LA LEGGENDA DI RED

la finestra era aperta, un fruscio mi sfiorò il viso facendomi svegliare.
Avevo solo 10 anni, dormivo beato nel mio letto, era una giornata d’estate, a Biancavilla non avevo molti amici, solo Blue, che alla fine era un misero rivale, per questo non amavo uscire come tutti i bambini della mia età.
Passavo la giornata col game boy, ero convinto che anche questa giornata sarebbe stata come le altre.
No, non era affatto così, quella giornata sarebbe andata a finire in un altro modo.
Scesi in cucina per fare colazione.
<< Red, il prof. Oak ti stava cercando, appena finisci di fare colazione  dirigiti verso il suo laboratorio >>
Disse mamma con un sorriso a 360°.
Così feci, mangiai la mia colazione, presi il mio zaino e mi incamminai verso il laboratorio del Prof. Oak. E una volta arrivato bussai.
<< Oh, sei tu Red, ehm vedi il Prof. Oak è uscito, cercalo se ti va >>
Mi disse l’assistente del Prof.Oak
Così cercai il professore in lungo e in largo fino a ritrovarmi di fronte ad un tratto di erba alta.
<< EHI! FERMO! >>
Sentii rimbombare questa frase, mi girai …
Era il prof. Oak…
<< Nell’erba alta vivono i Pokemon selvatici, se non ne hai uno non potrai mai difenderti >>
Disse leggermene adirato.
Ad un tratto sbucò dall’erba alta un Pikachu, il Pikachu che mi avrebbe aiutato a diventare il miglior allenatore di tutta Kanto, o meglio, di tutto il mondo!
Il professor Oak catturò quel Pikachu, mi condusse nel suo laboratorio per donarmi un Pokèmon.
<< Bene Red, ti ho chiamato per donarti un Pokèmon >>
Disse il professore, era sul punto di cominciare un’altra frase quando all’improvviso il suo nipotino pestifero, non decise di entrare nel suo laboratorio, come se si stesse opponendo alle nozze di una coppia.
<< Ehi  nonno, e a me non dai nulla? >>
Disse Blue con spavalderia.
<< Si Blue, c’è né uno anche per te! >>
Disse con molta pazienza il prof.
<< Ehm, Red quella pokè ball sul tavolo contiene un Pokèmon, è tuo >>
Ero ad un passo da prendere l’Eevee presente in quella pokè ball, quando ad un tratto, Blue mi spinge verso destra prendendosi lui il Pokèmon.
<< Mi dispiace Red, ma questo Pokèmon deve essere mio! >>
Disse Blue con determinazione.
<< Né avrei dato uno anche a te Blu! Beh a questo punto dovrò darlo a te Red, tieni, prendi questo Pikachu >>
Disse il prof.Oak imbarazzato.
A volte mi chiedo come sarebbe stato il mio viaggio se avessi avuto Eevee in quel momento, invece del mio inseparabile Pikachu… Credo che non sarei mai diventato quel che sono ora senza il mio inseparabile migliore amico.
Ad un tratto Pikachu uscì dalla pokè ball… Com’era possibile?
<< Pika-pika >> Disse Pikachu, capii subito che non voleva affatto essere un mio Pokèmon, era molto orgoglioso, al punto da non farsi comandare da un allenatore alle prime armi.
<< Red Fire, ti sfido ad una lotta! >>
Disse Blue appena finii di osservare Pikachu
Quella fu la mia prima battaglia….
<< Pikachu vai!
Eevee nemico usa azione!
Pikachu usa tuono shock!
Eevee  nemico usa ruggito!
Pikachu usa colpo coda!
Pikachu usa tuono shock!
Eevee nemico è esausto.
Red vince la battaglia. >>
<< Com’è possibile? Forse è il Pokèmon sbagliato ? >>
Disse Blue umiliato.
Me ne andai a casa, raccontai l’accaduto alla mamma, la quale approvò l’idea che sarei partito per un viaggio.
Dormii per l’ultima notte a casa, con Pikachu abbracciato.
Alla fine il Pokèmon orgoglioso cedette dopo aver vinto col mio eterno rivale!
 Una nuova avventura ci stava aspettando,un’avventura ricca di momenti indimenticabili, di alti e di bassi…