirla!» esclamò Riccardo mentre si allontanava dalla sala.
Nel frattempo Sabina rispose:
“Certo che mi va! Magari mi dai il tuo numero, parliamo su whatsapp?”
“Si 3**********” .



 
  
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