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Autore: Silvi_MeiTerumi    30/06/2014    1 recensioni
Michael Clifford aveva raggiunto il suo sogno, diventare famoso con i suoi migliori amici.
Ma con il tempo ha capito che la fama lo porta a essere qualcuno che non gli appartiene. Eppure tutto è perfetto.
Capirà cosa comporta essere conosciuto da tutto il mondo quando incontrerà Cleo, una ragazza minuta e maledettamente realistica.
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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PRETTY HURTS


Ore 10.00
 
‘Ed ora ecco a voi i 5 Seconds of Summer, benvenuti ragazzi’ l’accogliente studio di Kathrina si presentò pieno come al solito e un boato si fece largo quando i quattro ragazzi fecero il loro ingresso.
Il sorriso sempre sul volto e impeccabili come sempre.
La donna li fece accomodare sulle poltroncine di pelle piazzate al centro dello studio e come consuetudine cominciò con le domande ordinarie, cosa cha ai ragazzi non interessava, erano abituati a rispondere sempre alle stesse domande.
‘Siete partiti da Youtube ed ora eccovi qui, grazie al vostro talento’ cominciò il discorso l’intervestatrice sfogliando la cartelletta che teneva in mano.
‘Il vostro Ef Don’t Stop ha avuto un enorme successo, ve lo aspettavate?’
‘Sinceramente non ci aspettavamo tutto questo, insomma, siamo solo dei ragazzi australiani che postavano cover su un social network, e poi tutto d’un tratto ci siamo trovati a pubblicare nostre canzoni e ad esibirci davanti a moltissime fans’ rispose Ashton accennando un sorriso ‘Quindi non ce lo aspettavamo’ ridacchiò prima di cercare conferma dai suoi amici.
‘Avete anche un appartamento a Londra, vero? Chi è la casalinga di casa? ‘ un’altra domanda che fa ridere i ragazzi e tutti in coro ‘Ashton’ ‘Sa cucinare davvero bene’ chiarisce Luke.
E l’intervista va avanti per una buona mezz’ora, tra confessioni e battute.
 
Il camerino non è mai stato più disordinato di così, Calum in cerca delle sue cuffiette ha buttato all’aria ogni cose che gli si presentava e Luke sbuffava cercando anche lui il suo anello che poco prima aveva posato sul tavolo vicino alle bevande, ma che poco dopo era stato disperso chissà dove.
‘Quei due non fanno altro che creare scompigliò’ sospirò Ashton rivolgendosi a Michael, intendo a guardare la piccola Tv di fronte a lui.
‘Già. . Non cambieranno mai’ rispose ma senza distogliere il suo sguardo.
‘Calum! Dannazione! La smetti, le ricomprerai le tue cuffiette!’ gridò Luke ormai esasperato.
‘Anche il tuo anello puoi ricomperarlo’ ribattè seccato il moro.
‘Zitti, sto cercando di sentire la Tv!’ questa volta la voce di Michael si fece sentire e fece zittire i presenti.
‘Che cosa c’è di così importante?’ bisbigliò Ashton puntando anche lui la sua attenzione allo schermo.
“ E anche oggi ancora una vittima dell’anoressia, un’altra modella è ceduta sotto il peso della bellezza.
Il direttore del centro di moda di Londra ha ribattuto: ‘Lei era libera di fare quello che voleva, non neghiamo loro da mangiare’. Ma è davvero così? Comunque Dalie De Laurentis è morta l’altra notte, dopo un malore, aveva appena sfilato e tornata a casa è deceduta a soli venti anni. Per ulteriori notizie seguitici stasera alle otto”.
‘Ancora? Queste continue sfilate non fanno che attirare milioni di ragazze qui a Londra’ disse amareggiato Luke.
‘Si rovinano solo’ concluse Michael prima di uscire per prendersi una boccata d’aria.
 
