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Autore: Felurian    29/06/2014    7 recensioni
"E si trovò a chiedersi perché la Spiaggia sopportava tutto quello.
E che forse avrebbe dovuto salvarla.
E che forse avrebbe dovuto baciarla."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
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The Sea wants to kiss the golden Shore





Mi scrivi una storia?
Eh?
Dai, una storia!
Mh, ok. C'era una volta una principessa...
No, no, non questa storia! Una storia bella!
Una storia bella? E com'è una storia bella?
Una storia come quelle che scrivi tu!


C'era una volta il Mare.
Sì, lo so, c'è anche ora il mare. Ma non è lo stesso mare.
Questo era il Mare come era agli inizi. Era un mare puro, pieno di pesci guizzanti. Era un mare dolce e multicolore.
Tranquillo, frizzante, dolce e sereno.


C' era una volta la Spiaggia.
Già, nemmeno questa era la spiaggia di ora. Non c'erano ombrelloni, bagnanti e bambini urlanti. Non c'erano rifiuti, lidi o tronchi d'albero. Era una spiaggia perfettamente dorata, brillante.
Una spiaggia dolce, calma e fastidiosa.
Una spiaggia estremamente tranquilla, disturbata solo dai passi di un puntino nero.


C'era una volta il Poeta.
Era un puntino nero sulla Spiaggia. Camminava, solo e silenzioso, lasciando solchi leggeri sul suolo dorato.
Era un poeta solitario. Nero, come tutti loro.
Un poeta strano, folle, frustrato e gentile.


Vide il mare e i suoi mille colori, sempre diverso e sempre uguale, sicuro di se stesso. Lui era il Mare, e stava bene così. Almeno fino a quel momento.
Guardava il Mare, si sedette, e iniziò a scrivere.


Il Mare notò un puntino nero sulla Spiaggia fastidiosa.
Cos'è che vuole? Cosa starà facendo? Ma chi è?
Il sole faceva risaltare quel puntino nero sulla sabbia. Quella sabbia dorata, fresca, immutabile, brillante, ora devastata dai passi di quel orribile punto nero che se ne stava immobile, se non fosse stato per le sue mani.
E si trovò a chiedersi perché la Spiaggia sopportava tutto quello.
E che forse avrebbe dovuto salvarla.
E che forse avrebbe dovuto baciarla.


Si avvicinò.
Il Poeta si alzò, e tornò sui suoi passi.
Il Mare avvicinò la Spiaggia, lentamente. E iniziò a piangere per quello che le era stato fatto. E iniziò a cullarla, dolcemente. E non la lasciò più.




E quindi?
E quindi cosa?
Finisce così?
Finisce così.
E il Poeta? Chi era? E perché era nero? E perché il Mare è poi diventato salato e di un solo colore?
Non lo so, la storia non lo dice.
Ma l'hai scritta tu la storia!
Già.

Certo che sei strana, eh!





















Salve gente!
Non proprio quello che ci si aspettava, eh? 
Non lo so nemmeno io, non chiedete.
Spero che tra di voi ci sia qualcuno malato almeno quanto me alla quale questa cosa possa piacere.
Se ci sei, fatti avanti. Voglio conoscerti.
Altrimenti, spero che non abbiate ritenuto questa una completa perdita di tempo. 
Se così dovesse essere, perdonatemi.
Avevo le migliori intenzioni.

Baci,
Felurian xx
   
 
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