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Autore: x_Dana    29/06/2014    3 recensioni
CONTIENE SPOILER DI CITY OF HEAVENLY FIRE.
Una carezza di vento, un flusso di pensieri su quelle tre esistenze che insieme ne formano una sola.
"Talvolta nei miei sogni sento ancora nelle narici l'aroma di zucchero bruciato.
In quei sogni la seta dei lacci d'un corsetto mi scivola tra le dita.
La Runa sul mio petto ancora vivida, gemella di quella posta sul cuore che ho più caro."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Carstairs, Theresa Gray, William Herondale
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Prefazione: contienete spoiler di City of Heavenly Fire, non leggete se non volete rovinarvi il libro.
Per chi di voi lo ha letto vorrei immaginaste il seguente flusso di pensieri ambientato durante il matrimonio che si tiene alla fine del libro.
Enjoy

The three pieces


Talvolta nei miei sogni sento ancora nelle narici l'aroma di zucchero bruciato.
In quei sogni la seta dei lacci d'un corsetto mi scivola tra le dita.
La Runa sul mio petto ancora vivida, gemella di quella posta sul cuore che ho più caro.
In quei sogni lei è mia, è sua e nessuno la condivide poichè lei non appartiene a nessuno.
E quando mi risveglio annaspo tra i decenni in cerca di un appiglio, e lo trovo solo quando ricordo degli occhi grigi che vivono cercando la mia ombra.

Se in tutta la mia lunga esistenza, in tutta la mia breve vita, abbia mai commesso un peccato è stato quello di Rubare.
Ebbene ho rubato gioia che non doveva appartenermi, me ne sono impadronito lentamente serbandone gelosamente ogni goccia.
Mi rigiravo nel palato quegli assaggi di momenti lieti, che mi sarebbero dovuti essere preclusi, e ne assaporavo il sapore paradisiaco chiedendomi quale corda del violino avrei pizzicato, nella mia breve vita passata, per esaltarne il gusto.
Se mai però il mio cuore pesò più di una piuma e per questo giudicato indegno di passare i cancelli celesti, il Fuoco del Paradiso ha cancellato anche questa colpa.
Nel momento in cui la mia anima è stata arsa dal Fuoco Celeste esso mi ha permesso di rinascere dal peccato, assicurandomi il ricongiungimento col mio cuore gemello una volta superato il fiume della vita.
Il frutto dell'amore di coloro che ho amato è tornato a me per liberarmi, perdonandomi in nome dell'Angelo per i miei atti di egoismo.
Spesso, quando ligio ai miei doveri di Fratello Silente osservavo lo scorrere del mondo dalla Città di Ossa, mi soffermavo a riflettere sulla mia vita immobile e le altre due a me care.
Come se dagli albori della creazione una sola esistenza spezzata in tre parti esattamente uguali, al posto che le due canoniche, abbia aspettato per ogni era del tempo di ricongiungersi.
Mi sono trovato a domandarmi quante altre volte le nostre parti si siano ritrovate assieme, e quante volte divise totalmente durante il susseguirsi dell'esistenza.
E' l'immortalità di lei un ostacolo, o lo era stata la malattia che m'era toccata in sorte?Lui sta aspettando dall'altra parte e prima di un ticchettio dell'orologio del tempo lo raggiungerò nella fiduciosa attesa. Ed entrambi le porgeremo il braccio pronti a ricominciare il ciclo o a finirlo per sempre.
Talvolta lo consideravo un percorso infinito, talvolta credevo si sarebbe concluso una volta raggiunte condizioni che mi era impossibile fantasticare.
Nel caso ultimo sono grato che il Fuoco abbia bruciato i miei peccati in modo che io possa con loro varcare le soglie del Paradiso quando il tempo sarà propizio, intimamente fiducioso che il Fato non ci sia avverso al punto dal rimandarci indietro prima della fine del tempo immortale di Tessa. La mia Tessa, la sua Tessa.
Talvolta rabbrividivo pregando che la mia anima non sia mai stata costretta a vivere una vita in un tempo dove le altre due si erano perse.

Il senso di colpa verso i miei Fratelli, che come me avevano amato e perduto, e poi perduto ancora nel fluire del tempo, non mi ha dunque impedito di godere dei momenti con gli altri frammenti della mia esistenza.
Ho visto la gioia nei loro occhi e negli occhi dei loro figli, il mio cuore ha gioito coi loro cuori e la mia anima si è unita nel lamento delle loro anime.
Eppure nessuno dei miei pensieri ha impedito alla vita di tingersi del retrogusto amaro, che richiama quello della mia passata e letale medicina, quando l'altro caro cuore della mia anima ha cessato di battere.
L'anima più splendente ed il sorriso più aperto non rischiaravano più l'alba, nè i suoi piedi battevano più la mia stessa terra; Will. Il mio Will, il suo Will
La parte che è mia della mia anima si dispera ancora poichè mi è stato negato di conoscere come lui, per lui, il dolore della Runa che sbiadisce.
Ogni anno però quando la vedevo arrivare da lontano scorgevo nel suo viso ricordi di lui.
In quel viso che aspettavo puntuale sul Ponte, che raccoglieva per me i giorni che non potevo vivere e i posti che non potevo vedere. Quel viso senza tempo e antico come il mondo, che mi trasporta ancora in un'epoca dal cielo più grigio e zucchero bruciato, porta di lui ogni ricordo. 
E quando il suo corpo fu arso e le sue ceneri sparse nella Città, che è stata a lungo la mia dimora, sono certo che un Amore così grande quanto il tempo si sia unito al vento, e abbia carezzato i figli dei suoi figli fino a posarsi sulle ciglia del ragazzo che si è bagnato nel Fuoco degli Angeli. - Un'altra storia di Lightwood e Herondale e Fairchild -

Atque in perpetuum, frater, ave atque vale.
-Ed in perpetuo, fratello, salute e addio .
Fino a che non saremo riuniti, dandole il braccio.

James. Il tuo James. Il suo James
  
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