MEW MEW ALCHIMISTI DEMENTI!

Ovvero: Come il grande Alchimista d’Acciaio finisce a fare la parte di una cretina.

 

Capitolo 1

 

 

 

Una nuova eroina si aggirava per le strade di Central City, il suo gene era stato modificato da due pazzi rincoglioniti che facevano parte dell’esercito.

Suddetta eroina… Cioè… Eroino? Mah, comunque questa misteriosa ed ignota persona combatteva contro malvagi esseri che volevano impossessarsi dell’acqua rossa.

 

-NON VINCERETE MAI, PERFIDE CREATURE NEMICHE!- il nostro eroino saltò giù da un lampione con la grazia di un elefante indiano in mezzo alla porcellana di vostra mamma (Quindi immaginatevi le urla se si rompe) e puntò il dito contro una figura ignota, mentre con molta più grazie del primo essere caduto da marte si affiancarono altre quattro figure.

 

-Sempre il solito delicato…- commentò una ragazzina leggermente bassa con addosso uno striminzito abito blu.

 

-Io mi chiedo pelchè ho accettato questo lavolo…- si intromise un ragazzino vestito di giallo e con l’accento cinese.

 

-Io mi vergogno…- sussurrò qualcuno ancora nascosto nell’ombra.

 

-Non c’è da vergognarsi… Siamo eroine!- concluse un uomo con addosso un top ed un pantaloncino viola.

 

-NOI SIAMO LE MEW MEW!- urlò la prima figura ad essere entrata in scena mettendosi alla luce. Edward Elric aveva addosso un vestitino rosa, le orecchie da gatto nero si muovevano insieme alla coda dove, verso l’estremità vi era attaccato un fiocco con un enorme campanello. Sorrise, mentre si metteva in posa da eroe mentecatto.

 

Eleanor alzò un sopracciglio fissandolo –Che vergogna… Mi sto ancora chiedendo cosa mi ha spinta ad accettare questa demenzialità!-.

 

Ling scosse la testa mettendo le braccia in conserta –Lo dicevo io che quel povelino ela caduto dal seggiolone da piccolo!- esclamò riferendosi indubbiamente a Edward, che era ancora fermo nella sua posa.

 

La persona rimasta in ombra si avvicinò alle altre arrossendo, Alphonse cercò di coprirsi le gambe che il vestito verde lasciava completamente scoperte –Io… Credo che era meglio scegliere un altro al mio posto…-.

 

-Ma no… - disse Jean aggiustando il pantaloncino per poi girarsi di spalle –Dite che mi ingrossa il sedere?-.

 

Gli altri del gruppo lo fissarono –Leggermente…- risposero tornando a fissare Edward che non desisteva a togliersi da quella posa.

Ella sbuffò e si avvicinò mettendosi in posa, imitata dagli altri tre amici.

 

-SQUADRA MEW MEW IN AZIONE!- urlarono.

 

Il nemico misterioso, che fino in quel momento era stato in silenzio lanciò il suo copione in testa a qualche assistente uscendo alla luce.

I capelli di Envy erano stati raccolti in due ridicolissimi codini che scendevano sul petto. Incrociò le braccia sbuffando.

 

-Mi domando perché ho sempre un qualcosa che assomiglia ad un gonnellino in ogni film che faccio!-.

 

-Perché sei così idiota da non leggere prima il copione!- disse Mew Ella.

 

-Ma ti sei vista? Con i capelli legati in quella maniera sembri la brutta copia di Sailor Moon!-. commentò acido Envy.

 

-COSA?- Ella afferrò l’arco girando su se stessa –FIOCCO D’AZIONE!- urlò scoccando la freccia che si conficcò nel povero sedere di Envy.

 

-MA CHE SEI PAZZA?- urlò lui brandendole contro un pugno –VAI CHIMERA!- disse poi puntando il dito verso i cinque eroini, mentre in scena entrava una sottospecie di mostro fatto di cartone.

 

Edward si mise in primo piano agitando le braccia –ANGELI PROTETTORI DELLA TERRA CUSTODI NYAH!- disse poi mettendo i pugni vicini al viso.

 

Tutti restarono in silenzio, mentre una grossa palla di fieno passava spinta dal leggero vento che tirava.

 

La chimera, che in realtà era il povero King Bradley cominciò a dimenarsi –GROAAAAAAAAAW, ora vi faccio a fettine piccoli stolti-.

 

-CHI SAREBBE COSI’ PICCOLO CHE ANCHE QUANDO SI TRASFORMA IN PUCCIOSISSIMO GATTO SOLO PERCHE’ BACIA QUALCUNO E UGUALMENTE PIU’ MINUSCOLO DELLE FORMICHE?- urlò Mew Edward agitando le braccia e facendo trillare il campanello.

 

Mew Ella alzò la mano –Io sono una ragazza…- disse –Quindi parla anche al femminile!-.

 

Bradley la fissò, sorrise –Oh, non sei un ragazzo figliolo?-.

