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Autore: Swan    03/01/2005    3 recensioni
Ciao a tutti! Questa è la prima fan fiction su saiyuki che ho scritto e ovviamente l'ho dedicata alla mia coppia preferita: Gojyo/ Hakkai ^///^ Spero vi piacerà!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sha Gojio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Ahhh!!! – Esclamò Gojyo tracannando l’ennesimo bicchiere di sakè – Finalmente una mangiata come si deve! Non se ne poteva più della solita sbobba! – Dopo parecchi giorni di viaggio, costretti vivere delle poche provviste che riuscivano a racimolare ad ogni sosta e a dormire in auto, l’arrivo in quella città si era rivelata una vera benedizione. Senza contare che l’unico albergo decente che avevano potuto scovare, era appunto quel magnifico, anche se non enorme, castello. Un abitato che di sicuro aveva parecchi secoli sulle spalle, ma che era stato ben ristrutturato e adattato a struttura alberghiera con molta oculatezza, rispettando i tratti essenziali e suggestivi che erano propri dell’antico maniero. - Stai forse insinuando che non sono un bravo cuoco? – Chiese Hakkai, sorridendo giovialmente al mezzo demone il quale, terminata anche l’ultima goccia del caldo liquore, aveva tentato di appropriarsi anche di quello del biondo monaco, che stava seduto di fronte a lui con la solita aria accigliata. Il rosso tuttavia cambiò assai repentinamente idea, trovandosi la pistola dell’irritabile monaco puntata pericolosamente in mezzo alla fronte: - Oh no, no … - Disse il giovane dai capelli cremisi e Hakkai si chiese se l’amico alludesse alla sua cucina o al dito di Sanzo, che ancora premeva minacciosamente sul grilletto della speciale arma da fuoco. - Stai bevendo troppo Kappa pervertito – Commentò il monaco senza scomporsi, riposizionando nel fodero la pistola – - Beh … che aspetti a spararmi bonzo corrotto? – Ridacchiò Gojyo con aria provocatoria - Tsè … un mezzodemone ubriacone come te non vale nemmeno il prezzo di una pallottola … - - senti chi parla! Ti sei scolato una bottiglia da solo! – Ribattè il rosso, mentre Hakkai cominciava a preoccuparsi davvero per l’ incolumità dell’amico kappa, vedendo Sanzo diventare sempre più scuro in volto. - Ha ragione Sanzo! – Intervenne Goku, che fino a quel momento era rimasto zitto, troppo occupato a divorare la sua cena per trovare interessante uno dei soliti battibecchi tra il mezzodemone e il suo biondo salvatore. – Dovresti vergognarti a bere così … - Gojyo squadrò con aria disgustata l’amico ingurgitare una cospicua porzione di riso, masticando rumorosamente e sputacchiando frammenti di cibo ovunque. - Chi è che si deve vergognare? – Ribattè il mezzodemone continuando a guardarlo schifato. Hakkai rise di gusto, osservando divertito la scena: i litigi tra Gojyo e Goku erano ormai storici e di sicuro ora avrebbero iniziato a discutere, per poi continuare fino all’ora di andare a letto. Tuttavia quella sera le cose non andarono proprio come il demone dagli occhi di giada aveva profetizzato, poiché pochi minuti dopo, l’attenzione del mezzodemone dai capelli rossi fu catturata dalla figura snella di una donna appena entrata nell’ampia sala da pranzo, che avanzando velocemente tra i tavoli e gettando rapide occhiate intorno, uscì poi sull’attinente terrazzo, sparendo alla vista dei quattro compagni. - Wow!!! Avete visto che pezzo di fi** ?!? – Commentò il kappa, fissando lo sguardo sui prosperosi seni dell’interessata e passandosi una mano tre i capelli con aria seducente. Sanzò alzò gli occhi al cielo, mugugnando qualcosa in segno di disapprovazione; Goku riprese tranquillamente a mangiare, mentre Hakkai ridacchiò nervosamente, abbassando lo sguardo sul suo piatto ormai vuoto. - Se devi sfogare i tuoi istinti, fallo in fretta perché domattina partiremo con le prime luci dell’alba, ci siamo capiti? – Disse seccamente il monaco alzandosi da