"Juvia smettila ti prego!"

disse il mago di Fairy Tail girando attorno ad un tavolo in legno mentre la maga della pioggia lo inseguiva con le braccia tese e le labbra a cuore

"ma Gray sama, Cana ha detto..."

"Ti pareva, avrei dovuto immaginare che c'era lei dietro questa sciocchezza"

Il mago uní le mani mandando una scia di ghiaccio dal suo solito tavolo della gilda fino al bicchiere che la maga- indovina stringeva avidamente tra le mani.

La figlia di Gildarts si alzó barcollante e con le scintille negli occhi, procedendo in direzione del suo amico di infanzia

"Gray Fullbuster" disse colpendolo in testa con il bicchiere ormai imbevibile di birra congelata "come hai osato rovinare la mia colazione?"

"brutta idiota come ti è venuto in mente di dire a Juvia tutte quelle stupidaggini?" rispose il mago massaggiandosi il cranio mentre Mira lo rimproverava ricordandogli quanto la colazione fosse un momento fondamentale per il benessere giornaliero.

"ehi imbecille guarda che tutto ció che ho detto a Juvia è vero, le carte parlano chiaro, oggi entro mezzogiorno bacerà il ragazzo che resterà con lei per il resto della vita, la sua anima gemella".

"Ah ah ah allora sembra proprio che io sia arrivato nel giorno giusto" esclamó la voce bassa e rauca appartenente al membro di Lamia Scale che faceva il suo ingresso spalancando la porta della gilda

"Lyon" urló Gray roteando gli occhi e sentendo aumentare il dolore alle tempie

"Juvia a quanto pare è il destino che mi ha portato qui oggi, siamo fatti per stare insieme e vivere per sempre felici" esclamó con gli occhi a cuore mentre sollevava in stile principessa la maga della pioggia.

"un bacio, solo un bacio e l'intero universo si piegherà al nostro amore mia dolce Juvia"

proseguì l'allievo di Ul avvicinando la fronte a quella della maga.

L'intera gilda si era gelata, ognuno era rimasto immobile a guardare la scenetta che coinvolgeva Juvia, Gray ed il suo eterno rivale. Ognuno aveva lasciato la propria attività, col fiato sospeso, come quando a teatro tutti sanno che la scena clou sta per arrivare:

" è davvero Lyon il ragazzo destinato a Juvia? Un bacio, pochi centimetri che dividono le loro labbra ed il gioco è fatto, nessuno scommetterebbe contro Cana! e Gray? davvero non gli importa nulla di Juvia? Certo ha sempre fatto l'indifferente ma ognuno dei suoi nakama lo conosce e sa che quella è solo la sua facciata mentre tutti hanno sempre avuto il sospetto che la maga della pioggia fosse molto di più per lui. Ma se adesso non facesse niente per impedire quel bacio, allora..."

La gilda si era gelata, stavolta davvero, di ghiaccio, ogni parete, ogni tavolo, ogni bicchiere era congelato rispondendo alla volontà di Gray.

Lyon ebbe il tempo di strabuzzare gli occhi mentre un calcione lo colpiva in piena faccia e il suo compagno d'infanzia gli sfilava Juvia dalle braccia e correva via, fuori dalla gilda, lasciandolo lì confuso e dolorante.

Fairy Tail esplose in un urlo di approvazione, neanche se la nazionale di Fiore avesse segnato il rigore al 90* mentre Makarov con un sorrisetto sornione consolava il mago della gilda alleata , scoraggiandolo contemporaneamente dalla sua idea di seguire i due ragazzi in fuga , dicendogli che il destino a volte dà e toglie occasioni nel giro di pochi istanti ma che quando sono andate è inutile disperarsi per ció che sarebbe potuto essere e non è stato.

Gray si fermó ansimante sul lungomare di Magnolia, posó Juvia in terra e cercó di riprendere fiato con le mani sulle ginocchia.

"Gray sama?" lo chiamó la maga della pioggia ma lui non rispose, corrugó le sopracciglia invece mentre continuava a respirare e ad ignorarla

" Gray sama Juvia voleva scappare da Lyon sama ma Cana ha detto che oggi Juvia non deve opporsi in alcun modo al destino"

"bene, pare che quella fattucchiera da quattro soldi le abbia pensate tutte per farmi arrabbiare?!"

" Gray sama non crede che la profezia di Cana sia vera?"

"pff certo che no! Sono solo stupidaggini, ha architettato tutto solo per tormentarmi, quando è cosi ubriaca non sa leggere neppure il suo nome scritto sulle carte"

Juvia sollevó il lembo del suo vestito azzurro e incrociando le gambe prese posto accanto a Gray.

Il lungomare era stranamente tranquillo a quest'ora del giorno,l'acqua era calma e accarezzata dai caldi raggi del Sole quasi a picco

" quando Juvia guarda il mare si sente sempre più sicura di sè e probabilmente Gray sama ha ragione, solo Juvia puó controllare il suo destino e non le carte"

"Ben detto" rispose il mago sorridendole mentre il vento gli scompigliava i capelli corvini e ribelli.

Gray inaló il profumo del mare chiudendo gli occhi e inspirando per far entrare quell'aroma fino nel profondo. Gli era sempre piaciuto l'oceano e guardare le onde che seguivano la loro rotta oltrepassando qualunque ostacolo gli si ponesse davanti aveva su di lui un effetto ipnotico. Amava l'acqua e la sua determinazione.

"Juvia visto che siamo già qui ti va di..." domando il mago indicando con il mento un chiosco di Caramade Franks

"a Juvia piacerebbe moltissimo" rispose la maga allargando il suo sorriso mentre Gray si tirava su e le tendeva una mano per fare altrettanto

" solo per curiosità" chiese il manipolatore del ghiaccio mentre la maga si sistemava il cappellino " cosa ha detto Cana? che accadrebbe se nessuno ti baciasse entro mezzogiorno?"

"beh" disse Juvia battendosi un dito sul mento " lei non ne era certa ma credeva volesse dire che Juvia non avrebbe mai avuto l'amore"

"oh" fu il solo commento del mago

"non preoccuparti Gray sama, Juvia non ci crede più! Juvia farà in modo che il destino dipenda solo da lei"

"già... Beh... Peró..." cincischió il mago con le guance in fiamme

"Gray sam....mmmmh"

La maga della pioggia non fece in tempo a domandare cosa intendesse dire perchè il suo mago di ghiaccio con un solo passa aveva annullato la distanza tra loro e aveva posato le labbra sulle sue, stringendola a sè per qualche attimo, appena il tempo che Juvia riuscisse a chiudere gli occhi e sentire le ginocchia cedere.

Quando li riapri Gray era già quasi arrivato al chiosco dall'altro lato della strada e la guardava "che fai? Vieni o no?!"

"S..si Gray sama" rispose Juvia correndo verso di lui, confusa domandandosi se quel bacio fosse davvero stato reale o se fosse stato solo il frutto di una sua stramba fantasia, ma nonostante la sua solita espressione indifferente, il rossore sul viso di Gray e lo scintillio dei suoi occhi le suggeriva che stavolta non aveva immaginato nulla. Gray l'aveva baciata e la profezia di Cana si era avverata ma ,in ogni caso, che la sua anima gemella fosse proprio il suo mago di ghiaccio Juvia lo aveva capito dal primo momento.