Questa
piccola one è per Jessika.
L’ho
scritta per farmi perdonare per quello che ho combinato ieri =P
Spero ti
piaccia, anche perché, a parte gli scherzi, l’ho scritta pensando a te,
quindi con il cuore.
Ti amo di bene
GDL! Tanto, davvero!<3
Destiny…
Se per un solo
attimo pensassi al passato, la maschera di durezza e di finta felicità che con tanto impegno ho creato, si scioglierebbe fra
le lacrime amare.
Sai Layla,
ripensarti adesso è come cadere in un baratro di ricordi e non saperne più
uscire.
Ripensare a come
ti ho incontrata, come ti ho vissuta e amata sarebbe
come morire del tuo stesso dolore.
Dove sei adesso?
A suonare il tuo
basso in qualche squallido locale?
Hai coronato il
tuo sogno Layla?
Oppure stai
ancora tentando di far conoscere al mondo la tua grinta?
“se un
giorno diventassimo famosi, le nostre strade si
dividerebbero?” mi chiedi, mentre sollevi la testa dal mio petto. Ho
sempre pensato che fossi una ragazza complessata Layla.
“perché
sicuramente quando io e la mia band diventeremo famosi
io non ti considererei neanche di striscio!” aggiungi, assumendo
quell’aria da ragazzina superiore, che sa quel che realmente vuole dalla
vita.
“si
penso di si.” Diventi seria e mi osservi. Sei
triste amore mio? O il tuo è solo un modo per trattenerti? Perché allora i tuoi
occhi verdi sono così lucidi?
So che ora
cambierai discorso e mi bacerai, solo per non sentirti scivolare addosso discorsi che non hanno risposta e nessuna via
d’uscita.
Ci portiamo
sulle spalle diciassette e il nostro amore nato per sbaglio in uno squallido giorno di settembre diventa sempre più lontano,
facendo si che i ricordi di quella serata siano offuscati.
Che cosa
indossavi quel giorno Layla?
Non mi
ricordo…
Abbandono i
pensieri sentendoti vicina mentre mi baci e trafiggi con le tue unghie la mia
schiena.
Forse è come
dice Gerard, se come una canzone triste Layla. Una di quelle canzoni che
ascoltavamo tutte le sera dopo aver fatto
l’amore e che ora il mio cuore si rifiuta di sentire.
Sei sempre stata
una persona decisa, niente e nessuno riusciva a
distoglierti dalle tue convinzioni.
E nemmeno io ci
riuscivo.
A dire la verità, non ho mai tentato di fermarti, neanche
quando sei uscita dalla mia stanza, per non entrarci più.
“Frank,
allora la tua ragazza si è trasferita.”
I Pencey Prep
avevano appena finito le prove. Io e i ragazzi avevamo dato tanto quella sera,
in quel piccolo garage. Ero stanco e le forze erano poche, non mi andava di
sentire i stupidi discorsi di Tim.
“che
cazzo stai dicendo?” sbuffo e mi passo le mani fra i capelli colorati.
Il rosso non
è mai stato il mio colore preferito, ma a Layla piacciono, dice che la faccio
ridere ed è per questo che tengo ancora questi
orribili capelli come scusa per farla ridere.
Mi piace
quando ride.
“come
non lo sai?” chiede, sorseggiando la sua birra, come premio per il suo
duro lavoro. “l’ho vista sta mattina che aiutava sua madre a
caricare la roba…”
La corsa che cominciai
a fare fu lunga e tomentosa.
Ti ricordi
Layla, in che condizioni arrivai da te?
Ridesti
vedendomi così spettinato e confuso e mentre t ridevi, il mio cuore sanguinava.
“dove
stai andando?” ti avvicini lentamente a me, toccandomi i capelli e
sorridendo triste e senza dire una parola mi trascini
in casa, nella tua camera spoglia di poster che fino a ieri occupavano tutta la
parete.
Erano poster
di ogni tipo, piccolo, grandi e altri giganteschi e ora vederla così buia e
spoglia mi mette addosso la più brutta delle
sensazioni.
Quella, fu
l’ultima volta che ti amai.
Il piacere di
questa sbrigativa passione è riuscita ad alleviare
brevemente le mie angosce.
“Frank?”
la tua voce, ancora affannata mi accarezzava l’orecchio.
“parto
per
Non piansi.
Pensai che non ne valeva la pena.
Non tanto perché
non eri importante, ma perché tu non le avresti accettate.
“tu lo
sai Frankie, io non solo cattolica o quant’altro, ma nel destino ci ho
sempre creduto...per me tutto è già scritto e non c'è
nulla da fare...” il furgone è carico e il tuo aereo partirà fra
un’ora. Non voglio venire con te all’aeroporto.
Non voglio
vederti cedere.
Puoi essere
dura e forte, ma sei sempre quella ragazza che si commuove davanti al film di
Titanic. So che un addio del genere resta sempre e comunque nel tuo stile.
“addio
Frankie…” i tuoi capelli mi accarezzano il viso e mi baci, prima di
sparire dietro a uno stupido capello, per nascondere quella tristezza che il
tuo sacro santo orgoglio non vuole mostrare.
“addio
Layla.”
E ora che sono
qui, dietro questo backstage so per certo che il nostro è stato un grande amore
e mentre lo dimostri al mondo suonando e cantando, mi fai sorridere.
E pensare che di
solito vederti e pensarti mi fa star male, oggi mi fa
felice e mi fa capire che non è stato inutile lasciarti andare.
Il tuo destino è
stato scritto Layla, ma c’è una cosa che vorrei chiederti…
Scriveresti il
finale insieme a me?
Spero sia piaciuta.
Vi ringrazio in anticipo…
Ah, i my chemical
romance, sopratutto Frank Iero, non sono di mia proprietà e ciò che ho scritto
non serve per scopi di lucro anche perchè non ci guadagno un soldo butato!
Besos,
Grè<3