Stiles se ne stava sdraiato sul pavimento della sua stanza, così come faceva ogni giorno, ragionando sulla sua vita e sulla stranezza che la caratterizzava. Scott se ne era appena andato, lasciandolo quindi alle sue riflessioni e ai suoi pensieri. Al suo pensiero, al singolare. Femminile singolare per dirla tutta. “E che femminile..” - pensava Stiles, con un sorrisetto malizioso sulle labbra. Il suo pensiero fisso, ormai da mesi, era Lydia Martin, la ragazza più bella che avesse mai conosciuto, ma non solo. Stiles era pronto a giurarci, quella ragazza non era solo l'essere più angelico, fantastico e puro che avesse mai avuto il piacere di osservare. Lydia era molto più di quello.
Agli occhi giovani e inesperti di Stiles, Lydia era simpatica, intelligente, e piena di vita. E allora perché si comportava come se avesse il mondo ai suoi piedi? Non che non se lo potesse permettere, intendiamoci bene, ma una ragazza che ai suoi occhi aveva l'aria di essere la creatura più sublime di questo mondo non poteva avere difetti. Stiles sospettava che intorno a lei ci fossero delle mura, delle mura talmente alte che ormai era quasi impossibile scalfire. Il ragazzo voleva solo prenderla per le spalle, scuoterla e dirle: “Sii chi vuoi essere, non importa cosa vogliono vedere gli altri. Sei fantastica esattamente come sei, con ogni difetto o stranezza che puoi avere. Ma io non ne vedo. Sei perfetta per me.”
Ma se quelle fossero state tutte idee sue? Se in realtà Lydia era davvero la ragazza superficiale, viziata, maliziosa e non proprio simpatica che tutti vedevano? A Stiles sarebbe piaciuta lo stesso?
Non sapeva darsi risposta, perché ormai da mesi aveva in testa l'immagine della sua Lydia. Quella che aveva idealizzato nella sua testa da quando l'aveva vista. Ma Stiles si vantava spesso di avere una grande dote nel vedere, vedere davvero attraverso le persone, ed era sicuro di non sbagliarsi. Dopotutto anche lui aveva tentato per gran parte della sua vita di mostrare un lato di se stesso che in realtà non era davvero suo, fino a che non gli era sopraggiunta l'idea che forse se il suo carattere era in un determinato modo una causa c'era. Che magari lui era così perché doveva essere così, non l'insieme di tante piccole realtà che le persone pretendevano da lui.
 

“Domani le parlo, giuro che le parlo, magari riesco a farla aprire, forse riuscirò davvero a capire cosa si nasconde dietro il muro. Lo so che lo dico ormai ogni sera, ma domani sarà diverso.”
E con questo ultimo pensiero, Stiles, stanco dall'ormai lunga giornata, si addormentò, così senza neppure alzarsi dal pavimento, e potete giurarci, sulle sue labbra era disegnato un tenero sorriso.

Angolo Autrice:  Buona serata a tutti! Volevo solo ringraziarvi se siete arrivati fino a qui a leggere, e volevo anche dirvi che spero di non aver fatto grandi pasticci. Come ho detto nell' "avvertenza" ho visto solo 1x01 di TW e per questo spero di non essere caduta troppo nell'OOC, in ogni caso lo ho aggiunto come avvertimento. Ho provato a descrivere al meglio ciò che ho potuto osservare dal pilot. Questa coppia, insieme a Scott e Allison mi è rimasta davvero nel cuore, e se continuerò TW sarà anche per loro. Anche se, avendo letto gli spoiler prima di cominciare questa serie, so già che dovrò morire annegata nei miei feels.
Anyway, vi lascio a quello che dovete fare che questo angolo autrice sta diventando anche troppo lungo. Vi ringrazio ancora,  e ci tengo a dirvi che se volete farmi sapere qualcosa, anche solo il disastro che ho fatto, sarei davvero davvero davvero felice di sentirvi (si è capito che sarei felice? Lol). Beh, grazie ancora davvero.
Un bacione, alla prossima.
S. <3