03/07/2014
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In sordina.
-Perchè piange, mia lady?-
Salve, mio lord, vorresti dire. Sono la morte velata di bianco.
Non è esattamente colpa tua, eppure tua soltanto. La sala lampeggia già nella pupilla d'un occhio rosso, o forse è solo suggestione.
In un'altra epoca, ti avrebbe amata. D'ora in poi, Edmure Tully passerà le mani fra i tuoi capelli fulvi e penserà al sangue.
Non ho ancora sposato mio marito, e già l'ho tradito.
Il tuo sguardo incrocia quello del re del Nord. Davvero la morte sarebbe preferibile a me? Diverso da come lo immaginavi. Meno freddo, e più azzurro. Sua moglie accanto a lui. Sono sempre le donne la scintilla dell'incendio, non è così? Avete qualcosa in comune, forse. Sorridono. Entrambi.
Ma tu non sai, vorresti urlare, tu non sai. Nessuno di voi sa. Solo io so. Solo tu sai.
Loro non dovrebbero essere felici. Dovrebbero essere tristi. Ridono di nascosto, i regnanti del Nord, stolti. Dovrebbero respirare più in fretta che possono le loro ultime boccate d'aria. Quando lei si posa una mano sul ventre, sopprimi a fatica un gemito strozzato. Non vuoi guardare, nemmeno adesso. È tutto sbagliato.
Scappate, scappate. Andatevene via di qui. Andatevene, presto. Nemmeno una parola.
-Perchè piange, mia lady?-
Lacrime di coccodrillo. Solo inanità, solo l'arma del debole. Mi arrampico sugli specchi, non ci faccia caso.
Assisti, ma non ti concedere il lusso di crederti spettatrice. Tu sei complice. La spada che raschierà via quel bambino dalla pancia di sua madre la impugnerai anche tu. Versi il loro sangue e lo bevi dalla coppa come tutti gli altri. Li spingi al patibolo con ogni passo che fai. Che c'è, vorresti tornare indietro, adesso? No, non si può.
Una fanciulla più coraggiosa salverebbe tutti. Una fanciulla più codarda si sentirebbe intimamente sollevata al pensiero d'essere dalla parte di quelli che sopravvivono. Quanto potere ha una scelta, quando non si ha avuto nemmeno il tempo di compierla? Sembrava tutto già predisposto, tutto in ordine, quando ti hanno spiegato il piano. Solo delle parole rituali da pronunciare. Solo chiudere gli occhi. E adesso il tempo di Robb e Talisa Stark è finito. Chi l'avrebbe mai detto, Roslin, sembravi una fanciulla così dolce.
Cose che non puoi capire, aveva detto tuo padre, politica e altre faccende da uomini. E poi, da quando ti interessano tanto le risposte?
Già, pensi. Da quando m'interessano le risposte? Nessuna di esse asciugherà il loro sangue. Non riesci a chiudere gli occhi, ma puoi sempre fingere di non vedere.
Morirete tutti. Finalmente trovi la spudoratezza di sorridere. È il tuo matrimonio, no?
È il tuo matrimonio e stai per odiarlo.
-Sono lacrime di gioia, mio lord.-
Note dell'Autrice: Speravo di scrivere qualcosa di questo genere da un po'. <3 Le frasi nel dialogo sono riprese da quelle del libro, comunque, A Storm of Swords. Mi sembravano carine.
Grazie per aver letto. ^-^
Lucy