tavola, dopo avere spento la sigaretta nel posacenere di vetro celeste al centro del tavolo. Il rosso rise di gusto - non ti preoccupare bonzo petulante …Non mi servirà molto tempo per conquistarla; crollerà ai miei piedi in un batter d’occhio … - - Seee … come no? L’irresistibile scarafaggio pervertito! – Rise Goku facendo sparire nello stomaco un ultimo spiedino di carne. Gojyo fece per replicare, quando Sanzo, prima di allontanarsi dal gruppo per ritirarsi in camera, gli assestò un colpo secco di Harisen sulla nuca. Il mezzokappa imprecò fra i denti, indirizzando all’amico biondo, ormai distante, appellativi più o meno nominabili, massaggiandosi energicamente la parte lesa. - Vogliamo scommettere che quella donna tra meno di mezz’ora sarà al mio fianco nel letto? – Disse con aria convinta, accertandosi che sulla testa non si fosse formato un bernoccolo … sarebbe stato imbarazzante dire a una donna che la sua preziosa testolina era stata deturpata da un bonzo nevrotico! - Ci sto! – replicò il ragazzo dai capelli castani – Io invece scommetto che ti parcheggerà un pugno sul muso e se perderai dovrai comprarmi tutto il cibo che vorrò! - Hakkai bevve un sorso di sakè e posò rumorosamente il bicchiere sul tavolo per richiamare su di se l’attenzione dei due amici - Non è carino scommettere sulle persone – Disse con aria di rimprovero, guadagnandosi gli sguardi sorpresi dei due commensali. Hakkai che si alterava e si prendeva la briga di manifestare la sua irritazione?!? Inconcepibile!!! - Ma dai Hakkai … - Disse Goku - … E’ solo uno scherzo! – - Infatti …non c’è bisogno di scommettere sul fatto che una donna cada ai miei piedi – Aggiunse Gojyo mentre Goku lo guardava con commiserazione, ridendo sommessamente con aria di scherno e allungandogli un calcio da sotto il tavolo. Hakkai invece non parve affatto divertito, ma si limitò a riempirsi di nuovo il bicchiere di liquore biascicando un “ Non avevo dubbi … “ Il rosso lo fissò con sospetto, chiedendosi cosa accidenti gli fosse accaduto, ma ben presto la sua attenzione fu catturata dalla donna di prima, che rientrata nella sala dall’esterno, a sorpresa si girò verso il loro tavolo sorridendo misteriosamente. - Guardate!!!! Guardate!!!! …Si è girata verso di noi!!!!!!! – Esclamò Gojyo gasatissimo sobbalzando sulla sedia, mentre il suo sguardo correva rapidamente ad accarezzare le morbide forme della elegante signora. - Gojyo … Lo vuoi un fazzoletto? Sai, per asciugarti la bava dalla bocca… - Ridacchiò il giovinetto dagli occhi d’oro, scatenando una sonora risata da parte del mezzodemone e incrementando ulteriormente l’inquietudine di Hakkai, che continuava a sorseggiare il suo liquore con aria corrucciata pensando rivolto all’amico rosso * Sempre così … non cambierà mai … * Intanto, con passo sinuoso e aria provocante, la donna si stava avvicinando a loro mentre Gojyo stava sfoderando le proprie armi migliori, estraendole dal fedele giubbotto. Tra le sue mani fecero capolino un pettine in legno, con il quale prese a lisciarsi i capelli e un pacchetto di mentine … alcune ragazze non sopportavano proprio l’odore e il sapore del fumo. Appena si fu accostata al tavolo, la sconosciuta rimase per qualche attimo ferma di fronte ai tre amici, squadrandoli ad uno ad uno con i profondi occhi neri, poi facendo una riverenza li salutò con molta cortesia. - Buonasera signori – Disse con voce ferma - … Non trovo tavoli vuoti stasera … sareste così gentili da ospitarmi al vostro? – - Buonaseeeraaa – Rispose Gojyo con un’espressione ebete dipinta sul volto, alzandosi in piedi, facendo prendere alla donna il posto prima occupato da Sanzo ed.esibendosi in un inchino tutto svolazzi che gli fece guadagnare uno sguardo furioso da parte di Hakkai. - Non c’è bisogno di prostrarsi … - Disse il demone dagli occhi verdi, senza staccare gli occhi dal rosso, che continuava a guardare la donna come se fosse l’ultimo esemplare