Uccisa dal mio amore.

Vedo il sole calare.

Un altro giorno è passato.

Sempre più lungo…

Sempre più lento…

Mi manchi.

Mi manche da morire e non puoi capire quanto.

Ed e Al sono a giocare.

Sono in giro e non so dove, ma qui è campagna…

Non c’è pericolo.

Spero solo che tornino presto.

Il mio cuore piange.

Piange per te amore mio.

Non sono la sola a cercarti.

Anche Al.

Tuo figlio più piccolo ricordi?

Anche lui ti cerca.

Giorno dopo giorno.

Notte dopo notte…

Non sai quant’è difficile per me.

Non poter dare loro una risposta che conosco.

Mi chiedono in continuazione di te.

E tu non ci sei.

È dura.

Ed inizia ad odiarti.

Si allontana da te.

Non ne vuole sapere nulla…

Scappa sempre ai discorsi che portano all’argomento “Padre”.

Ormai non ti riconosce più come tale.

Se solo sapessi…

Ricorda come se fosse ora quel momento.

Non era troppo grande per poter ricordare.

Ma nemmeno troppo piccolo da poter dimenticare.

Sei sparito.

Loro non sanno nulla di te…

E nemmeno io ne so più qualcosa.

Mi fa male.

Mi ferisce.

Mi lacera all’interno.

Chiudo gli occhi e sospiro.

Poggio lo strofinaccio sul bancone della cucina.

Prendo una sedia e mi siedo.

Sono stanca.

Tanto stanca.

Stanca di essere sola.

Di aspettarti.

Ma non posso fare a meno, di mantenere la promessa.

Ti attenderò.

E piango.

Piango lacrime amare.

Lacrime invisibile del mio cuore.

Non so più a cosa lasciarmi andare.

Come sfogarmi.

Sei partito per il tuo bene.

Per il nostro.

Per non soffrire…

Eppure, patiamo più di quanto avessimo sperato.

La tua Alchimia.

Quella dei tuoi figli…

Si basa su un concetto: Per avere qualcosa, bisogna dare qualcosa in cambio…

Scambio equivalente.

Un prezzo da pagare insomma.

E il nostro?

Qual è?

Soffrire per stare bene?

Non so a quanto varrà.

Ho acconsentito alla tua decisione per amore.

Ma io sono egoista.

Ti volevo tutta per me.

Non mi interessa più nulla, se avresti sofferto.

Ora ti voglio.

Il mio amore per te, è troppo grande.

Ho visto la tua figura andarsene.

La tua schiena sparire in quella mattina.

Ti lasciai dicendomi che saresti tornato.

Che ti avrei rivisto.

Ma sapevo di mentire.

Di mentire a me stessa.

Sapevo all’ora e tutt’ora…

Che non ti rivedrò mai.

Quello fu l’inizio della mia sofferenza.

Quel giorno calmai i bambini che mi chiesero dove andavi.

Li rimisi al letto.

Mi rinchiusi subito nel tuo studio.

C’era ancora l’odore della tua presenza.

Lacrime sofferenti erano le mie.

Ma cercai di non farmi sentire.

Dalla porta semi chiusa, vidi la copoccetta bionda di Ed.

Dovevo prevederlo, che sarebbe venuto da me.

Non ebbi cuore di uscire.

Di rassicurarlo ancora con un “Va tutto bene”…

Il coraggio mi mancava.

Feci finta di nulla.

Di non essermi accorta di lui.

Tanto…

Sapevo che avrebbe capito.

È sempre stato intelligente.

Aveva capito subito che stavo male.

Ma non potevo dargli un ulteriore dispiacere uscendo.

Altre lacrime solcano ora il mio volto.

Non sai quante volte, la mia mente ha ripercorso quel giorno.

Spero sempre che i miei pensieri ti arrivino…

Che tu possa ascoltarmi.

Che tu possa tornare da me.

Ma è tutto vano .

Inutile.

Mi comporto da ragazzina ingenua…

Sognando un sogno impossibile.

Se tu potessi ascoltarmi, probabilmente saresti già tornato qui.

Da me.

Forse è un bene che tu non torni.

Meglio che tu non ti faccia rivedere…

Perché so, che stavolta, non ti lascerei andare via.

Non riuscirei a sopportarlo ancora.

Poggio i gomiti al tavolo.

Nascondo il volto tra le mani.

Perché non mi hai mai scritto Van?

Perché non cerchi di darmi tue notizie?

Perché non telefoni?

Non ti interessa sapere nemmeno come stiamo noi?

Cosa facciamo?

Non so dove sei.

Cosa fai.

Se sei vivo…

Nemmeno dei tuoi figli ti importa?

Eppure, dicevi di amarli.

Anche se la tua, era una logica incomprensibile.

Dicevi di non poterli toccare, perché eri un mostro…

E ora?

Cosa credi di essere diventato ora?

Io soffro.

Ci sto male per te.

Il mio amore mi corrode dentro.

Fino all’animo.

Non posso nasconderlo ancora.

Ed sa.

Al sta iniziando a capire.

Un groppo alla gola mi si forma.

Ogni volta che li vedo allegri.

Sorridermi…

Somigliano sempre di più a te.

Studiano l’Alchimia.

Ce la hanno nel sangue.

E io piango nel vederli.

Mi odio…

Stare con loro, è come avere una parte di te.

Non vorrei averli vicino o vederli, per non ricordarti.

Come madre faccio schifo.

Dovrei essere felice oltre ogni dire…

E lo sono…

Ma la tua figura è sempre costante nei miei pensieri…

E non voglio.

Guardo fuori.

Ormai è buio.

Mi alzò asciugandomi le lacrime.

Mi dirigo verso la torcia che uso, per far trovare loro la strada.

Sto per salire le scale, quando eccoli arrivare.

Allargo le braccia per stringerli a me.

Almeno loro…

Li vedo fare ritorno.

E mi rattristo sempre di più.

Fremo…

La mia vita scivola via.

Lentamente.

Silenziosamente.

Ogni giorno un pezzo in meno…

Manca poco ormai.

Li guardo sorridendo.

Devono capire che sto bene.

Devo mentire…

Ma è per il loro bene…

Ma ben presto capiranno.

Hanno solo otto e nove anni.

Torna a casa.

Voglio vederli sorridere ancora quando non ci sarò.

Fallo per me.

Fallo per loro.

Non vogliono che facciano qualcosa di sbagliato.

Non voglio lasciarli soli.

Hanno bisogno di qualcuno.

Di te Van…

So di essere insistente.

Di essere egoista…

Ma voglio vederti un’ultima volta…

Prima di lasciare la mia casa.

Non vedrò mai più varcare la porta di casa.

Ti amo…

Ricordalo amor mio.

Non scordarlo…

L’amore mi ha ucciso.

Addio…

Fineee!!

Sisi la montagna e troppa tranquillità, mi fanno male, peggio del camping XD!
Spero che via sia piaciuta come one Shot XD!
Spero di riuscire a postare anche il punto di vista di Hohenheim, per come lo vedo io XD!
Un grazie a chi recensirà ciaoo!!

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E me XD!!