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Autore: Liveandlove    26/06/2014    2 recensioni
La nascita di un amore pericoloso con conseguenze devastanti.
La nascita di un amore notturno fra le coperte.
Come sarà nato un amore così difficile tra due persone così diverse?
«Hyung, la notte sei davvero diverso. Sei come mi immaginavo. Ma come il giorno sei sempre bellissimo, - interruppe la sua espressione seria e sorrise - anche quando una zanzara ti ronza attorno mentre dormi.»
«...»
Ero così impacciato, così emozionato che non potei altro che seguire lui ed il mio cuore e non avevo nessuna intenzione di staccarmi.
«...»
Le nostre lingue sembravano serpenti attanagliati fra loro, serpenti che facevano l'amore.
Onestamente è lontanamente ispirata dalla canzone Dream Girl (SHINee) ed è una Mini Fanfiction composta da 2 capitoli.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hongbin, Leo, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE! Questa Mini Fanfiction è del tutto inventata con personaggi appartenenti solo alla band VIXX ed è composta da 2 capitoli. 
Il rating di questa storia è ARANCIONE ma alcune parti possono essere di rating ROSSO.





Love is a Nightmare

Mini Fanfiction #1

Chapter 1


Leo PV

Eravamo tornati a mezza notte dagli allenamenti e non ci reggevamo in piedi. La pioggia scrosciante era iniziata sin dal mattino e a quell'ora si abbatteva ancora imperterrita sugli asfalti e sui terreni creando quell'odore particolare di bagnato. Erano ormai le 3 del mattino. Guardavo il tutto dalla finestra in alto che solitamente mi permetteva di ammirare la luna che quella volta era oscurata, coperta dalla notte nera, dalle nuvole e dalla pioggia. La luce era poca, quella proveniente dai lampioni lontani eppure mi godevo il cielo di quella nottata, non riuscendo a chiudere occhio. Improvvisamente un temporale irruppe nel silenzio della notte fra i respiri dei miei compagni.
Mi sembrò di essere l'unico sveglio fino a quel momento quando sentii il fruscio del movimento di un corpo che si infilò sotto le mie coperte. Rimasi comunque tranquillo e impassibile. Ero certo che si trattasse nuovamente di Hakyeon che, spaventato dai lampi e tuoni, era venuto a cercare conforto.
«Hyung*, scusa ma avevo paura e non riuscivo a dormire affatto.» Mi voltai di scatto stranito dalla voce e dal "Hyung" ritrovandomi a poca distanza dal viso di Hongbin-goon.
Accettai il mio compagno con uno sguardo e ritornai a guardare fuori dalla finestra.
«Perché non riesci a dormire, Hyung?» mi chiese il ragazzo che continuava a muoversi infastidendomi.
«Smettila di muoverti.» gli dissi a mia volta.
Lui si avvicinò velocemente e mi circondò con le braccia il busto permettendomi di sentire il suo respiro sul mio collo. Non riuscii a liberarmi da quell'abbraccio perché lui oppose resistenza tenacemente così fui costretto ad arrendermi. «Eddai Hyung, lasciamelo fare tanto non ci vede nessuno.» protestò lui.
Sospirai sconfitto e per sbaglio mi girai verso di lui. La poca luce gli illuminava il volto e confermai ancora una volta l'affermazione la quale lui era in assoluto il più bello del gruppo. I capelli erano spettinati ma non lo guastavano assolutamente. Gli occhi erano socchiusi ma il suo sorriso era in bella mostra come sempre e la fossetta scavata nella guancia era lì, mi era sempre sembrato che mi chiamasse e mi incitasse a toccarla per infilarci un dito. Come aveva detto lui "non ci vede nessuno", così finalmente lo feci. Sentii i suoi muscoli facciali tendersi e riflettere il suo pensiero stranito ma poi capendo la mia intenzione, sorrise ancora di più facendo sprofondare il mio dito nella fossetta come delle sabbie mobili. Avevo sempre pensato che era strana l'esistenza di una sottospecie di buco nel corpo umano senza nessuna utilità ma sapevo che era anche una delle cose più belle che una persona potesse avere fisicamente.
Involontariamente iniziai a svolgere tutto ciò che avrei voluto fare e ciò che mi veniva in mente. 
Gli spettinai i capelli per vedere se questo lo avrebbe sfigurato anche un pochino ma sembrava essere anche migliorato. Era diventato quasi sexy. Lui ridacchiò divertito ma lo vidi sotto una strana luce che mi portò istintivamente ad accarezzargli i capelli delicatamente. Erano soffici e profumati di un odore dolce e delicato. Come poteva un ragazzo essere così femminile ma allo stesso tempo l'opposto?
«Ti adoro, Hyung.» disse lui quasi miagolando. Involontariamente sorrisi a quelle parole e mentre la pioggia pian piano diminuiva, mi addormentai con le mani fra i suoi capelli.

