Vivere per Amare.

Antigone

E' così bella la notte
E mi sento così sola
Io non ho voglia di morire
Voglio ancora cantare
Ridere, ballare
Io non vorrei morire
Morire
Prima di aver amato
 

Freddo e buio. Che strano gioco della sorte è mai questo, che mi ha imprigionato in un luogo dove regnano sovrani il freddo e il buio, quando io ho sempre amato il calore e la luce del sole? Dalla grata lassù in alto entra a malapena la luce della luna piena, unica mia amica e sorella. Lei che ha vegliato sulle mie azioni e non mi ha tradito, lei che non è crudele come gli uomini e che mi ha protetto con il suo silenzio. Sono sola, adesso, come lo sono sempre stata. Da sola ho agito e da sola dirò addio alla vita.

Io ho sempre amato la vita, correre, ridere, scherzare… Amare. Non ho ancora amato completamente, col corpo e con l’anima, il mio spirito non si è fuso con quello di un uomo e mai avrà l’opportunità di farlo.

Non correrò più per i prati, rotolandomi sull’erba e ridendo fino allo sfinimento, come la bambina spensierata che sono sempre stata. Tutti mi hanno sempre considerato solo una bambina, non si sono mai resi conto che stavo crescendo, e che improvvisamente sono diventata una donna. Una donna che però morirà senza avere amato.

Vivere
Per amare
Amare
Quasi da morire
Morire
Dalla voglia di vivere

 

Che vita sarà la mia vita se non sboccerà il fiore del mio amore? Sarò donna a metà se non riuscirò ad amarlo. Eppure lo amo da morire, così come amo la mia vita e come muoio dalla voglia di continuare a vivere. Ho sempre amato tutto ciò che mi stava intorno, i miei fratelli, nemici sul campo di battaglia, li amavo entrambi. Ora morirò per aver amato troppo Polinice, colpevole di aver desiderato ciò che gli spettava. Può il morire dalla voglia di vivere trasformarsi in fredda e crudele morte?

Vita
Che non sia vietata
Che non sia proibita
Dov'è questa vita?

 

La mia vita era proibita da prima che nascessi. Colpevole di essere stata concepita da un incesto maledetto, ho scontato la mia colpa ogni attimo della mia vita. Mio padre mi era fratello e mia madre mi era nonna, gli dei avevano maledetto la nostra stirpe e proibito che fossimo felici. A Polinice era stata proibita la vita nella sua amata Tebe, a me viene proibita la vita con il mio amore, perché è così crudele con me la vita che tanto amo?

Vita
Anche senza patria
Anche senza Dio
T'amo, vita mia

A che vale una vita così inutile? Allontanata dalla luce del sole, senza nessuno che creda nella giustizia della mia azione, la mia Tebe mi ha rinnegata, così come i miei dei. Eppure amo la vita, la amo a tal punto che morirei per lei. Qualcuno disseterà la mia voglia di vivere? Ho urlato al mondo che sono viva, che anche da morta vivrò nel ricordo della mia azione, il mio fantasma spargerà ancora terra sul corpo di mio fratello.

I nostri mondi separati
Saranno un giorno uniti in noi
Ci voglio credere e vorrei
Dare la vita e la darei
La vita mia
Per cambiare la storia

 

Luna, manderai un messaggio all’uomo che amo? Gli dirai quanto avrei voluto diventare donna con lui? Quanto pensi a lui e come desideri essere al sicuro fra le sue braccia? Gli chiederai scusa da parte mia perché ho scelto di dare la mia vita per Polinice? Gli spiegherai come improvvisamente il peso di una responsabilità più grande di me si è posato sul mio capo, e non ho potuto fare altro che accettarlo e pagarne le conseguenze?

Amare
Dare l'anima alla vita
Morire
Dalla voglia di vivere
Con la voglia di vivere

Mia vita, amata e adorata vita, muoio dalla la voglia di viverti, ma non è possibile, quindi mi darò alla morte pur desiderandoti con tutta me stessa. Perdonami se mostro di disprezzarti, ma in un modo o l’altro la morte mi aspetta, così preferisco essere io a gettarmi fra le sue braccia. E così, quando verranno a prendere la piccola Antigone per condurla al patibolo la troveranno impiccata con la cintura del suo vestito nero. Perché lei, la piccola Antigone, che tanto amava la vita, ha scelto di sposare la morte.

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Alcune note: Antigone è una tragedia greca e la canzone è Vivere per amare tratta dal musical "Notre Dame de Paris" di Cocciante. All'apparenza questa canzone potrebbe non avere legame con la tragedia, ma ciò che mi ha sempre colpita di Antigone (e vi invito a leggere la tragedia, qualora non la conosceste, è di Sofocle, ma è stupendo anche il rifacimento di Anouilh) è la sua voglia di vivere, e la sua scelta di morte per amore del fratello. Spero che abbiate apprezzato questa song-fic, se siete arrivati fin qui fate un ultimo sforzo e lasciatemi una recensione, per favore ^_*