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Autore: Smarties07    29/06/2014    4 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction in assoluto. Aspettando la terza stagione sto immaginando come potrebbero andare le cose tra Fel e Oliver concentrandomi più sulle loro vite che sulle missioni.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Nuovo personaggio, Oliver Queen, Roy Harper
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione

Erano passati dei mesi da quel “Ti amo”, nessuno ne aveva più parlato, nessuno ne aveva più accennato, Oliver si era ripreso la sua azienda, viveva con Laurel e cercava di far funzionare le cose, lei era diventata ancora più insistente e insopportabile, si sentiva già la futura Signor Queen e al team la cosa non piaceva. Dig e Lyla avevano preso casa insieme, impegnati dai preparativi per il bambino, ma felici. Roy si stava lentamente riprendendo dalla rottura di Thea, aiutato anche dall'amicizia con la brillante IT girl, la sua migliore amica, Felicity. Felicity, e lei come stava? Lei viveva le giornate con leggerezza, prima a lavoro, poi nell'Arrow cave e la sera insieme a Dig, Lyla e Roy. Non c'era altro spazio per Oliver. Aveva deciso di chiudere definitivamente le porte di quella cotta, di quell'amore non corrisposto, quell'illusione. Aveva deciso di andare avanti, con tranquillità, lentamente, prendendosi il suo tempo e apprezzando giorno dopo giorno i suoi amici. Aveva disegnato un netto confine tra lei e Oliver, quel confine iniziava alla QC e terminava nel covo. Il suo tempo libero, i suoi pensieri, i suoi hobbies, le sue preoccupazioni non erano affare suo. Da parte sua Oliver era preso dalla società, dalle sue attività notturne, dall'addestrare Laurel e dall'andare da un party a un altro con lei sotto braccio. Le giornate del team erano però cambiate, l'entrata di Laurel non era piaciuta a nessuno e Oliver non se n'era neppure accorto. Di rado stavano tutti insieme sotto lo stesso tetto. Roy, Dig e Oliver fuori a dare la caccia ai cattivi, Felicity ad aiutarli e Laurel presente quando sapeva di avere l'attenzione di Queen.

Per fortuna, appena avevano un attimo di tempo a loro disposizione Roy e Fel se ne andavano al cinema, oppure al parco, passeggiavano per la città, compravano LP e libri nei mercatini dell'usato, oppure andavano ad aiutare Lyla a dipingere la cameretta del bambino. Erano entusiasti di quel futuro nuovo arrivo e già scherzando si chiamavano zii. Passavano molto tempo insieme e soprattutto cercavano di passare il minimo indispensabile nel nuovo covo, nei tempi morti si allenavano insieme a Dig. Era un gran bel trio, un nuovo trio.

Oliver era come sempre imperscrutabile, non si capiva se fosse felice o meno accanto a Laurel. Non comunicava molto con Roy e Fel, parlava solo con Dig senza aprirsi molto. Sapeva che tra lui e Felicity c'era un muro invisibile e ne capiva il perchè. Dopo essersi preso gioco di lei, non poteva aspettarsi altro. Per salvare la città non solo l'aveva messa in pericolo, ma cosa peggiore, consapevole di cosa lei provasse per lui, l'aveva ingannata senza poi scusarsi, approfittando dei suoi sentimenti. Oramai il loro rapporto si limitava a comunicazioni di appuntamenti, spostamenti o coordinate. Fel era sempre gentile, sorridente, ma il loro rapporto sembrava una civile convivenza, niente più.

Capitolo 1 - La vita dopo Slade

Era una giornata tranquilla, c'era il sole, Starling City piano piano si andava ricostruendo, quando Oliver si svegliò. Guardò il soffitto pensando alla sua giornata, Laurel dormiva ancora accanto a lui, si alzò in silenzio, si infilò la tuta per andare a correre, mentre si specchia notò come da quando vivesse lì non si fosse mai sentito a casa, ma dopo 5 anni su un'isola infernale, poteva avere una qualche importanza? Forse, avrebbe dovuto. Si sciacquò il volto. Portò le mani al viso cercando di non pensarci. Si allacciò le scarpe in silenzio e chiuse la porta dietro di sé senza svegliare Laurel. Correva lungo le strade di Starling City, la piazza, il parco, le prime luci del mattino, l'odore dell'erba appena tagliata, si fermò a bere un sorso d'acqua e si sentì stranamente solo, mentre guardava nell'aria fitta del mattino aspirando il freddo dalle narici pensò alla tranquillità della sua vita in quel periodo e si chiese se non fosse arrivato finalmente il momento di aspirare a qualcosa di più, se non fosse il tempo di meritare un po' di felicità... Bevve un ultimo sorso e riprese la corsa. Giunse di nuovo all'appartamento di Laurel, pur essendo tornato ad essere un milionario non se l'era ancora sentita di tornare al castello, per quanto Laurel avesse insistito per trasferirsi lì e dare grandi feste. Salì le scale, aprì la porta, entrò in bagno e aprì la doccia, il suono dell'acqua svegliò Laurel che lo raggiunse. La salutò con un bacio, poi entrò nella doccia. Quando uscì Laurel era già pronta, leggeva il giornale bevendo caffè, Oliver allora si vestì, le chiese se ci fossero novità, fece una veloce colazione. Suonò poi il telefono, era Dig, la macchina li aspettava giù. Si misero i cappotti e uscendo di casa chiacchierarono del più e del meno.