La mattina dopo ci venne a svegliare Ravi, stranamente. Ci trovò nella stessa posizione in cui ci eravamo addormentati ma non accennò a nessun commento, a nessuna domanda. La giornata al contrario di ieri iniziò con un sole accecante ma comunque nel pomeriggio il cielo tornò identico a quello del giorno precedente. Il sole sparì dietro alle nuvole e le gocce ricominciarono a scendere ribagnando il terreno ancora umido. La relazione fra me e il dongseng* sembrava quella di sempre, poche parole o contatti, ma con qualche sorriso in più. La giornata sembrò terminare velocemente fra interviste, pasti e registrazioni così venne l'ora di dormire.
Alle 2 del mattino con gli auricolari nelle orecchie mi trovai nuovamente a fissare le gocce scendere finalmente illuminate dalla luce della luna. Mi sembrava tutta una ripetizione della giornata precedente e più il tempo passava più l'impazienza mi cresceva nello stomaco. Non sapevo cosa sarebbe accaduto e non sapevo se sarebbe accaduto ciò che segretamente speravo. Non riuscivo a fermarmi dal lanciare occhiate al ragazzo sotto le coperte più in fondo. Probabilmente la routine sarebbe finita il giorno stesso perciò decisi di smettere di sperare in cose così strane e cercai di prendere sonno. 
Mentre il morfeo fece per accogliermi del tutto qualcosa nel buio sembrò muoversi ed e entrare sotto le mie coperte.


Hongbin's PV

Pensai che finalmente stesse dormendo ma non essendone sicuro decisi di tentare la sorte. Mi alzai nel buio aiutato dalla luce della luna che si rifletteva direttamente su di lui e finalmente arrivai a destinazione senza calpestare o inciampare su nulla. Sgattaiolai sotto le sue coperte e mi accoccolai sul suo petto. A quanto pare avevo sbagliato poiché era sveglio e perciò si mosse subito. Il suo battito, come il mio, sembrò accelerare probabilmente per due motivi differenti.
Ero tornato nuovamente. Ero tornato perché il mio cuore batteva ogni volta che vedevo il suo sorriso, ogni volta che lo toccavo, ogni volta che lo vedevo e ieri sera avevo provato così tante emozioni insieme che facevo fatica a tenere l'organo nel petto. Era tutto così bello eppure avevo paura. Avevo paura di aver frainteso, di sbagliare e delle conseguenze. Non sapevo se agire o se aspettare che quei mini infarti sparissero. Non sapevo come definire ciò che provavo ma era la prima volta in vita mia.
«Leo Hyung... Sei sveglio?» gli sussurrai. Lui si mosse leggermente ed io la colsi come un'affermazione. Dopo aver confermato ancora una volta che il suo battito alterato non fosse un'illusione gli presi la mano, la quale oppose subito resistenza ma che comunque riuscii a smuovere e la portai sul mio cuore. La sua mano sembrò cominciare a sudare e i suoi polpastrelli si inumidirono. Dopo un po, li sentii premere sulla mia canotta e cominciare a fare dei piccoli cerchi sulla zona. Il cuore mi batteva talmente forte e il cervello sembrava essere andato in tilt. Avevo una voglia matta di toccarlo anch'io ma non di toccare i suoi vestiti, di toccare la sua pelle. Guardai il suo viso rilassato con gli occhi socchiusi e le labbra posate lì perfettamente, illuminati dalla luce della luna. Passammo molto tempo così, un tempo immemorabile. Forse minuti o ore, ma quello che sapevo era ciò che provavo.

