Capitolo 1: Reika e Miriam

Due sorelle gemelle: così simili nell'aspetto, eppure... così diverse nel carattere.

Sono abituate a stare insieme fin dalla più tenera età e non si sono mai spostate dalla loro casetta a Dublith, finché...

In una mattina come tante, Reika apre gli occhi e guarda subito la sveglia: sono le 10, per lei cosa dell'altro mondo!!!

A quell'ora Miriam, sua sorella gemella, si trova in cucina a preparare la colazione.

-Bene! E' arrivato il momento... Speriamo bene...- pensa Reika alzandosi, ancora un pò intontita dal sonno, ma più che mai decisa a parlare con la sorella riguardo ad una scelta di vita che, già da diverse notti, la tormenta; così si dirige in cucina con passo lento, ma deciso.

Lì, una ragazza identica a lei sta lavando i piatti sporchi della sera precedente.

Indossa un paio di pantaloncini corti di jeans e una canottiera lilla, segno che si era svegliata da poco.

-Buongiorno Miriam!!!- saluta Reika di buon umore

-Buongiorno!!! Ha dormito bene la mia pigrona???- domanda la sorella, con una sottile vena ironica.

-Dai, smettila! Certo che ho dormito bene...-

-Sicura? Eppure... in faccia ti si legge il contrario...-

-Non ti si può nascondere niente... vero, sorellina?-

-Comunque sia, la tua colazione è sul tavolo! Sbrigati a mangiare e levati quella orrenda camicia da notte rosa: sai quanto odio quel colore!!! Poi dobbiamo uscire...-

-Ah, sì?!? E dove andiamo di bello?- chiede Reika, mentre si siede e addenta la sua bella fetta di ciambella al cioccolato.

-Dobbiamo passare dalla pasticceria! Abbiamo finito le nostre scorte di ciambelle. Quella che stai mangiando è l'ultima, cara!-

-Ne vuoi metà , per caso?!?!-

-No, no! Tranquilla. La mia l'ho già mangiata!-

Dopo essersi preparate, le due ragazze escono in direzione della loro pasticceria preferita e, durante il breve tragitto, Reika sente il bisogno di aprirsi con la sorella riguardo al pensiero che da tempo la tormenta.

-Miriam...- inizia la ragazza, sentendo che, se non glielo avesse detto subito, sarebbe scoppiata.

-Sì? Dimmi...-

-Sai bene che sono un tipo che le cose le dice chiare e tonde... quindi non voglio tergiversare oltre!! Ecco... sorellina... Voglio sostenere l'esame per diventare...-

-Diventare cosa?-

-Per diventare alchimista di Stato! Ho bisogno del tuo consenso, ti prego, dimmi di sì!!!- la supplica.

-Reika... ma ti si è flippato il cervello o ti è partito del tutto?!?! Ah, accidenti! Lo sapevo io che stare appresso a quei libri ti avrebbe fatto male... molto male!!-

-Come sai, ho già letto tutti quelli che abbiamo in casa! Ehi, aspetta... Non mi avrai mica spiato!-

-Certo che sì!! Vedere la mia unica e adorata sorella china su quei libracci, giorno e notte... non potevo certo non notarlo, ovvio!!-

-Sorellina... tu sei troppo solerte! Io amo l'alchimia, è una parte di me!! E poi a me non basta quello che ho letto: voglio sapere di più... e poi, sono brava... so...-

-Ah... sì... ma tanto... NON ME NE FREGA NIENTE! LA MIA RISPOSTA E' NO!!!-

-Ma perché?!?!-

-Perché non voglio! E poi, tu non sai difenderti... Ti rendi conto almeno di quello che dici!? Stiamo parlando dell'esercito! Se scoppia una guerra, non puoi contare solo su quella stupida arte che tu chiami "alchimia"!-

-NON E' STUPIDA! E BASTERA' PER PROTEGGERMI...-

-Sì, come no!-

-E' sempre meglio di quello che fai tu... se continui a fare la lotta, non conquisterai mai nessun ragazzo!-

-COME OSI!!??-

Ops... Reika sta toccando un tasto dolente per la sorella, un argomento in cui Miriam è particolarmente sensibile.

-OSO ECCOME!! Sono tua sorella e, come tale, ti sto dando un consiglio! Se vuoi conquistare un ragazzo, è meglio che ti dai una bella calmata, o non avrai mai successo... io, come sai, non ho problemi!-

-ARG... BRUTTA STRONZA... SE TI PRENDO... TI FACCIO VEDERE IO!!!!-

-Che mi fai?!?! Sbaglio o sei stata proprio tu a dire che non so difendermi? Pertanto, tu non torcerai un solo capello alla tua cara e dolce sorellina.-

-AH... SI... EH!? BEH, QUESTO LO DICI TU! " sbraita Miriam, pronta a tirarle un pugno.

Così le due gemelle, appena arrivate davanti alla pasticceria, danno già l'idea di voler dare spettacolo.

Continua...