In una calda giornata estiva, Gajeel camminava a passo spedito per le vie di Magnolia seguito da Pantherlily
“Come mai tutta questa fretta?” chiese l’exceed al suo compagno. Erano appena tornati da una missione e Lily si aspettava che Gajeel volesse tornare a casa per riposarsi almeno un po’ e non che volesse andare di corsa in Gilda, ma in effetti erano stati via due settimane e già dopo appena tre giorni di missione Gajeel aveva cominciato a dare segni di nervosismo “Dì la verità” lo canzonò l’exceed “Non vedi l’ora di rivedere Levy” , ma il dragon Slayer non rispose, ma la sua andatura rallentò notevolmente e Lily ridacchiò quando vide che le guancie del suo amico erano diventate rosse.
 
Giunti d’avanti al grandissimo portone i due sentirono moltissimi schiamazzi giungere da dentro e sorrisero entrambi: anche loro si sarebbero uniti alla rissa.
Ma quando aprirono la porta videro che le grida non era dovute alla lotta o al tifo, ma erano parole di preoccupazione ed erano tutti troppo concentrati intorno al bancone della barista per accorgersi della loro presenza.
“Che diavolo succede qui?” sbottò Gajeel, urlando per attirare l’attenzione.
“Ehilà, ferrovecchio! Vieni a vedere il ghiacciolo” lo accolse Natsu ridacchiando,Lucy gli tirò un pugno “Natsu sii rispettoso” lo rimproverò “Vieni a vedere Gajeel” disse e trascinò l’energumeno tra la folla.
Al centro della Gilda Gajeel vide che, sotto gli occhi di tutti, c’era Gray Fullbuster, seduto ad uno sgabello, senza maglia addosso e con un cipiglio nervoso in volto. Ma ciò che lasciò basito il mago del ferro furono la presenza di due grandi orecchie nere da gatto tra i capelli scuri del ragazzo e una lunga coda folta che si dimenava nervosa.
Gajeel scoppiò a ridere “Che ti è successo, nudista?”
Gray sbuffò “Chiedilo a Juvia!” sbottò dimenando ancora di più la coda.
Gajeel cercò la sua ex compagna dei phantoms e la ritrovò in un angolo in un mare di lacrime
“Che hai combinato?” la canzonò il ragazzo ridacchiando, quella ragazza era matta, ma quel che faceva era veramente spassoso.
Ma Juvia era troppo scossa dai singhiozzi per poter rispondere “Ha fatto bere una pozione a Gray” rispose Titania avvicinandosi alla maga dell’acqua e accarezzandole piano i capelli blu “Quel … vecchietto…” singhiozzò la ragazza “Aveva detto che Gray-sama sarebbe diventato tenero come un gattino con Juvia!” e ricominciò a piangere, creando velocemente una pozzanghera di lacrime accanto a sé.
“Non si è mai visto un gatto nudista, in effetti” sghignazzò Gajeel guardando il povero Gray che si limitò a tirare su con il naso e a portarsi la coda d’avanti.
“Io non riderei tanto se fossi in te” disse Erza
“Che vuoi dire?” chiese subito il ragazzo, sospettoso.
Erza le indicò un tavolo poco lontano.
Su di una panca, con la schiena rivolta al tavolo, era seduta Mirajane, con il suo lungo vestito rosso e, sulle sue gambe, stava acciambellata una piccola figura con dei capelli blu disordinati, una lunga coda bianca e delle morbide orecchie bianche in cima alla testa.
Gajeel guardò allibito la scena “Levy?” azzardò, cauto, sperando che non fosse vero.
La figura sulle gambe della barista drizzò le orecchie e sollevò lentamente il capo, guardando verso la persona che aveva osato disturbare il suo sonno con un “Meow?”
Gajeel spalancò gli occhi, fissando quella piccola figura che con un abile salto era scesa dalle gambe di Mira e che ora si stava leccando il dorso della mano per poi passarla delicatamente sulle orecchie morbide.
“Che cazzo hai fatto?” urlò alla povera maga dell’acqua che si stava sciogliendo in lacrime “Perché il gamberetto è ridotto così?”
Mirajane si alzò, dando un tenero buffetto a Levy che cominciò subito ad annusare l’aria “Levy ha bevuto per sbaglio dal bicchiere di Gray ed è diventata così” gli spiegò.
“Ma perché lui parla e lei si comporta come un gatto?”
Si voltarono a guardare Gray che aveva cominciato a grattarsi vigorosamente un orecchio con il piede, rendendosi conto degli sguardi di tutti; il ragazzo- gatto si fermò e tossì per recuperare un po’ di contegno “Non so perché Levy è ridotta così” disse “Ha bevuto dopo di me, forse è dovuto alla personalità”
“Abbiamo già chiamato Polyushka” lo rassicurò Erza “Non preoccuparti Gajeel”
“Io? Preoccupato? Quando mai?” disse il ragazzo divenendo rosso “Non vorrei che attaccassero le pulci a Lily”
Lily guardò Happy accanto a sé “Poteva inventarsi una scusa migliore”
 