Questa routine notturna si ripetette per vari mesi e l'unico sguardo indagatorio in tutta questa storia era quello di Ravi, il mio Hyung preferito. Da quella notte il ragazzo dai capelli celesti aveva cominciato ad essere il primo a svegliarsi e tutto ciò sembrava essere fatto per coprirci e non creare nessuno scandalo. Io mi ero spostato appositamente di letto accanto Leo e lui non aveva avuto nulla da ridire. Delle occhiaie si erano formate presto sui nostri volti perciò cercai di cercare il suo conforto il più presto possibile.

Ormai passati 3 mesi arrivò l'estate. Togliemmo i piumoni e cambiammo i pigiami.
Una delle prime notti più calde di giugno il ventilatore si ruppe e dovemmo lasciare aperta la finestra.
Eravamo tutti accalorati ma nonostante questo, fortunatamente tutti si addormentarono presto tranne noi due. Leo hyung aveva delle goccioline di sudore che gli scendevano per le tempie e per il collo ed io facevo fatica a respirare. Il mio compagno improvvisamente si alzò col busto e si tolse la canotta bianca mettendo in mostra le sue spalle larghe ed i pettolarmi ricoperti di sudore che rendeva la pelle lucida e luccicante alla luce della luna. Era come se fosse la prima volta che lo vedevo a petto nudo eppure ci avevo anche fatto il bagno insieme. Il sudore e l'aria assonnata lo rendevano irresistibile e ciò mi rendeva difficile attuare qualsiasi movimento o pensiero. Il mio cuore batteva al pensiero di poter toccare quel corpo ed oltre a quello si mosse anche qualcos'altro in me. Leo hyung si risdraiò accanto a me e mi posò una mano fra i capelli spettinati arrotolandosi attorno ad un dito un piccola ciocca. Solitamente quel suo gesto mi tranquillizzava ma quella volta non funzionò. Presi a fargli dei piccoli cerchi sul petto e pian pian scesi involontariamente. Qualcosa si mosse anche in lui ed entrambi dopo pochi secondi avemmo un noto rigonfiamento sui boxer. Nonostante questo, la sua paura era palpabile ed io non volevo fare nulla di azzardato perciò la notte passò lentamente ma senza alcun avvenimento. 
La giornata dopo vi fu imbarazzo totale. Cercammo di non darlo a vedere eppure Ravi lo notò ma tutto ciò che fece fu sorridermi e dire «Non ti preoccupare, è normale.» per poi andarsene saltellando.


Leo PV

Ero tremendamente terrorizzato. Perché mi sentivo così? Perché provavo quel tipo di cose per un uomo? Non avevo mai dato il mio primo bacio ma quello che era sempre stato certo era che l'avrei dato ad una ragazza che amavo sul serio. Non avevo mai avuto nulla contro gli omosessuali ma esserlo era difficile da accattare. Inizialmente avevo creduto che fosse amicizia, una forte amicizia, ma dopo ieri sera avevo cominciato a dubitarne. La confusione, il batticuore, le farfalle e la voglio di possederlo erano incredibilmente forti come altrettanto la paura. Tutto aveva un prezzo e il nostro quale sarebbe stato? Una volta in questa storia non me ne sarei più tirato fuori ma cos'era giusto?

Quella notte eravamo tutti rientrati presto poiché non avevamo più impegni e ci eravamo esercitati la mattina. Mentre ci rilassavamo tutti nel proprio modo io cominciai a leggere i Tweet delle fan che mi avevano mandato. Tweet pieni di ammirazione e di gratitudine che provavamo anche noi del gruppo. Alcune però mandavano disegni o addirittura fanfiction sui VIXX. Mi capitò di leggere un tweet con un link con una fanfiction su di me e Hongbin. Per la prima volta fui tentato nel leggerla o meno eppure nonostante la vergogna la aprii.