 

Attimo di puro gelo susseguirono a quelle parole, mentre Ling sghignazzava senza farsi vedere ed Al le dava gentili pacche sulla schiena.

 

-E per via della mia leggera muscolatura, l’ho sempre detto che sarei finita col somigliare ad Armstrong…- piagnucolò sulla spalla di Al –Destino crudele… Dovrei porre fine alla mia vita-.

 

-Forse ci faresti un favore… Rubinetto!-.

 

Tutti si girarono verso la voce che avevano appena udito, un uomo dalla carnagione estremamente pallida, i lunghi capelli biondi e le orecchie da alieno stava camminando verso di loro. Il cappotto blu svolazzava al vento, mentre lui posava una mano sulla spada.

 

-Guarda che per “Il signore degli anelli” devi andare nello studio sette- disse Edward –Approposito, mi faresti un autografo Legoras?-.

 

L’unica ragazza di quel gruppo sfasato si avvicinò al fratello –Edward…-.

 

-MEW EDWARD!- urlò fissandola.

 

-Ok… Mew Edward, lui non è Legoras, è il cavaliere blu… Il povero idiota che ci aiuta, o meglio ti aiuta ogni volta!-.

 

Edward lo fissò con gli occhi che rilucevano e le guance che si arrossavano –Oh… Mark…-.

 

-EH MA DAI, UNO CERCA DI TENERE NASCOSTA LA SUA IDENTITA’ ED INVECE ARRIVA UN CRETINO CHE ROVINA TUTTO!- disse Lego… Ehm… Il cavaliere blu scoppiando in un pianto disperato cominciando a colpire la chimera che poverina, non c’entrava nulla in quella assurda storia.

 

-SEI UN MITO!- urlò Edward saltandogli al collo –Amore mio… Hai sconfitto la malvagia chimera-.

 

Ella scosse la testa avvicinandosi ad Envy –Io preferirei morire e non tornare in vita, almeno questa volta…-.

 

-Lo dici a me? Io crepo, ma resuscito…- disse stringendola e pattandola –Su… Speriamo in una puntata migliore di questa, preghiamo e speriamo che il protagonista torni sano di mente-.

 

Lei annuì guardando il fratello che non aveva indubbiamente ancora capito che l’attore era Roy.

 

Nel frattempo, i due innamorati erano teneramente abbracciati –Sai Fullmetal, se così puccioso vestito così…-.

 

Edward sorrise strusciando la testa –Certo sono puccio…- si distaccò fissandolo scioccato –TAISA!-.

 

-Chiamami cavaliere blu…- sorrise e dopo avergli baciato la fronte scomparve nel buio.

 

-Torniamo al caffè Mew Mew ragazze!- esclamò Edward con gli occhi che andavano a fuoco.

 

-Questo è ploplio paltito…- sussurrò Ling a Jean ed Al che annuirono sospirando, e mentre Edward riusciva a staccare sua sorella dalle braccia del nemico cattivo alias Ghish alias Envy per poi trascinarla via, gli altri tre del gruppo cercavano di trovare un modo per far avere la parte del protagonista a qualcuno che possibilmente avrebbe potuto avere più cervello, almeno in quel film.

 

Nel prossimo episodio:

 

Salve, sono Mew Edward. Nel prossimo episodio il perfido Ghish cercherà di convincere Mew Ella ad andare dalla loro parte. Riuscirà il perfido alieno a convincerla?

Lo scoprirete nella prossima puntata, non mancate!

 

Dietro le quinte…

 

-MA PORCA ******* E’ POSSIBILE CHE DEVO VESTIRMI DA IDIOTA?-.

 

-Si Edward, ci pagano per questo…-.

 

-MA ELLA, INSOMMA MI SENTO CRETINO, QUESTA PROTAGONISTA E’ TROPPO SCEMA, FALLA TU!-.

 

-Eh? No grazie, sto bene così…-.

 

-Allora, sono uno splendido cavaliere blu? Ma ovvio che lo sono…-.

 

-MA STIA ZITTO!- urlò Ella.

 

Edward lo strinse arrossendo e sbuffò –Roy…-.

 

-Tranquillo, ti proteggo io…- sussurrò baciandolo.

 

-Beh… meglio lasciarli alle loro questioni private… - disse Ella allontanandosi dai due.

 

-Ma davvero questo pantaloncino mi ingrossa il sedere?-.

 

-CHIUDETE LA PUNTATA PER DIO!-.

 

In tutta fretta Alphonse chiuse il sipario –Al prossimo episodio…-.

 

 

Nota finale: Beh… Non chiedetemi come sia venuta fuori questa storia vi prego… So solo che è uscita.

Io spero che vi sia piaciuta, aspetto i vostri commenti!^^ alla pro… Si Jean, dimmi…

 

Jean: Ma il pantaloncino mi ingrossa il culo?

 

Alla prossima^^ Vieni Jean… Seguimi che è meglio!