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Autore: ELE106    03/07/2014    3 recensioni
[...] Gli piace. Lui e lo sconosciuto sono uguali. 'Afghanistan o Iraq?' Gli ha chiesto. Anche quest’uomo ha visto la guerra nei suoi, e John non si è sentito solo per la prima volta da quando è tornato a Londra con un buco nella spalla e un fascinosissimo bastone per invalidi in premio; zoppia psicosomatica, già, perché ora sa persino la causa del suo handicap. 'Afghanistan o Iraq?' [...]
[John Watson POV - first meeting]
Buona lettura ;)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: I personaggi descritti non mi appartengono, questa è una storia di fantasia, l’autrice scrive senza alcuno scopo di lucro e non intende violare alcun copyright.


 


Guerra e pace





Quando il dottor Watson incontra quest’uomo, questo Sherlock Holmes, il suo amico Mike gliene ha parlato fino allo stordimento, senza che sia riuscito a capire se bene o male.

Ha sentito sociopatico, ha sentito strambo, ha sentito genio, ha sentito potresti non sopportarlo a lungo.

Le presentazioni sono durate pochi minuti (durante i quali ha parlato praticamente solo lui), lo ha visto, lo ha ascoltato e ha pensato essenzialmente ‘Che cavolo ha da fissarmi a quel modo?’ e ‘Per l’amor di Dio, ma è umano? Respira tra una parola e l’altra?

Dovrebbero ipoteticamente dividersi l’affitto di un appartamento, e si rende perfettamente conto che una persona normale non lo prenderebbe nemmeno in considerazione.

Normale...

È una definizione che lo disturba da quando normale è diventato zoppicare dalla pensione dell’esercito, allo studio della sua psicanalista; da quando normale è diventato avere una psicanalista.



Sherlock Holmes.
Uno sconosciuto tutto ossa e spigoli e la parlantina di una mitraglietta automatica (ultima generazione), che rivolta le persone come calzini dopo aver posato su di loro un paio d’occhi affilati come coltelli, per meno di due minuti. Seriamente: è terrificante.

‘Cecchino a ore dodici’ ha pensato quando erano uno di fronte all’altro.


Ma John ci ha visto la guerra in quegli occhi.
L’ha riconosciuta, perché la vede ogni giorno quando si guarda allo specchio.
Gli piace. Lui e lo sconosciuto sono uguali.


Afghanistan o Iraq?
Gli ha chiesto.

Anche quest’uomo ha visto la guerra nei suoi, e John non si è sentito solo per la prima volta da quando è tornato a Londra con un buco nella spalla e un fascinosissimo bastone per invalidi in premio; zoppia psicosomatica, già, perché ora sa persino la causa del suo handicap.


Afghanistan o Iraq?

Gli è esplosa in testa la sensazione del calore dell’aria secca che ferisce le guance sudate e scottate dal sole, il rumore lieve della sabbia mossa dal vento, quando l’inferno finiva e tutto era silenzio e adrenalina che si schianta sotto i piedi e il tonfo del cuore che gradualmente smette di martellare come stesse per detonare nella cassa toracica.
Gli occhi che bruciano e la gola arida, fucile ed equipaggiamento improvvisamente pesanti, appiccicati alla pelle bollente, muscoli contratti, mascella serrata e poi più niente.
All’improvviso John si scioglieva come neve al sole, molle e stanco e inutile, dolorante e pulsante, ma vivo come non si era mai sentito.

Pace.

John H. Watson non ha più provato pace da quando sopravvive senza guerra, è un paradosso e lo sa.
Perché ci sono giorni in cui intorno a lui è tutto così fermo e nero e spento e muto, che giurerebbe di essere il fantasma del tizio morto laggiù.

Ha un bisogno disperato di sapere se è ancora fatto di carne e sangue (e di gettare il dannato bastone nel Tamigi), per cui pensa che accetterà l’offerta.

La sua guerra è finita, questo Sherlock ha l’aria di uno che sa dove trovarne altra e, in quel laboratorio, a John prudevano le mani come in situazioni di pre-allarme; si è persino dimenticato la fottuta zoppia per ben due secondi ma si è ricordato perfettamente di essere armato sotto la giacca.

Che tipo di guerra combatti, Holmes?

Il dottore è quasi certo di riuscire a farsi andar bene qualsiasi genere di conflitto. È curioso di saperlo, a dire il vero.

Potrebbe anche chiederglielo un giorno, almeno avrebbe qualcosa di interessante da scrivere sul suo blog.






Fine







Nda: ma io so scrivere solo flash? Si. Scrivereimilionidiflashjohnlockfermatemiaiuto

Nda2: scusate gli eventuali orrori (S)grammaticali ma non ho avuto il cuore di disturbare la beta. Grazie a tutti per aver letto ;)
ELE106 (@orsettobiondo)
   
 
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