Io mi ricordo ancora di te.
Il piccolo demone dai capelli biondi che non desiderava niente all'infuori della felicità degli altri.
Ricordo ancora come mi sentivo quando mi occupavo di te.
Allora non mi sentivo unicamente come un fratello maggiore, delle volte mi sentivo proprio come un padre per te e magari lo sembravo.
Niente di più sbagliato.
Io ero solo tuo fratello, il tuo fratellone maggiore e tu era il mio fratellino. 
Non eri mio figlio.
Ricordo quando osservandoti attentamente mentre dormivi nel mio letto mi ricordavi Shiemi.
Diamine se avevate  i capelli dello stesso colore.
Alcune volte, quando ti facevi prendere dallo sconforto, mi ricordavi proprio lei.
Per il resto si può dire fossi identico a me anche se il modo che avevi di mangiare era proprio quello di Kuro.
Beh, non sembravi realmente nostro figlio?
I capelli biondi di Shiemi e la sua fragilità, la mia coda e i miei modi di fare non troppo tranquilli.
Un'unione perfetta, no?
Ne è passato di tempo da allora.
Dopo averti sigillato ne abbiamo passate di avventure.
Abbiamo sconfitto Satana e siamo diventati esorcisti.
Yukio, ora come prima, si impegna sempre a limitarsi all'esorcizzazione dei demoni, continuando a prendersi cura di me e a rimproverarmi come se avessi ancora sedici anni.
Io e mia moglie, al contrario di Yukio, continuiamo a farci amicizia, quand'è possibile.
Noi cerchiamo di capirli, consolarli e aiutarli.
Hanno pur sempre dei sentimenti, i demoni.
E' da un po' che non mi occupo di demoni insieme a mia moglie.
Magari, tra un po' di tempo, torneremo ad occuparci dei demoni insieme come prima.
Per ora però preferisco cavarmela da solo.
Ho appena finito di preparare la colazione e Kuro sta giocando in giardino.
Poso tutto su un vassoietto con al centro un piccolo fiore blu.
Vado nella camera matrimoniale dove trovo mia moglie, immersa nei suoi pensieri a guardare il cielo, così mi avvicino senza farmi notare e con ancora il vassoio in mano le do un piccolo bacio sulle labbra.
Lei si desta subito dai suoi pensieri e si gira sorridente verso di me sussurrando un 'Buongiorno'.
Poso la colazione di lato e mi stendo al suo fianco mentre lei appoggia la testa sulla mia spalla.
Le accarezzo la pancia.
Tra pochissimo avremo il nostro primo figlio.
Magari somiglierà un po' ad Usumaro, da cui prenderà il nome.
Magari avrà coda e fiamme.
Sono impaziente, siamo impazienti.
Beh, tralasciando noi quelli ad essere più impazienti sono sicuramente Yukio, Shura e Kuro.
Yukio è svenuto quando l'ha saputo ma ora sta davvero impazzendo a causa dell'attesa, non fa altro che parlare di giochi istruttivi e di come trasformerà il nostro bambino in un so-tutto-io, al contrario di Shura che probabilmente tenterà di farlo diventare un ubriacone sin da piccolo..
Peccato che il figlio di Okumura Rin non possa essere un secchioncello e nemmeno un ubriacone.
Sto iniziando questa nuova avventura, ma non ho paura.
Shiemi sarà una madre perfetta e Yukio sarà uno zio perfetto.
Spero di poter essere un buon padre per lui e magari gli racconterò di te.
Non ti dimenticare di me, Usumaru.

                                                                                               Okumura Rin.



{Spero tanto che vi sia piaciuta..baci!}