Serie TV > Star Trek
Segui la storia  |       
Autore: Miamarty    26/06/2014    3 recensioni
La storia si sviluppa dopo l'episodio intitolato "L'altra Voyager". La nave ne esce quasi distrutta e non può più reggere alte velocità per lungo tempo, quindi il capitano Janeway decide di cercare un pianeta abitabile e di stabilirsi li per tutto il tempo necessario a riportare a nuova vita il suo vascello. Sarà un punto di arrivo o una nuova partenza?
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chakotay, Kathryn Janeway | Coppie: Chakotay/Janeway
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Diario del capitano, data stellare 48335.11.
Qualche giorno fa ho dovuto prendere una decisione sofferta: atterrare su un pianeta di classe M, disabitato. Purtroppo siamo usciti devastati da un incidente assurdo, avvenuto circa dieci giorni fa; la nave non  poteva essere riparata in volo data la mole dei guasti riportata. Il tempo stimato per le riparazioni a terra è di circa due mesi. I danni riportati al morale e alla psiche del mio equipaggio avranno bisogno di molto più tempo, purtroppo, specialmente per il guardiamarina Kim che proviene da una realtà parallela insieme alla figlia del guardiamarina Wildman. In questo periodo saremo costretti a vivere sul pianeta in un villaggio di moduli abitativi di emergenza. Sono molto preoccupata per le condizioni psicologiche del mio equipaggio, temo che siano troppo stanchi e provati per continuare il nostro viaggio, spero di non dover arrivare a prendere una decisione definitiva circa il nostro destino.
 
-capitano, siamo pronti. –
la voce di Tom Paris interruppe Janeway dalla stesura del suo diario giornaliero, con un colpo di dita attivò il comunicatore appuntato sulla divisa:
- arrivo subito. Janeway chiudo- .
Si alzò dalla poltrona del suo ufficio e si diresse stancamente verso la plancia, accolta dagli occhi seri dei suoi compagni di viaggio.
-Rapporto.-
Si sedette sulla poltrona del capitano accavallando le gambe com’era solita fare. Mentre ascoltava attentamente i dati tecnici sciorinati dal suo miglior pilota, Kathryn non resistette alla tentazione di guardare verso la postazione del suo primo ufficiale, alla sua sinistra. Puntualmente, lui, l’accolse con un sorriso dolce e rassicurante. La sua dose di ottimismo quotidiano, così l’aveva segretamente nominato. Ogni volta che si sentiva stanca e provata, delusa e sconfitta, impotente contro la grandezza dell’avventura nella quale si erano ritrovati per colpa delle proprie decisioni, le era sufficiente guardare Chakotay per ritrovare una parvenza di equilibrio. Ricambiò il sorriso increspando leggermente le labbra prima di tornare a guardare il tenente Paris che nel frattempo aveva finito di elencare gli aggiornamenti.
- Tenente, cerchi una zona adatta all’atterraggio, possibilmente vicino a una sorgente d’acqua. Tuvok, organizzi una squadra di perlustrazione, mi fido dei sensori della nave ma voglio essere sicura di non disturbare eventuali abitanti. Comandante Chakotay, potrei parlarle in privato? -
Kathryn si alzò e lasciò la plancia alla volta della sala tattica seguita dal suo ufficiale esecutivo, camminò spedita attraverso la porta che si richiuse silenziosamente al loro passaggio e si fermò davanti al grande oblò panoramico, gambe divaricate e mani sui fianchi. Non ci mise nemmeno trenta secondi a passarsi una mano tra i capelli, rovinandosi lo chignon, ma era troppa la tensione e l’ansia che provava da quella mattina per preoccuparsi dell’etichetta.  Si prese un minuto di silenzio, sapeva che il suo primo ufficiale avrebbe rispettato i suoi tempi, lo aveva sempre fatto a dispetto della sua fama di soldato ribelle. Inspirando si voltò verso di lui, sobbalzando quando se lo trovò più vicino di quello che credeva. Fu costretta a sollevare il viso per guardarlo dritto negli occhi.
- Chakotay, mi dica che sto facendo la cosa giusta-.
L’espressione dell’uomo si addolcì quando capì il motivo per cui era stato chiamato, sorrise rassicurante prima di dire:
- Kathryn, ne abbiamo già parlato, è l’unica cosa che possiamo fare, non si deve angosciare solo per delle supposizioni-. 
Lei gesticolò con una mano in aria prima di tornare a tormentarsi i capelli, alla fine avrebbe dovuto rifarselo lo chignon.
- non li voglio deludere ancora - la sua voce vacillò -due mesi sono sufficienti per ambientarsi, e se non volessero più partire? – si passò una mano sul viso affaticato dalle notti insonni - siamo disposti a ricominciare Chakotay?-  
Il comandante mantenne fermo lo sguardo negli occhi stanchi del suo superiore e con voce calma disse:
-La vera domanda è se Lei è disposta ad arrendersi, capitano -.
Janeway lo guardò interdetta prima di sospirare un mesto - non lo so -
 
Diario del primo ufficiale, data stellare 48355.11.
Abbiamo finalmente trovato un pianeta disabitato compatibile con le esigenze della nostra specie, la squadra di ricognizione è tornata con buonissime notizie: a parte la totale assenza di forme di vita evoluta, l’ambiente è popolato da flora e fauna. Il pianeta è costituito in buona parte di acqua che risale anche in superficie sotto forma di fiumi e laghi. Analisi approfondite del sottosuolo hanno evidenziato la massiccia presenza di minerali e leghe metalliche che potremmo estrarre e utilizzare per le riparazioni dello scafo. La maggior parte dell’equipaggio è già sbarcata e sta lavorando per costruire i moduli abitativi e il cantiere navale in cui la Voyager sarà riparata. Lo sbarco degli ufficiali superiori è previsto per domani pomeriggio, dopo l’atterraggio.
 
Diario “privato” del primo ufficiale, data stellare 48355.11
Dannazione! Quella donna mi farà impazzire alla fine! Ha passato la mattinata in plancia ad abbaiare ordini a destra e a manca come se non ci fosse un domani, per poi chiamarmi in sala tattica e mostrarsi piena di dubbi, commossa e arrendevole e questa è una parte di lei che mi manda fuori di testa. Sono sicuro che non si sia accorta di avere gli occhi lucidi mentre mi chiedeva di sostenere le sue decisioni, lei è superiore a queste cose “da donna” ma, maledizione! Non può passarmi sopra come un rullo compressore per poi cercare il mio sguardo nei momenti più difficili e sorridermi come se, in quel momento, esistessimo solo noi due! Non può chiamarmi in privato e tormentarsi i capelli fino a scioglierseli in quel modo senza sospettare minimamente che avrei voluto solo stringerla tra le braccia e tenercela per tutta la notte. Non può! Alla fine succederà che non riuscirò più a controllarmi, la prenderò e me la terrò chiusa in cabina per giorni interi! Maledizione agli spiriti che mi hanno messo questa tigre sul cammino. La vita tra i Maquis era molto più semplice! Computer, proteggi il diario privato con la mia impronta vocale e codice Chakotay delta4909.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Star Trek / Vai alla pagina dell'autore: Miamarty