Un quarto d’ora dopo arrivò Polyushka nel suo mantello rosso e con il suo solito cipiglio nervoso “Voi umani” commentò “sapete solo creare problemi”
Poi guardò i ragazzi trasformati in gatti.
 Le unghie di Gray erano diventate degli artigli con tanto di cuscinetti sul palmo, mentre sul volto di Levy erano usciti i baffi sottili del gatto e le sue pupille erano diventate una linea verticale.
Polyushka li esaminò “Questa è la magia d’amore più stupida che io abbia mai visto” commentò
“Che vuoi dire?” chiese Makarov preoccupato per i suoi ragazzi, l’anziana donna lo guardò “Puoi indicarmi qualcuno dei tuoi figli di cui sei sicuro che non abbia qualche amore segreto?”
“Non capisco cosa tu voglia dire”
Polyushka sbuffò “Tuo nipote” disse “Dov’è?”
“Sono qui” disse Laxus dal fondo della Gilda, era rimasto in disparte,
Polyushka si avvicinò al giovane con una boccetta in mano “Questo è un po’ della pozione che è stata data a quei due” spiegò “Se non soffri per amore non diverrai un gatto”
Laxus la guardò male “E se mi rifiutassi? Cosa me ne importa di loro?”
“Saresti un codardo che ha qualcosa da nascondere” sentenziò la donna,acida.
Ma a Laxus le sfide piacevano ed afferrò la boccetta bevendone il suo contenuto tutto d’un fiato.
“Soddisfatta?” le disse con aria di sfida.
Polyushka sorrise “Belle orecchie”
Laxus spalancò gli occhi “Cosa?!?” esclamò e corse a vedersi allo specchio. In effetti le sue orecchie cominciavano pian piano a riempirsi di un folto pelo dorato e andavano lentamente a spostarsi verso la sommità del capo.
“Polyushka” gridò Makarov preoccupato “che gli hai fatto?”
“Dichiarati” disse la donna al ragazzo ignorando il master “Se lei ti bacia l’incantesimo si spezzerà”
Laxus arrossì di colpo e si maledisse per aver dato retta a quella vecchietta.
Si grattò nervosamente la guancia, ma quando cominciò a spostare la mano sulle orecchie andò di corsa verso il bancone dietro il quale Mirajane stava versando del latte in una ciotola per Gray e Levy che avevano cominciato a farle le fusa.
“Non volevo che andasse così” disse Laxus “Ma se tu ….”
Non terminò la frase perché la bella barista l’aveva strattonata per la maglietta e aveva cominciato a baciarlo appassionatamente sotto lo sguardo allibito dell’intera Gilda.
“Va bene anche così” disse la ragazza con un sorriso al mago del fulmine che stava tornando completamente normale.
Polyushka scoccò la lingua “Quanto più si pensa che la persona desiderata non provi niente nei propri confronti, più veloce sarà la trasformazione” disse “Ecco perché il ragazzo può ancora parlare mentre la mocciosetta ha cominciato già a miagolare”
Gray guardò l’anziana donna agitando la coda “Vuoi dire che devo farmi baciare per tornare normale?”
“Gatto e pure stupido” commentò la donna “è quello che ho detto”
Gray arricciò il naso e si avvicinò gattonando a Juvia, non riusciva più a stare in piedi “Fai il tuo dovere” disse solamente, guardando dall’altra parte.
Juvia rimase per qualche secondo interdetta, come se non avesse capito cosa intendesse, ma poi realizzò “Se Gray-sama si è rivolto a Juvia, allora Gray-sama  AMA JUVIA!” urlò e afferrò velocemente il volto del ragazzo cominciando a baciare ogni centimetro che trovava libero.
Ben presto sia coda che orecchie cominciarono a regredire e anche il pelo divenne via via più rado fino a scomparire.
“Bene” disse Erza, sorridendo soddisfatta mentre guardava Gray che, ormai tornato perfettamente umana, cercava di liberarsi dall’abbraccio soffocante di Juvia “Ora dobbiamo solo scoprire chi è l’amore segreto di Levy e… Ma dov’è Levy?”
“Manca anche Gajeel” notò Mirajane, accanto a lei, Laxus scoppiò in una risata “Allora fra poco tornerà normale anche lei”
 
Gajeel fece cadere Levy dalle sue braccia. Appena aveva visto che bastava un bacio per fargli tornare normali, aveva aspettato il momento buono per portarla via prima che quei due beoti di Jet e Droy ci provassero.
Levy spalancò i grandi occhi castani con  le pupille che erano diventate una linea verticale, e cominciò ad annusare l’aria.
Gajeel non era sicuro di essere lui l’amore segreto della ragazza, ma non avrebbe permesso a nessun altro di fare la prova, voleva essere lui il primo lontano da occhi indiscreti.
Levy alzò la coda mentre si dirigeva  gattonando rapidamente verso la stanza di Gajeel e poi si acciambellò sul letto, portando la lunga coda bianca vicino al viso.
Gajeel si avvicinò al letto cominciando cautamente ad accarezzare la testa della ragazza, tra le orecchie.
Levy sollevò il viso e, vedendolo, cominciò a strofinare il naso sotto il suo collo facendo le fusa e miagolando ogni tanto.
“Se ogni volta che vado in missione” mormorò “ti cacci nei guai, devo cominciare a portarti più spesso con me. Almeno non mi mancherai”
E le prese il volto baciandola il più delicatamente possibile.
La baciò per pochi secondi, speranzoso che così potesse tornare normale, ma quando la lasciò notò con tristezza che orecchie e coda erano ancora lì.
“Allora non sono io” mormorò triste, abbassando lo sguardo.
“Dovresti provare di più” rispose Levy.
Gajeel spalancò gli occhi, sorpreso “Ma allora …”
“Baciami, stupido” disse la ragazza portandogli le braccia al collo
“Farò molto di più, gattaccia” rispose il ragazzo con un ghigno
 
Ormai era notte inoltrata e Lily stava per addormentarsi sul gradino della porta “Credo proprio che Levy sia tornata normale da un bel pezzo”mormorò per poi dirigersi verso la casa di Natsu e Happy a chiedere ospitalità.