Dig fermò l'auto davanti all'ufficio di Laurel, lei notò i fotografi, così salutò Oliver con un bacio appassionato e fuori dalla macchina si dilungò in dichiarazioni sdolcinate sul loro rapporto e i progetti per il futuro. Dig notò la cosa, sbuffò, guardò Oliver, era sovrappensiero e neanche se n'era accorto, o forse sì? E ne era infastidito? L'auto ripartì. Arrivarono in ufficio. Felicity era alla scrivania e canticchiava una canzone, quando Oliver entrò nella stanza, nel vederla, sorrise per la prima volta. Fel si accorse della loro presenza, li salutò, si avvicinò alla scrivania di Oliver porgendogli dei documenti, poi si allontanò per porge a Dig una busta. Nel frattempo era entrato Roy, aveva portato il caffè a Felicity. Oliver si incuriosì vedendo la scena. Si allontanò dalla scrivania per rendersi partecipe.

“Cosa c'è nella busta?” chiese
“Sono dei contenitori che Lyla ha lasciato da me ieri sera” rispose tranquilla e sorridente Fel.

“Ieri sera?” disse Oliver

“Si, abbiamo cenato da Fel e Lyla ha sperimentato un po' di ricette dolci” rispose Dig ridacchiando

“Almeno ci sta provando” commentò Roy

“Oh, povera! Fa del suo meglio. Vedrete che migliorerà” disse Fel difendendo la sua amica

“Una cena?” chiese Oliver

Fel si sentì a disagio. Sapevano che Oliver era sempre fuori con Laurel e non lo invitavano alle loro cenette intime.

“Si, non te l'abbiamo detto perchè sapevamo che eri impegnato...” disse Fel cercando l'aiuto di Dig.

“Si, non ti sei perso niente, Fel ormai cucina sempre le stesse cose” ribattè Roy

“Scusa?” disse scherzando Fel

Oliver alzò un sopracciglio, quasi svegliandosi dal suo torpore stava mettendo insieme i pezzi del puzzle. Dov'era lui in quel quadro? I suoi amici passavano tranquille serate senza di lui...

“Mi piacerebbe esserci alla prossima” si limitò a dire sorridendo

“Certo.. .di sicuro... ovvio” dissero confusamente tutti e tre insieme.

Oliver sorrise a tornò alla scrivania.

Dig, Roy e Fel si guardarono interrogativi e un po' preoccupati.

Il telefono alla scrivania di Fel squillò.

“Scusate, devo rispondere” disse

“Bevi il caffè finchè è caldo. A dopo.” disse Roy dandole un bacio sulla guancia e poi allontanandosi accennando un saluto con la testa a Oliver che aveva osservato la scena.

Dig si allontanò con lui “Io vado a sistemare l'auto” disse telegrafico.

Fel iniziò a lavorare mentre Oliver osservava attraverso la porta di vetro tutti i suoi movimenti, pieni di grazia, così delicati, vide lentamente distendersi un sorriso sulle sue labbra mentre parlava a telefono. Poi vide le sue mani scrivere un appunto. Gli sembrava di viverla a rallentatore e si stava gustando quel momento di silenzio e amorevole contemplazione. In quel momento non sapeva cosa desiderare... Quando Fel posò la cornetta e si alzò per avvicinarsi alla sua scrivania, Oliver distolse lo sguardo e fece finta di leggere i documenti poggiati da Fel poco prima accanto al pc. Fel disse qualcosa porgendogli una nota, Oliver annuì come se avesse compreso e si finse impegnato. Fel non ci fece caso e tornò al suo posto. Queen fece un respiro profondo per riprendersi, cercò di mettersi sul serio a lavoro, ma si ritrovò in mano un numero di telefono e una nota scritta a mano da Fel “Chiamare Daniel per un appuntamento”. E chi era Daniel? E cosa gli aveva detto Felicity poco prima?  

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Note autore
Spero che vi piaccia. Sentitevi liberi di commentare e di darmi suggerimenti. Grazie e buona lettura. 

   
 
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