Ore 12.00
 
‘Ci vediamo stasera, vedete di non tardare’ la voce di Marcus rimbombò nel piccolo stanzino occupato da dieci ragazze intente a sistemare i vestiti nelle loro borse.
Sembravano tutte a loro agio, tranne una. Bionda e occhi azzurri, alta quanto basta e fisico asciutto, forse troppo.
Raccolse tutto velocemente prima di uscire di corsa e ritrovarsi sulla strada, si concesse un passo lento per poter ammirare il London Eye.
Percorse il tratto di strada che la conduceva nel suo appartamento di mediocri dimensioni, e si soffermò più volte a scrutare le vetrine di Londra.
Osservava la gente che la circondava, sembravano tutti così felici e spensierati.
Ma una piccola folla di ragazzine attirò la sua attenzione e curiosa si avvicinò, ‘chissà cosa è successo’ pensò.
Trovò risposta alla sua domanda quando vide un ragazzo dai lineamenti rilassati e i capelli verdi che firmava pezzi di carta e faceva foto.
‘Deve essere famoso’ si ridisse prima di chiedere a una ragazza di fianco ‘Scusa la mia ignoranza ma,. . Posso sapere chi è?’.
Inutile dire che la ragazza la guardò in malo modo e ‘ E’ Michael Clifford!’.
Imbarazzata si voltò e riprese la sua strada, non prima di aver lanciato un’ultima occhiata al ragazzo.
 
Ore 23.00
 
Il concerto era andato una meraviglia, le canzoni erano state cantate perfettamente e le urla non erano mancate.
Questo era quello che pensava Michael dopo essere sprofondato nella poltroncina vicino agli altri.
‘Che ne dite se andiamo in un pub? Infondo ce lo meritiamo’ propose Calum.
‘Ci sto’ rispose subito Ashton, così come Luke.
‘E tu Mike?’ chiese il biondo avvicinandosi.
‘Devo proprio?’ sbuffò volgendo gli occhi al cielo. ‘Si devi’ concluse Luke lancondogli la sua giacca e incitandolo ad alzarsi.
 
Ore 23.30
 
Le luci psichedeliche gli davano alla testa e come se non bastasse aveva bevuto un bicchiere di troppo.
‘Io vado a farmi un giro qua fuori’ avvisò Ashton tirandogli una pacca sulla spalla e cercare l’uscita.
Dopo aver spintonato parecchia gente finalmente sentì l’aria fresca colpirgli il viso e un senso di libertà lo invase. Cominciò a muovere passi verso una panchina e dopo essersi seduto tirò fuori il cellulare.
Passarono poco p più di dieci minuti quando una figura, coperta da un cappuccio si sedette dall’altro lato della panchina.
Michael capì essere una ragazza, le gambe magre ricoperte solo da una calza color carne e una gonna nera tremavano, mentre le mani si sfregavano fra di loro. Non riusciva a vedere la faccia perché i capelli biondi la coprivano.
La osservava incuriosito e fece un balzo quando la figura sconosciuta si voltò di scatto  verso di lui, forse l’aveva fissata troppo.
Due occhi blu lo osservavano curiosi e nonostante la luce fioca di un lampione potè notare le sue gote tingersi di un rosa acceso. Sorrise e piano le si avvicinò, non voleva farle niente, ne era incuriosito.
‘Nonostante faccia freddo il cielo con le stelle merita di essere guardato’ prese parola la ragazza, fecendo venire i brividi al cantante, la sua voce era così sottile e fragile.
‘Eh si, è proprio un bello spettacolo’ dichiarò voltandosi verso di lei.
‘Michael comunque’ si presentò tendendogli la mano, la quale venne subito stretta da quella della bionda.
‘Io sono Cleo’ sussurrò accennando un sorriso.

 
 
Questa storia è ispirata appunto a Pretty Hurts di Beyoncé. Ci tengo molto perché il tema trattato è delicato e importante. Io ne ho vissuto l’esperienza, non direttamente ma questo problema mi ha toccato molto.
Ci terrei a sapere cosa ne pensate, ovviamente accetto critiche e consigli.
Chiedo anche a chi sarebbe gentile da farmi un banner, perché io sono impedita lol.
E poi ovviamente ci saranno colpi di scena ;) Questo è solo l’inizio :)
Alla prossima. <3
 
  
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