Le sue mani calde su di me si mossero ed arrivarono fino al mio membro...

Potei leggere solo fino a quel punto, quando notai la mia eccitazione fisica nei pantaloni. Da non crederci. Chiusi terrorizzato la storia e mi sdraiai a pancia all'aria fissando il soffitto.
Come potevo essere omosessuale quando milioni di ragazze avrebbero dato tutto per me? Si avrei potuto avere addirittura quasi miliardi di ragazze ma volevo un ragazzo. Volevo Hongbin.

Prima di andare a letto tutti ci recammo al bagno uno per uno e come al solito io fui l'ultimo. Decisi di farmi una doccia veloce e appena finii, feci in tempo a mettermi l'asciugamano che qualcuno forzò la serratura da fuori e sgattaiolò dentro. Avrei ammazzato chiunque fosse.
Scostata la tenda vidi Hongbin-goon seduto sulla tazza abbassata.
«Ya*! Che stai facendo? Esci subito!» gli urlai agitato. Lui mi mostrò quel sorriso magnifico e rimanette seduto a fissarmi facendomi arrossire. Con tono ammorbidito gli dissi «Esci Hongbin, mi devo cambiare.» prima che perdessi il controllo della mia bocca. Il ragazzo si alzò di scatto con un sorriso malizioso ma invece di recarsi verso la porta si diresse verso di me e accarezzandomi i fianchi posò le sue labbra sulle mie.

Mi svegliai all'improvviso e ripresi a respirare con fatica essendomi accorto che nel sonno avevo trattenuto il respiro per un bel po. Alla mia sinistra avevo il ragazzo del mio sogno che con la testa poggiata sul cuscino che mi guardava sorridendo. Tutto così surreale ma al tempo stesso il contrario. «Finalmente ti sei svegliato.» mi disse lui. Fissai le sue labbra per un tempo indefinito e poi imbarazzato guardai fuori dalla finestra. Annuii col capo e sospirai cercando di realizzare che era stato semplicemente un sogno. «Hyung, la notte sei davvero diverso. Sei come mi immaginavo. Ma come il giorno sei sempre bellissimo, - interruppe la sua espressione seria e sorrise - anche quando una zanzara ti ronza attorno mentre dormi.» Mi guardai attorno in cerca della zanzara ma non la trovai. «L'ho già ammazzata io.» mi disse il più piccolo indicandomi una piccola macchia rossa sul muro. Passando il mio sguardo sul suo viso non potei che rifermarmi sulle sue labbra. Così delicate, né troppo sottili né troppo carnose. Desiderate da così tante ragazze. Probabilmente lui se ne accorse poiché senza dire nulla si avvicinò a me e poggiò le sue labbra sulle mie. Ero così impacciato, così emozionato che non potei altro che seguire lui ed il mio cuore e non avevo nessuna intenzione di staccarmi. Lui aprì le labbra facendo entrare la sua lingua nella mia bocca così facendomela aprire ed aderire le labbra alle sue. Le nostre lingue sembravano serpenti attanagliati fra loro, serpenti che facevano l'amore. Ciò di cui mi ero preoccupato inizialmente, dei movimenti e dei gesti, era scomparso e l'unica cosa che percepivo era il contatto e le emozioni che mi esplodevano come fuochi d'artificio. Ci staccammo quando entrambi finimmo l'ossigeno e ci fermammo a respirare. Lui finì per posare il capo sull'incavo del mio collo ed io a giocare con i suoi capelli. Ci addormentammo così in tranquillità e con il cuore scoppiettante di felicità.

Love is a Nightmare
@LiveandLove 2014




Coreano - Italiano


Dongseng* - Quando un ragazzo si riferisce ad un ragazzo più piccolo

Hyung* - Quando un ragazzo si riferisce ad un ragazzo più grande

Ya* - Ehy!




~Spero che vi piaccia e se è così fatemelo sapere in una recensione o in un commento :)
Il prossimo ed ultimo capitolo uscirà a breve!


  
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