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Autore: Elle xxx    01/07/2014    0 recensioni
Emma Jones non è mai stata nella stessa città per più di un anno. Ogni volta è un trauma, nuova casa, nuove amicizie, nuova scuola e nuovi problemi. Ha un segreto che non ha svelato a nessuno, nemmeno a Summer la sua migliore amica. Tomas il frontman della band della scuola ingarbuglierà la sua vita...ci sarà un lieto fine?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il suo della sveglia la mattina presto è davvero fastidioso, tasto sul comodino cercando di spegnerla.
Mi alzo lentamente dal letto e scosto le tende della finestra - giornata di sole- penso ad alta voce.
Un nuovo giorno nella nuova città è appena iniziato.
Scendo in cucina per fare colazione, i miei sono già al lavoro.
Un po' di succo, un biscotto e torno a prepararmi.
Apro l'armadio non sapendo cosa indossare; alla fine opto per un paio di jeans scuri e una maglia a fiori, converse bianche, un po' di trucco ed esco di casa.
-ehi Emma!- mi saluta da lontano Summer.
La abbraccio - come stai?-
-meglio se non fosse per la prima ora di matematica- dice storcendo il naso.
Rido - io ho letteratura. Vado sennò faccio tardi ci vediamo per pranzo- dico mentre mi incammino  per il corridoio della scuola.
-a dopo!-
Summer è stata la prima ragazza che mi ha fatto sentire " a casa" in una scuola completamente nuova; saremo diventate buone amiche.
Entrata nell'aula mi siedo nell'unico posto libero rimasto.
-ehi!- qualcuno sussurra.
Mi giro capendo che era Tomas a chiamarmi, gli sorrido.
-cosa succede laggiù?- chiede la professoressa.
-niente!- risponde sicuro Tomas.
-dovete fare silenzio è chiaro?-
La lezione prosegue bene. I professori erano davvero qualificati in quella scuola.
-ragazzi per domani leggete i primi quattro capitoli!-
Raccolgo le mie cose e mi dirigo verso i bagni.
-ehi ehi ehi- dice Tomas raggiungendomi.
-ciao- sorrido.
-come stai?- chiede.
-bene, grazie. Tu?-
-bene, anche se oggi ho le prove con la band- dice appoggiandosi al muro.
-non ti piace cantare?- chiedo disinvolta.
-certo che si! Ma in questo periodo dobbiamo prepararci per la festa della scuola e le prove sono davvero massacranti-
-scusa ma devo andare- lo saluto sparendo nel bagno.
Non capisco come Tomas mi dia tutta questa confidenza. Lui è il frontman della band della scuola, lo conoscono tutti. Perché parla con me? Avrebbe altre mille persone con cui scambiare quattro chiacchiere.
Mi sciacquo la faccia raffreddando i miei pensieri.
Le ore di lezione che si separano dal pranzo scorrono veloci.
-Emma!- urla Summer facendomi cenno di raggiungerla.
Il gruppo degli amici si Summer era davvero fantastico!
-sabato ci sarà una festa a casa di Josh, che ne dite?- propone Kelly.
-io ci sono! Tu Emma?-
-emm… non saprei- rispondo sentendomi un po' sotto pressione.
-dai!-
-non ho niente da mettermi- trovo la prima scusa plausibile. Non mi va di andare ad una festa dove non conosco nessuno.
-venerdì vieni a fare shopping con noi!- incita Summer.
-allora…d'accordo- dico mettendo in bocca l'ultima pennetta rimasta nel piatto.
 
"prove band ore 15.00 in teatro" un bigliettino scritto nella bacheca scolastica degli annunci.
-vieni a studiare da me?- mi chiede Summer.
-oggi non posso. Devo aiutare mia mamma con la casa-
-a domani allora!- mi saluta uscendo dalla porta principale.
È solo una scusa per rimanere a scuola e andare a vedere le prove di Tomas. Si parla tanto di questa band e voglio costatare quanto effettivamente sia vero.
Mi aggiro per la scuola cercando il teatro. Dopo dieci minuti circa lo trovo ed entro cercando di non farmi vedere.
Le prove sono già iniziate così mi siedo nell'ultimo posto in fondo alla platea.
C'è un po' di gente ad ascoltare la band, mi metto comoda in ascolto.
Sono molto bravi e Tomas sa come muoversi sul palco, secondo me farà molta strada.
Anche a me manca il palco, da morire. A causa di un infortunio al ginocchio ho dovuto abbandonare la danza e da quel giorno non sono riuscita più a ballare, per paura di cadere di nuovo.
È davvero tardi, così esco dal teatro e mi incammino per strada.
-Emma!-
Mi giro non vedendo nessuno.
-Emma!-
Giro lo sguardo, é Tomas mi chiama dall' altra parte della strada.
Mi viene incontro - ti ho visto alle prove- sorride.
-ti sbagli, non ero io-
-come no?!- ride.
-ok lo ammetto, ma l'ho fatto solo perché tutti parlano di voi e volevo vedere con i miei occhi se eravate veramente così bravi-
-lo siamo?- sorride toccandosi il ciuffo.
-si. Siete davvero molto bravi-
-devo girare di qua, abito laggiù- dice indicandomi una villetta con piscina.
-ok! Ci vediamo domani- sorrido e continuo per la mia strada.
 
  
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