Pacchetto scelto: Insalatona
Elementi scelti:
- Genere principale: Introspettivo
- Genere secondario: Drammatico
- Citazione: “Quello è il segreto: non tanto che cosa facciamo, quanto perché lo facciamo.”
- Nota/avvertimento: Missing Moments, Violenza
- Caratteristica protagonista: il protagonista vuole vendicare qualcuno
Personaggi: Bellamy, Clarke, Murphy
Rating: Arancione (pallido)
Genere: Introspettivo, drammatico, malinconico
Note/Avvertimenti:
- Missing Moments;
- Violenza (blanda, però);
- Spoiler vari di quasi tutta la prima stagione, compresa la 1x13.
Lunghezza/tipologia: Raccolta di oneshot/flashfic. (529 + 293 + 432 parole)
Note dell'autrice:
- Il titolo è quasi più lungo della fic, ma è tutta colpa di Bellamy che dice cose così adatte alla situazione in fin troppe parole.
- Ho lasciato Grounder/Grounders volontariamente in inglese, perché, sinceramente, non mi sono sentita di usare termini quali Terrestre/Terrestri.
- La fic ha partecipato a “Il contest del supermercato”, indetto da Fefy_07 sul forum di Efp e si è classificata al 5° posto, vincendo anche il premio speciale "Buono Spesa". Il contest richiedeva di scegliere vari ingredienti e scrivere una storia con gli elementi scelti.
Who we are and who we need to be to survive are very different things
2
The Dark Side
Clarke si terse gli occhi umidi di lacrime e strinse le labbra.
Piangere e disperarsi per la sorte di Finn, provare ad immaginarsi dove l'avessero portato e cosa gli stessero facendo, non serviva a nulla. Non avrebbe aiutato lui agendo così e nemmeno se stessa, soprattutto ora che sapeva che i Grounders avrebbero attaccato presto il campo.
Doveva essere lucida e riflettere sulla sua situazione.
Per prima cosa, doveva uscire da lì e correre ad avvertire i suoi compagni e per farlo doveva eludere la sorveglianza della sua sentinella.
Lo distrasse con una conversazione apparentemente innocua, poi prese un'arma dal tavolo e colpì il Grounder che Anya aveva lasciato con lei. Pensò ai suoi compagni, quando sferrò il primo colpo, perché mettere l'uomo fuori combattimento era necessario per riuscire a fuggire. Però il suo pensiero volò a Finn, quando sferrò il secondo colpo, dritto alla gola del Grounder e decisamente letale rispetto al precedente.
Anya non avrebbe avuto pietà di Finn, perché Clarke avrebbe dovuto essere diversa?
Il Grounder gemette per il dolore, mentre il sangue cominciava a sgorgare copioso dalla ferita che gli aveva inferto. Esso le macchiò le mani e i vestiti, ma Clarke non si scompose, limitandosi a premere i palmi sulla bocca del Grounder, intimandogli di tacere.
Da quando aveva messo piede sulla terra, in lei si era risvegliata una parte oscura, che la spaventava un po' e di volta in volta la stupiva fino a che punto la spingeva ad arrivare; ma questo era diventata la loro vita, ora. Tutti loro avevano decisioni difficili da prendere, al solo scopo di sopravvivere.
Infine, appena il Grounder morì, Clarke si alzò e fuggì dal territorio dei nemici, senza voltarsi indietro, senza alcun rimorso.
Aveva fatto solo ciò che era necessario.
Spazio Autrice: Salve a tutti, ecco il secondo capitolo di tre di questa raccolta di momenti, uno più allegro dell'altro. :)
Questa volta, è il turno di Clarke, mentre il momento è in questione è quando lei uccide il Grounder e poi scappa (o almeno tenta) dal territorio dei Grounders. Una scena che mi ha dato i brividi, per quanto Clarke sia stata fredda nell'uccidere quell'uomo. In realtà, delle tre, questa, oltre che la più breve, è quella di cui sono meno soddisfatta del risultato. Spero comunque che vi sia piaciuta.
A presto con la flashfic su Murphy!
Ilaria