♦♣♠♦♣♠♦♣♠♦♣Due
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Ciao,
Sono appena rientrato dell’università e ho appena terminato di
leggere uno dei manoscritti di Usagi-san…wow, alla
fine mi sono commosso…fortuna non c’è, oggi è in ufficio. Ieri, dopo che ti ho
posato sulla sedia, abbiamo litigato…di nuovo…non lo sopporto quando si
comporta così! Lo odio…!
Ultimamente se ne va alle tre e dieci di pomeriggio e ritorna alle
tre e mezza di notte, lui mi dice di non aspettarlo, e
(naturalmente) lo faccio, mica posso rimanere alzato per tutta la notte...
Così, mentre lui era in ufficio,ho
invitato Haru, una mia amica. È molto carina, non è giapponese,(tranne per il nome) ha occhi verdi con leggere striature
di giallo e bordati d’azzurro, caschetto pari nero, ha le labbra carnose, pelle
mulatta senza imperfezioni e liscia, alta e magra.
Una delle sue caratteristiche è che ha le unghie molto lunghe.
Si veste spesso in modo ‘provocante’ come ieri sera, che aveva una
maglia trasparente con delle rose rosa sopra, si vedeva il suo ehm…reggipetto
bianco, e dato che la maglietta era ‘corta’, aveva
legato alla vita una giacca sintetica bianca, aveva piccoli stivaletti rosa,
collana color oro e dei piccoli orecchini…ho pensato che si sia vestita così
perché sa che mi piace Usagi-san per questo non si è ‘preoccupata’…bhè a me non
è dispiaciuto anzi… ho scoperto che ha due tatuaggi:uno al collo (è una
scritta) e un altro sotto al petto.
L’avevo invitata per cena, abbiamo cucinato insieme e ci siamo
divertiti da matti! Mentre preparavamo la torta, lei prendeva un cucchiaino e
mi lanciava addosso la panna. Ho iniziato a fare lo
stesso con lei.
Haru dopo un po’ è inciampata e si è ‘trattenuta’
sulla mia maglia facendo cadere anche me. Indovina quando rientra quel cretino
di Akihiko? (oddio l’ho scritto per nome O. o) Quando
lei stava sopra il mio bacino e io avevo le mani sulle
sue spalle per spostarla…
Abbiamo comunque cenato insieme, quando se ne è
andata…Dio, avevo un mal di pancia! Avevo paura di ciò che Usagi-san mi avrebbe
potuto dire.
Infatti…si è alzato dal divano e poi ha iniziato a gridarmi
contro…anche io l’ho fatto, in quel chiasso non si
riusciva a capire qual era la mia voce…io gridavo:
‘VAI VIA DA ME!
FINISCILA!LASCIAMI SOLO!’
Lui ha incominciato a seguirmi per
tutta la casa finchè mi sono precipitato in camera…lui dava dei pugni dietro la
porta mentre io ero seduto di schiena dietro la porta e piangevo.
Questa mattina mi sono svegliato sul
tappeto.
Il tempo di mangiare qual cosina,
vestirmi e andarmene mentre lui dormiva.
Adesso sono qui sul divano, aspettando
che lui ritorni.
Pensando a ciò che è successo ieri mi viene da piangere.
Non vedo l’ora che ritorni per
chiedergli scusa…
Non arriverò mai più così in basso, me
lo sono ripromesso più volte oggi…ho una voglia immensa di abbracciarlo, in
modo tale da non farlo più andare…ma alcune volte rende così difficile
amarlo…eppure io cado sempre nei suoi tranelli…come un bambino…mi piacerebbe
dirgli che mi piace il modo in cui mi guarda,mi piace,
anzi amo il modo in cui mi tocca…però come cavolo glielo dico, se solo
quando gli dico ‘ciao’ mi salta addosso? Oh Dio…aiutami…
Sta arrivando, sento la porta aprirsi.
Ciao…