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Autore: dreameronthewater    27/06/2014    3 recensioni
Questa é una macabra storia di un gatto in un salotto, non scandalizzatevi
Genere: Horror, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Threesome, Violenza
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Il gatto si leccava la zampa. Stava lì sulla credenza, quasi un suovenir, se non fosse stato per quel suo gesto meccanico. Osservava il grande salone con diffidenza: l'enorme sofá, che gli dava le spalle, il tappeto persiano, che si intravedeva dinnanzi ad esso, la televisione da 70 pollici, ancora più avanti. Poi il suo sguardo si spostò a destra, catturato da una strana luce. Nella piccola rientranza, dov'era situato il camino barocco, tra la poltrona, in raso rosso e dall'altissima spalliera, e le fiamme, al centro del tappeto, anch'esso persiano, proprio lì v'era qualcosa che luccicava. Il felino, incuriosito, balzò giù dalla credenza barocca e, come una falena attirata da una lampadina, con passi felpati si avvicino alla fonte del luccichio. Mentre avanzava silenzioso, riusciva a distinguere sempre più i contorni dell'oggetto, perché di questo si trattava, che proiettava quella luce, finché non lo riconobbe: era l'orologio del suo padrone. Oh, che uomo affascinante che era, alto, bello, biondo, occhi celesti, un sorriso da sogno ed un fisico palestrato. Anche l'animale ne era invaghito, tanté che, ogni sera, si soffermava ad osservare com'egli riuscisse a sedurre una donna diversa, farla sentire a suo agio, finché, dopo averle dato bel tempo, non riuscisse a strapparle un segreto. Ma quelle rivelazioni non finivano al vento, bensì il Padrone le annotava in un grande tomo, custodito in una cassaforte, e, dopo aver reperito il recapito telefonico dell'amante della notte precedente, la contattava, ottenendo, in cambio del proprio silenzio, varie somme di denaro, a seconda di quanto fosse grave il segreto. Tuttavia, se si trattava di gente importante, perché non si limitava alle donne, chiedeva, mese dopo mese, una ricompensa aggiuntiva, che aumentava sempre più. Era in tal modo che riusciva a permettersi la vita di lussi e lussuria che conduceva. Per esempio, il sindaco e la presidentessa del consiglio comunale, con cui era riuscito a fare una cosa a tre, documentando e rendendo essa un ulteriore segreto, erano giunti a versargli centomila dollari al mese. Furono proprio loro a far visita al Padrone la notte precedente. Erano le 4 in punto, ed egli stava giacendo con la figlia del più illustre uomo d'affari della città, quando i due irruppero in casa, mandarono via la ragazza cosí com'era ed affrontarono l'uomo. Iniziarono a discutere animatamente, volevano indietro tutti i loro soldi, ma il Padrone li aveva già spesi tutti in auto ed opere d'arte, le sue due passioni, inoltre non aveva nessun motivo per farlo, poiché poteva ancora ricattarli. Allora la presidentessa estrasse una pistola, piccola e viola, e gli sparò al nudo pene. L'uomo cadde in ginocchio, e lei gli sparò in un occhio. Poi i due trascinarono il cadavere in salotto, dove il sindaco, dopo averlo profanato, lo tagliò a pezzi e lo gettò nel camino, dimenticandosi dell'orologio. Quel piccolo oggetto, che ora attirava l'attenzione del gatto, dal quale egli percepiva ancora il sentore del Padrone. Verificata la fonte di luce, il gatto si accomodó sulla regalmente soffice poltrona rossa, osservando il fuoco crepitare. E, tra le fiamme, v'era un dito.
   
 
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