di sesso femminile rimasto in vita sulla faccia della terra. – Io sono Hakkai …buonasera a lei – Continuò poi facendo un lieve cenno di saluto col capo alla loro ospite. - Io invece sono Goku – Cinguettò il più giovane della compagnia ( beh, insomma ha 500 anni ma se li porta piuttosto bene ^___^ Nd Swan ) - … Mentre l’essere sbavante ai suoi piedi è Sha Gojyo – La donna rise, guardando Gojyo sorridere in un modo inquietante, che metteva a nudo tutta la sua curatissima dentatura ( con quello che si fuma, chissà che smacchiante usa per i denti? NdSwan ) - Ah ah ah che ragazzo simpatico … - Commentò sorridendo giovialmente - … Ma non mi sono ancora presentata io: mi chiamo Elodea - - E’ solo di passaggio in questa cittadina? ... – Si informò Gojyo, incrociando le dita affichè la ragazza non fosse accompagnata. - Oh …dipende dai punti di vista … - Rispose quella vagamente - … Diciamo che sono qui in occasione di una festa … - - Ma è qui da sola? – Chiese Gojyo che non aveva ancora ottenuto cio che voleva veramente sapere - Beh, si! – Rispose lei adocchiando rapidamente Hakkai, che non colse lo sguardo chiaramente interessato della donna, poiché al contrario, era troppo impegnato a tenere gli occhi fissi sull’amico dai capelli rossi. - Sicura?!? – Incalzò il mezzodemone sentendosi trafiggere dallo sguardo scandalizzato dell’amico dagli occhi di giada, che lo rimproverò con fare irritato: - Gojyo … non essere invadente - - Oh non fa nulla … scommetto che era una domanda emh … disinteressata. Comunque , si sono sola - - Capisco … E mi scuso se sono sembrato scortese – Disse il rosso fregandosi le mani sotto il tavolo, mentre pensava sogghignando: * Saprò ben io come farmi perdonare * Immediatamente dopo, l’attenzione della donna tornò a rivolgersi verso il migliore amico del ragazzo dalle iridi rosse. - Cho Hakkai … - Sussurrò mangiandosi con gli occhi il brunetto – E’ lo stesso nome di un pittore di molti secoli fa … non è che anche lei si diletta di questa sublime arte? – - No, purtroppo non sono mai stato molto dotato nel campo della pittura – Rispose l’interpellato con aria vaga, concedendo appena un rapido sguardo alla sua interlocutrice. - Beh … poco male … - Ribattè quella rivolgendogli un sorriso carico di cupidigia - … magari sarà dotato in … altre attività – Tutti e tre i ragazzi si volsero a guardarla stupiti: Gojyo spalancò la bocca, incapace di articolare alcun suono, mentre le guance di Hakkai si tinsero di un acceso color ciliegia. Soltanto Goku disse allegramente: - … Si, in effetti lo dovrebbe vedere a bere il sakè; ne può bere a litri senza ubriacarsi mai …in questo non lo batte nessuno!!! – - Emh … - replicò lei imbarazzata – beh, è una caratteristica decisamente interessante … - Gli altri due le rivolsero uno sguardo carico di sospetto … - Si … infatti … - Replicò Hakkai dopo pochi attimi di riflessione. Ma che voleva da loro quella donna?Poteva essere una sorta di demone? Umh ….. No; non avvertiva nessun influsso negativo nella sua aura, ma nonostante questo, c’era qualcosa di veramente insolito in lei … anche se a dire la verità non avrebbe saputo dire che cosa. La donna, dopo essersi ripresa dall’imbarazzo riacquistando un colore salubre, sorrise di nuovo al demone e si alzò dalla sedia - Ora devo proprio andare … - Disse - … Vi ringrazio molto per la chiacchierata – - Ehy, aspetti … non ha ancora ordinato niente! – Intervenne Gojyo con aria stupita, ma lei scosse il capo in segno di negazione. - Sono a posto così grazie … - Concluse rivolgendo un occhiolino ad Hakkai e salutando gli altri due con un cenno della mano, mentre girava le spalle per andarsene. Il gruppetto di amici la seguì con lo sguardo percorrere di nuovo tutta la sala, per poi sparire dietro una piccola porta laterale che dava su un vasto giardino. - Ma sei pazzo Hakkai?!? – Sbottò Gojyo allibito afferrando l’amico per un polso. Il demone lo guardò sorpreso - Scusa? – Chiese, senza riuscire a capire riguardo a cosa si riferisse l’amico kappa Gojyo scosse il capo, incredulo - Ma dico io … quella superfiga viene qui, ci prova spudoratamente con te … e tu che fai? La lasci andare via con tanti saluti?!? – Hakkai s’incupì, rivolgendo al mezzodemone uno sguardo sinistro - Scusa se non sono abituato a giudicare le persone per il loro aspetto fisico! – Disse con voce ferma – Non passerò mai la notte con qualcuno che non conosco affatto … tu puoi pensarla come vuoi, ma io lo trovo un modo di agire davvero frivolo e superficiale! – Concluse con stizza, lanciando un’eloquente occhiataccia al demone dai capelli rosso fiamma. - Chissà a chi si sta riferendo – Intervenne Goku, dando una piccola serie di gomitate sul fianco dell’amico, che ridacchiò nervosamente, parcheggiando un pugno sulla nuca del ragazzino. - Oh Hakkai … come la fai tragica! – Ribattè il rosso mentre il demone dagli occhi verdi si alzava da tavola con aria corrucciata - Ognuno è liberissimo di pensarla a suo modo – Rispose tranquillamente l’interpellato - … Ora scusate, ma preferisco ritirarmi; sono molto stanco … - Goku e Gojyo rimasero in silenzio a guardare l’amico incamminarsi verso la scala che conduceva ai piani superiori del castello; dove erano collocate le camere dei clienti. - Ma che ha Hakkai? – Chiese il demone dagli occhi dorati all’amico – E’ gia da un po’ di tempo che sembra nervoso … - - Umh … - Gojyo tirò una lunga boccata dalla sigaretta, per poi espirare lentamente il fumo con aria pensosa - … Non saprei – Rispose - però … - - Cosa? – Chiese Goku curioso scartando quella che sembrava la confezione di un dolcetto Il Kappa sorrise in modo vago osservando la evanescente nuvola di fumo volteggiare in aria - Mi manca il suo sorriso … - Rispose - Uh? – Il ragazzino sollevò lo sguardo sul compagno di viaggio on aria stupita, poi scosse il capo e fece sparire il dolce nella bocca … aveva rinunciato ormai da parecchio tempo a comprendere la mente intricata di quel mezzokappa pervertito. – In ogni caso, che si fa ora? Non ho voglia di andarmene a letto … e come se non bastasse ho finito tutti i dolci – Gojyo rise - I marmocchi come te dovrebbero andarsene a cuccia … specie se si tratta di stupide scimmie ingorde! – - ma piantala pervertito! – Ribattè l’altro irritato, afferrando il posacenere ormai pieno di mozziconi di sigaretta, verso l’amico, che lo evitò abilmente, abituato com’era a schivare l’Harisen del venerabile monaco che avevano la sfortuna di avere come compagno di viaggio. – Piuttosto … mi pare che tu abbia fatto cilecca con la tizia di prima e quindi hai perso la scommessa… sbaglio o mi devi qualcosa? – L’interpellato espirò nuovamente il fumo della sigaretta; stavolta diritto verso il viso del giovane Goku, che quasi si soffocò a forza di tossire. - Non ricordo di avere mai detto nulla del genere – - come sarebbe a dire? – Chiese Goku dopo un violendo starnuto - … Prima avevamo detto che … - - Appunto, AVEVAMO detto – Puntualizzò il rosso - … Poi non hai sentito cos’ha detto Hakkai? Non sta bene scommettere sulle persone!!! – - Sei un bugiardo!!! – Protestò Goku - … oltre che pervertito; e io sto morendo di fame! – - Ma và … - In quel momento un cameriere si avvicinò a sgomberare il tavolo - Avete gradito la cena, signori? – Chiese sorridendo giovialmente,raccogliendo i piatti ormai vuoti. - Si, si certo! – Risposero i due amici all’unisono. - Vedo che mancano due dei vostri amici … - Osservò il ragazzo – Per caso non si sentivano bene? – - Oh, no non si preoccupi – Rispose Gojyo - .. erano soltanto molto stanchi – - … e nervosi – Aggiunse Goku ridacchiando, riferendosi all’insolito comportamento di Hakkai. - Oh, è un vero peccato che non possano partecipare alla festa degli spiriti che si tiene nel centro del paese – - La festa degli spiriti? –Chiese Goku incuriosito - Si, è una festa che si celebra in onore ai