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Autore: fireslight    28/06/2014    1 recensioni
{EliaMartell!centric|missing moments|angst, introspective|unbowed, unbent, unbroken|
Sun, Il sole splendeva sempre, a Dorne, mai era stato eclissato dal fuoco.
Land, Ricordava l’ardente terra di casa, bollente la sabbia dei suoi deserti.
Freedom, Essenza di indipendenza imprigionata in quel corpo, troppo piccolo, minuto, fragile.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elia Martell
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Of Sun, Land and Freedom.
 
 
Sun.
Il sole era il simbolo della sua nobile casa, l’astro che dava la vita, faceva maturare il grano d’estate.
Perché allora, il suo grembo era arido come i deserti di Dorne, nei quali la vita non si sviluppava, non aveva neppure la flebile speranza di potervi esistere? 
Se lo chiedeva con rimpianto, la principessa, intenta ad osservare con occhi malinconici Approdo del Re, in preda a pensieri funesti, forse fin troppi. Dov’era, adesso, il drago che avrebbe dovuto proteggerla, amarla, farla sentire unica, dov’era il drago che aveva giurato davanti ai Sette di non farle mai mancare nulla?
Il sole splendeva sempre, a Dorne, mai era stato eclissato dal fuoco.
 

 
Land.
Ricordava l’ardente terra di casa, bollente la sabbia dei suoi deserti, l’erba selvatica ed i fiori dei Giardini dell’Acqua,− amava quei posti con ogni fibra di sé, −  le stradine fangose della capitale, non Approdo del Re, no, Lancia del Sole; − una lacrima sfiorava il viso di Dorne, pallido nonostante la pelle color cioccolato, splendida quanto una costellazione in un cielo buio, a vedersi. Poggiata al davanzale della terrazza, la veste color della fiamme sfiorava docile il corpo snello e scattante dei dorniani, onde color dell’ebano carezzavano le spalle, linee di un corpo perfetto, bellissimo nella sua fragilità, − se c’era una cosa che odiava, era essere fragile −.
 
 
Freedom.
Libertà era quella che aveva sperimentato con suo fratello, era stato trasgredire quelle poche ma semplici regole che amministravano la sua vita, complicata sin dalla tenera età; tuttavia si era sempre presa troppe poche libertà, cose futili capaci di farla sentire bene, felice. Eppure ricordava ancora il giorno del suo matrimonio, − non temeva di perderla, quella sua libertà, solo che le potesse essere limitata − se c’era una cosa di cui aveva timore, di quel viaggio sino alla capitale che mai, mai sarebbe stata casa, era perdere sé stessa, essenza di indipendenza imprigionata in quel corpo, troppo piccolo, minuto, fragile, così incapace di contenere la sua voglia di vivere.
 






 
Note dell'autrice.
Ultimamente, sto sviluppando un amore viscerale per Elia, credo sia ben chiaro.
Mi dispiace che molti la considerin solo l'altra, nella relazione fra Rhaegar e Lyanna, perchè diciamocelo, Elia è stata abbandonata quando più aveva bisogno del marito, e al suo posto, come si sarebbe semtito ognuno di noi? Male.
Rhaegar avrebbe almeno dovuto assicurarsi che fosse al sicuro con i loro figli, ma così non è stato. Jaime Lannister che avrebbe dovuto proteggerla non c'era, impegnato ad uccidere il nostro amato (si fa per dire) Re Folle. Questo, naturalmente, visto il sadismo di Martin, è da accettare. Sappiamo ben poco di lei, lei che per me era una donna forte nonostante tutto.
Spero che queste mini-drabble siano piaciute a qualcuno, se vorrete lasciarmi un pensiero, una frase, un'opinione, fate pure, mi farebbe piacere.
Alla prossima, 
fireslight.

 
  
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