Prologo
 
Era una giornata calda, il clima all’aperto era insolitamente tiepido, come in un qualsiasi giorno di primavera,eppure era già autunno.
Con quel clima così piacevole chiunque avrebbe definito quel mattino, un mattino calmo, ma non fu così.
Nella sua stanza una giovane si era avvicinata alla finestra, scostò di poco la leggera tenda in seta azzurra,nascondendovisi dietro in modo da non essere vista mentre guardava la scena che si stava svolgendo davanti alle porte del palazzo.
Infatti delle urla e dei lamenti avevano disturbato la sua quiete mettendole addosso una certa curiosità. Sotto, accerchiati da un gran numero di elfi, vi erano dei piccoli uomini; li fissò a lungo da prima quasi disgustata dal loro aspetto rozzo, trasandato, privo di qualsiasi grazia, forse a causa delle loro folte barbe intrecciate in mille modi, tuttavia riuscirono anche a strapparle un sorriso, gli sguardi fieri che nascondevano paura e confusione,si tenevano tutti stretti l’uno all’altro per paura di perdersi.
A giudicare dal loro aspetto, e soprattutto dalle grosse pance, quelli dovevano essere dei nani, non ne aveva mai visto uno, e ancora non capiva cosa ci facessero dei nani lì a Bosco Atro, da ciò che sapeva elfi e nani non avevano buoni rapporti da bene sessant’anni.
Posò per qualche attimo lo sguardo sugli elfi, in cerca di altre differenze, erano davvero molte, iniziando dalle orecchie, che quei nani avevano grandi e con la punta rotonda mentre le loro erano delicate e con una graziosissima puntina, la carnagione che loro avevano pallida mentre i nani più abbronzata.
Sbuffò. Si stava annoiando, anzi in realtà era parecchio preoccupata era da ben due giorni che era partito per dare la caccia ai ragni e poteva essergli successo di tutto.
Tornò a fissare i nani e un pensiero si insinuò nella sua mente, se quei nani erano arrivati li assieme al gruppo di elfi partito due giorni fa, allora a rigor di logica anche lui doveva essere con loro. Fece scorrere lo sguardo su tutti gli elfi finché non lo vide, un elfo biondo come gli altri dagli occhi azzurri e con indosso un’armatura elfica.
Vedendolo lì, vivo e privo di ferite, non poté trattenere la sua felicità e subito corse fuori dalla sua stanza percorrendo con grande fretta la lunga scalinata e il corridoio che la separavano dal portone; i nani assistettero alla scena increduli, tutti quegli elfi maschi a guardia dell’enorme portone in legno non avevano avuto nulla da ridire sull’arrivo di quella giovane, anzi al suo arrivo avevano chinato il capo in segno di rispetto.
“Legolas!” esclamò lei correndo verso l’elfo biondo con fare allegro
“Aranel!” non appena la vide la strinse in un dolce abbraccio. La cullò per qualche interminabile istante desiderando di non lasciarla più andar via.
“Mi sei mancato in questi due giorni” sorrise, un sorriso dolce e pieno di felicità
“Anche tu mi sei mancata” le stampò un bacio sulla fronte, a quel gesto i nani rimasero semplicemente senza parole,forse quei due elfi non si vergognavano affatto di scambiarsi effusioni in pubblico.
“Loro chi sono Legolas?” chiese poi posando lo sguardo sui nani, uno sguardo carico di odio e di disprezzo, che non piacque a nessuno dei tredici nani, specialmente a Kili, che si era soffermato a guardare la giovane elfa, al quale sembrava quasi impensabile che una creatura così tanto bella ed aggraziata fosse capace di provare così tanto odio
“Nani, li abbiamo trovati a gironzolare senza permesso per il bosco”  Aranel si girò, non era stato Legolas a parlare ma una voce femminile, più dolce e delicata.
“Tauriel” la salutò con un gesto del capo “Che cosa ne farete di loro?” chiese poi rivolta ad entrambi”
“Li rinchiuderemo nelle prigioni” rispose Legolas
“Capisco…. Fate in fretta, i loro vestiti puzzano in una maniera assurda”
Detto questo tornò nella sua stanza, guardando dalla sua finestra i nani che venivano spinti dentro le mura del palazzo.
 
 
Angolo Autrici <3
Ehi! Ciao a tutti, vi starete di certo chiedendo perché ho scritto “Angolo Autrici” al plurale e non al singolare, ebbene miei cari lettori non sono solo io la scrittrice di questa storia ma siamo in due e per essere più precise siamo _Son Hikaru e gaara_3.
Lo so entrambe abbiamo altre storie in corso ma ci è venuta voglia di scrivere una storia assieme e non volevamo aspettare troppo, perciò godetevi la lettura e poi fateci sapere cosa ne pensate di questo prologo, so che è corto ma doveva essere così, e so anche che Aranel sembra cattivella ma…. Non vi dico nulla perché so che  va a finire che spiffero tutto ahahah.
Hika<3