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Autore: shini90    02/07/2014    0 recensioni
Immaginate l' ennesimo disastro a Ponyville. Purtroppo le nostre eroine non ce l' hanno fatta a sconfiggerlo nemmeno con i nuovi poteri dell' armonia.
fortunatamente le principesse hanno scoperto che un' energia potrà sconfiggere il male ma... STA IN UN' ALTRA GALASSIA! fortunatamente soggiorna da loro l' Ultimo Signore Del Tempo che con il suo TARDIS porterà il nostro "insolito" eroe a salvare la situazione.
Genere: Avventura, Azione, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Princess Luna, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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«Principessa, come procede la ricerca?!»
Chiese il pony di un color marroncino col cutiemark con una clessidra.
«Si calmi Dottore. Finalmente l' ho trovato. Finalmente, quell' energia che stavamo cercando, ha iniziato a

sognare e so dove la possiamo trovare. Ma avremmo bisogno della sua straordinaria macchina.»
Proclamó una pony dal color del cielo notturno con ali e corno del medesimo colore con un cutiemark raffigurante

una macchia nera con sopra una luna.
«parla del TARDIS? Ok, ma dove?!»
La principessa si voltó verso lui e disse:
«in un' altro universo. La SUO universo, Dottore.»
«Il mio universo?! Ci vorrá un sacco di energia per tornare lá. Ci vorrá molto tempo. Anche per convincere quell'

entitá... Oh fa che sia umana, sono i piú sorprendenti.»
Disse il Dottore speranzoso e preoccupato allo stesso tempo per i preparativi da fare.
«Non so se si tratti di uno dei suoi preziosi "umani" di cui parla molto, ma dobbiamo portare qui quella energia

per salvare QUESTO mondo.»
Disse la principessa Luna iniziando ad incamminarsi alla porta che conduceva alle scale della torre in cui si

trovavano.
«Certamente. Corro subito a preparare il tutto! -Approposito. Avrá bisogno di aiuto, nel caso in cui l' entitá si

ribelli. Quindi le preparo...»
«Non si preoccupi»
La interruppe il Dottore
«So come trattare le specie della mia dimensione. Poi, non saprei come reaggirebbe la vostra struttura. Potreste

mutare in modo inreversibile. Io ho giá attraversato piú volte senza probblemi.»
Rassicuró il Dottore.
«E cosí sia. Partirá da solo.»
Detto ció scese le scale. Il Dottore attese un' attimo guardando il cielo notturno pensando solo: chissá che

avventure ci aspettano.
Si voltó verso le scale gridando ad un pubblico inesistente
«Alons-y!»

/

Vi fu un suono, fuori dalla finesta. Un suono singolare che sveglió il ragazzo.
Lui, un tipo sovrappeso dai capelli corti e castani con un paio d' occhiali, scese dal letto e si diresse alla

finestra che dava nel giardino, per vedere da dove venisse tale tumore che gli ricordava qualcosa, qualcosa di

conosciuto.
In giardino non c' era nulla, per ora, ma nel giusto istante che stava per girarsi e tornare a dormire il rumore

tornó piú forte.
Al centro del giardino, come per l' effetto della computergrafica, apparve dal nulla una malridotta cabina

telefonica blu britannica.
Il ragazzo, sconvolto dalla visione, riconobbe quasi subito l' oggetto. Era, per lui, una cosa impossibile in

quanto era consapevole che quella cabina era frutto di una finzione televisiva e non era reale.
Subito pensó ad uno scherzo e volle prepararsi. Si vestí alla buona e scese in giardino portando con se una

racchetta da tennis per auto difesa.
Giunto davanti alla cabina, avanzando piano, notó che la struttura fumava, come fosse scampata da un' incendio.
Il ragazzo pensó che chiunque avesse fatto questo lavoro lo aveva fatto benissimo, era fin troppo reale.
Fece un giro attorno alla struttura e non vide altre porte, alla prima occhiata, che conducessero all' interno.
Prese coraggio e bussó.
«C'é nessuno?!»
Chiese spavaldo, nell' aspettarsi una specie d' imboscata.
«Dai ragazzi so che siete l...»
La porta si spalancó e ne sbucó subito una testa curiosa. Alché il ragazzo prese forza e colpí con la racchetta