defunti da ormai quasi seicento anni – Spiegò il ragazzo – Dovete sapere che questo castello fu costruito su ordine di una donna ricchissima che proveniva da un paese straniero… - - E perché il castello non se l’è costruito a casa sua? – Chiese Gojyo, al quale non interessavano minimamente le radici storiche del maniero Il cameriere ridacchiò imbarazzato, sapeva che ai due non poteva importare di meno della sua narrazione, ma era da sempre stato un appassionato di storia antica e quando cominciava a raccontare … non lo tratteneva più nessuno. - Bhe, a detta delle cronache dell’epoca, la signora era una potentissima strega; il suo nome non è giunto fino a noi, ma si sa che tutti la chiamavano semplicemente la contessa … - - Si … e allora? – Chiese Goku trattenendo uno sbadiglio - Essa era convinta che in questo luogo, una volta all’anno e in determinate condizioni, gli spiriti potessero riprendere per una notte la loro consistenza umana, avendo nuovamente modo di soddisfare ogni sorta di piacere a cui erano dediti in vita … pare che la contessa abbia studiato per tutta la sua esistenza la formula per potere ottenere questo potere e molti dicono che alla fine ci sia riuscita. Pensate …E’ stata vista da alcuni passeggiare per il castello – - E come facevano a sapere che era proprio lei se non l’avevano mai vista? – Chiese Gojyo che non credeva a una sola parola di tutta quella insulsa favola per bambini. - beh … magari l’avevano vista in qualche ritratto dell’epoca – - Ma se non si sa neppure il nome! Che c’era?Il fumetto scritto accanto alla faccia con su scritto: “Guardate!!! Sono io quella che appare la notte della festa del paese!!!!” – Ribattè il demone dai capelli rossi sbellicandosi dalle risate Il ragazzo lo fissò storto, con aria offesa - In ogni caso, sappiate che la festa che si tiene in paese è molto bella; se volete andare … - - Grazie mille; speriamo di non incontrare la fantasmessa … - replicò Gojyo senza smettere di ridere - … Non si sa mai che la sua passione in vita fosse quella di assassinare la gente o roba del genere – - Si, una che ha passato la sua vita a pensare ai morti doveva essere una specie di pisic … piss … piscopatica - Aggiunse Goku convinto. - Si dice psicopatica, scimmia ignorante! - - Qui vi sbagliate! – Concluse il cameriere finendo di sparecchiare la tavola - … Pare che non fosse famosa soltanto per i suoi studi sullo spiritismo, ma anche per il suo … emh … insaziabile appetito sessuale. Pare che quando desiderava un uomo faceva di di tutto per averlo, a costo di utilizzare la sua grande abilità negli incantesimi – - Accipicchia … hai sentito Gojyo? Doveva essere parente tua! – - Sta zitto scimmia!!!! – Lo rimbeccò il rosso afferrandolo per i capelli, mentre il cameriere li congedava cordialmente, sparendo col suo vassoio stracolmo di stoviglie vuote, verso la cucina. - E lasciami pervertito di un kappa! – Strillò Goku svincolandosi dalla presa dell’amico - … Piuttosto; che si fa? Si va alla festa? – - Bah …sarà la solita pagliacciata in costume, con gente travestita da mostri, fantasmi e chi più ne ha più ne metta– - Bene, di che ti lamenti? Con quella faccia che ti ritrovi non hai nemmeno bisogno di un travestimento – Replicò Goku schivando abilmente un pugno del mezzodemone indirizzato pericolosamente alla sua nuca. - … Poi scommetto che ci saranno un sacco di bancarelle piene di roba da mangiare … e anche un sacco di ragazze!!! – Quest’ultima affermazione del ragazzino parve convincere Gojyo, che a quanto pare, quella notte, aveva una gran voglia di spartire il letto con qualcuno. ( e sottolineo QUALCUNO NdSwan ) - Sei uno stupido, ma stavolta hai ragione … Avanti, tira su le chiappe da quella sedia e andiamo! – Goku non se lo fece ripetere due volte - Evviva!!! Si va a mangiare!!!!! – Disse saltellando verso l’uscita della sala da pranzo. - ….. -
  
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