dall' alto verso il basso, fortunatamente con la parte piana. Si sentí un
«AIOU!!»
Che fece spuntare un sorrisetto di soddisfazione al ragazzo, che si trasformó in stupore vedendo un viso che di

certo non si aspettava. Stranito fece due passi in diertro ed esclamó
«David Tennant?!»
«COSA?!»
Urló il dottore ancora un po dolorante.
«Non puó essere Tennant. É assurdo! Chi sei?!»
Chiese il robusto ragazzo quasi in preda al terrore.
«Mi hai fatto male sai?! Comunque, IO sono il Dottore.»
Proclamó il signore del tempo
«il Dottore e basta...»
Terminó il ragazzo con stupore, come se sapesse come finisce una storia.
«il Dott... Hei. É la mia battuta.»
Disse il dottore incredulo nell' essere stato anticipato a una frase, quasi di rito, che pronunciava sempre lui.
«Comunque. Come ti chiami ragazzo?»
«Luca.»
disse timidamente
«Shini per gli amici.»
«BENE! "Luca Shini Per Gli Amici". Sai dove posso trovare un' energia speciale che possa salvare il mondo?!»
sconcertato il ragazzo balbettò qualcosa senza senso, completamente in preda alla confusione più totale.
«Non lo sai? Bé vorrà dire che contatterò la principessa.»
e quella figura slanciata e ben vestita, con quasi tutta provabilità ancora dolorante alla testa, si lanciò dentro

il Tardis a trafficare con leve e bottoni, lasciando la porta aperta.
Ormai quasi del tutto conscio, anche se ancora incredulo, si fece avanti ed entrò anche lui nella straordinaria

cabina.
Il Dottore girava attorno alla postazione di comando del Tardis per sintonizzarsi con la principessa che aveva

menzionato, e finalmente si sentì una voce.
«Dottore! Ha trovato l' energia?»
«Principessa! Sono appena arrivato ma le coordinate forse sono un pò sbagliate. Non ho trovato nessuna creatura

interessante.»
«OH GRAZIE!»
Urlò Luca seccato al Dottore.
«Di chi è questa voce, Dottore?!»
chiese la principessa in tono curioso.
«Un ragazzo umano della zona.»
spiegò velocemente.
«Non potrebbe essere lui? ha controllato con il suo magico bastone rumoroso?»
chiese quasi seccata, capendo che non faceva il suo lavoro.
«Pensavo cercaste un guerriero. Lui non ha l' aspetto di un "guerriero".»
«La ricordavo più simpatico, Doc.»
rispose in tutta risposta il ragazzo seccato.
«Oh, e va bene. diamo un' occhiata.»
Il Dottore si voltò verso Luca e dalla giacca estrasse un accessorio strano di vui la punta si illuminava di un

bel blù elettrico. Luca sapeva benssimo che si trattava del fidatissimo Cacciavite Sonico del Dottore.
Il Dottore lo passò ad una certa distanza dal ragazzo. La luce emetteva luce a ritmo scostante.
«INCREDIBILE!»
Esclamò sorpreso il signore del tempo.
«Quindi saresti tu la creatura con l' energia che cercano le principesse da settimane?! Ma è FANTASTICO!»
disse concludendo con un grande sorriso.
«Allora si parte!»
«Cosa?! ma asp...»
Luca non fece in tempo a dire una sola parola che il Dottore era già ai comandi e con un colpo di leve la cabina

chiuse le porte e partì tremando. La cabina non si muoveva quasi per niente, ma il corpo di Luca, per niente

abituato al flusso del viaggio, lo scosse molto e svenne.
   
 
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